. Con questo nome (Campania nei documenti latini) s'indicava in passato la valle del Sacco, fino al confine col reame di Napoli. Il nome rappresenta un'estensione della Campania dell'età classica, verso [...] carte, Fiume di Campagna), principal via di comunicazione col Napoletano. Ancora nella suddivisione dello Stato pontificio fatta da PioVI nel 1816, è mantenuta la provincia di Campagna e Marittima, con capoluogo Frosinone; più tardi invece, nel 1833 ...
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Significò in origine il cavallo che va d'ambio; ma la parola fu usata poi prevalentemente per designare il cavallo che il re di Napoli presentava al pontefice in segno di omaggio feudale.
Omaggio della [...] lite di precedenza tra il seguito dell'ambasciatore di Spagna e quello del governatore di Roma durante la cavalcata per offrire a PioVI il tributo e il cavallo, il Tanucci abolì (9 luglio) quella solenne e pubblica cerimonia e ridusse quell'"atto di ...
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Poligrafo e poeta spagnolo, nacque ad Osuna in provincia di Siviglia il 12 giugno 1761. Laureatosi in diritto nell'università di Siviglia, fondò, insieme con Reinoso, Blanco White, Lista, la Academia de [...] di Cordova, venne in Italia insieme con l'Arcivescovo di Siviglia don Antonio Despuig y Dameto, a Roma, dove papa PioVI, riconoscendone la molta dottrina e la bontà, lo insignì di un onorifico titolo nella curia pontificia. L'invasione francese gli ...
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1. Figlio di Eupite (Εὐπείϑης), è secondo l'Odissea il più scellerato e il più insolente dei proci, i pretendenti di Penelope. Benché dovesse gratitudine a Ulisse, che ne aveva accolto il padre straniero [...] 'Anfiteatro castrense, probabilmente ornato con obelischi coperti di iscrizioni geroglifiche, uno dei quali, conservato, fu da PioVI eretto al Pincio. L'ipotesi presentata dal Huelsen di riconoscere tale sepolcro nel monumento sotterraneo coperto da ...
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. Moneta d'oro fatta coniare a Napoli nel 1278 da Carlo I d'Angiò con lo scudo partito di Gerusalemme e di Francia e la leggenda Karol. Dei Gra. Ierlm Sicile Rex al dritto e l'Annunciazione della Vergine [...] di Bologna e d'Avignone e rivisse più tardi in un pezzo di mistura di Benedetto XIV e dei suoi successori Clemente XIV e PioVI. Carlino si chiamò il pezzo da 10 scudi d'oro (gr. 33) di Carlo Emanuele I duca di Savoia e quello di Carlo Emanuele ...
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Gesuita, nato a Venezia il 2 novembre 1735, ordinato prete il 7 febbraio 1769. Attese con plauso alla predicazione: la fama di dottrina e di zelo acquistatasi, indusse PioVI, il 29 marzo 1789, a nominarlo [...] gli fecero desiderar di ritornare fra i suoi Gesuiti, e quando nel 1805 si trattò di ristabilire la Compagnia a Napoli, chiese a Pio VII di poter rinunciare al vescovado. Il papa accettò la rinuncia (17 agosto 1805) e l'A. si recò a Napoli. Costretto ...
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SPEDALIERI, Nicola (Niccolò)
Nicola Nicolini
Nato a Bronte (Catania) il 6 dicembre 1740, morto a Roma il 26 novembre 1795. Educato (1751-64) nel seminario di Monreale, professore (1765) di filosofia [...] e il benessere dei popoli -, suscitò così vivo interesse e polemiche, da raggiungere la celebrità. Ottenne allora da PioVI l'ascrizione fra i chierici beneficiati della Basilica Vaticana, riservata ai soli cittadini romani; mentre, d'altro canto ...
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Avventuriero e poeta, il più famoso autore italiano di "drammi lacrimosi". Nato a Livorno nel 1743, dopo aver gettato la veste di abate per quella di sottotenente nel reggimento Clerici al servizio dell'Austria, [...] poema precedente la Bassvilliana nello spirito reazionario: La Batavia e la Belgia liberate (Pisa 1793), in cui chiede perdono a PioVI del giovanile errore della Corneide. La fedeltà a casa d'Austria gli valse d'esser richiamato a Vienna, verso la ...
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Nato a Barbuñales in Aragona nel 1730, inviato nel 1765 agente generale della Spagna presso Clemente XIII e, dal 1784, ministro plenipotenziario. Sotto i pontificati di Clemente XIV, di cui pare godesse [...] la personale amicizia, di PioVI e Pio VII, rivelò grande abilità diplomatica, specie nelle trattative relative In Roma fu amico dei letterati e degli artisti d'ogni paese che vi si trovavano, dal Canova al Winckelmann.
Oltre a scritti di minor conto, ...
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MARTINI, Antonio
Alfredo Vitti
Nato a Prato il 20 aprile 1720, studiò nel collegio Cicognini della città natale, poi lettere a Pisa, ove si laureò nel 1748. Nel 1751 fu da Carlo Emanuele III eletto [...] Abbondante è il materiale patristico richiamato in note (vedi bibbia, VI, 902). Fu zelante pastore ai tempi del giansenismo. Da ).
Bibl.: (G. Tavelli), Apologia del Breve del Sommo pontefice PioVI a mons. M. arcivescovo di Firenze, Pavia 1784; C. ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...
clementino
agg. – Relativo a papi di nome Clemente. In partic.: letteratura c., serie di opere di ispirazione ascetica di differenti autori ed età, attribuite a torto dalla tradizione a papa Clemente I (fine del 1° sec.), la cui parte più...