ACQUISTI, Luigi
Luciana Ferrara
Scultore, nacque a Forlì nel 1745 o 1747. Comunemente noto con il prenome di Luigi, dovette in realtà chiamarsi Luigi Antonio, se egli stesso così firmava l'A talanta [...] settecentesca bolognese di G. Mazza e di A. Piò. Posteriori di poco al 1775 sono i bassorilievi sua vita aveva fatto due modelli per le statue di Nicolò IV, fondatore del duomo di Orvieto e di Pio VI, autore dei restauri della stessa chiesa (Fumi, p. ...
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BARUZZI, Cincinnato
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Nacque a Imola il 16 marzo 1796 da Vincenzo Luigi, ingegnere civile e professore, e da Maria Tadolini, figlia dell'architetto Francesco. Frequentò, all'Accademia di Belle Arti [...] opere che dal Canova erano state lasciate incompiute (come la statua di Pio VI per S. Pietro; una replica del Paride che passò poi banchiere Treves dei Bonfigli di Venezia; la Dirce per Giorgio IV d'Inghilterra), e tradusse in marmo la grande Pietà ...
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FARINA, Guido
Andrea De Marchi
Nacque a Verona il 22 dic. 1896, quarto dei sei figli di Giuseppe e Maria Manfrin. La sua famiglia si trasferì, al seguito del padre commerciante, a Trento, prima, e, [...] anche altri artisti di rilievo come Gino Rossi, Arturo Martini e Pio Semeghini (A. Marini, in G. F., 1969). Per essi della sera, 13 maggio 1925; G. Moschetti, I pittori veronesi alla IV Esp. d'arte delle tre Venezie, in Corriere del mattino, 2 luglio ...
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BEVILACQUA, Giovanni Ambrogio, detto Liberale
Franco Mazzini
Nacque quasi certamente a Milano, intorno alla metà del sec. XV, da un Pietro falegname. Immatricolato all'Arte dei pittori nel 1481, risulta [...] descritto dal Torre (1674) come esistente sulla facciata del Luogo pio di carità, a Milano; del 1487 è una citazione, Milano…, Milano 1787, p. 93; L. Lanzi, Storia pittor. della Italia, IV, Bassano 1809, p. 175; A. F. Albuzzi, Mem. per servire alla ...
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ANDREASI (Andreazio, Andreazzi), Ippolito, detto l'Andreasino
Rossana Bossaglia
Nato a Mantova, probabilmente nel 1548, come si può desumere dalla notizia che lo dice morto nel 1608 all'età di 60 anni.
Non [...] Mantova (il concilio di Alessandro II nel 1067 e quello di Pio II nel 1459), nel coro del Duomo; l'A. passim; A. Patricolo, Gli arazzi del Duomo di Mantova, in Rass. d'arte, IV(1904), p. 120; G. Matthiae, Invent. oggetti d'arte d'Italia, prov. di ...
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ASTORRI, Pier Enrico
Renata Battaglini Di Stasio
Nacque a Parigi il 23 luglio 1882 da famiglia piacentina; da non confondere con il quasi omonimo scultore Enrico Astorri. Andato giovanissimo a Piacenza, [...] X nella Basil. Vaticana, in Arte cristiana, XI (1923), pp. 298-305; Il monumento a Pio X..., Roma 1923, pp. 9-26, 31-37; A. Pettorelli, P. E. A., in Strenna piacentina,IV(1924), pp. 5-10; N. Mazzoni, P. E. A., ibid.,VII(1927), pp. 5-12; G. Aurini, La ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] invenzione dello smalto traslucido: Guccio di Mannaia (calice di Niccolò IV, 1290, Assisi, tesoro di S. Francesco); Ugolino di Rivoluzione, l’o. francese si riafferma con Napoleone (tiara per Pio VII di É. Nitot, 1803-04, Musei Vaticani), per scadere ...
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Scultore (sec. 15º), attivo principalmente a Roma e a Napoli, padre di Gian Cristoforo Romano. Terminò la tomba di Eugenio IV (1450 circa, Roma, S. Salvatore in Lauro) e successe a Filarete nell'esecuzione [...] tomba del cardinale Antonio di Chaves, in S. Giovanni in Laterano a Roma. Dal 1455 al 1458 lavorò all’Arco di Castel Nuovo a Napoli; nel 1460 lavorava per Pio II, accanto a Paolo Romano. Fu artista freddo, intento a ricercare forme classicheggianti. ...
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(ted. Basel; fr. Bâle) Città della Svizzera settentrionale (163.081 ab. nel 2007); capitale del cantone Basilea Città (Basel Stadt), il più piccolo del paese, per estensione, ma il più densamente popolato [...] dicembre 1431, convocato ma subito sciolto da papa Eugenio IV, timoroso che vi prevalessero le teorie sulla supremazia del per il passaggio alla sua obbedienza di E.S. Piccolomini (poi Pio II), che l’aiutò a riconciliarsi con i principi tedeschi. ...
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Pittore e incisore (Fuendetodos, Saragozza, 1746 - Bordeaux 1828). Dopo aver frequentato, dal 1760, lo studio di J. Luzán y Martínez a Saragozza, nel 1766 si recò a Madrid, dove studiò a fondo le opere [...] dovette la promozione a pittore regio nel 1786. Il regno di Carlo IV segnò per lui l'apice del successo; ma quando, dopo l'occupazione La lattaia di Bordeaux (Madrid, Prado) e Don José Pío de Molina (Winterthur, Coll. O. Reinhart) lo dimostrano ...
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pio2
pio2 agg. – Relativo a papi di nome Pio. In partic.: Museo Pio-Clementino (v. clementino); Porta Pia, fatta erigere in Roma da Pio IV (1561) su disegno di Michelangelo nei pressi dell’antica porta Nomentana, la cui costruzione rimase...
i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...