COSTA, Cesare
Ezio Godoli
Nacque a Pievepelago (prov. di Modena) nell'agosto 1801 (il 2, secondo Vaccà, necrol., il 20, secondo Ceretti, 1901) da Giovanni e da Stuarda Ferrari. Compiuti gli studi ginnasiali [...] e Gilly a Modena, la chiesa di Castelnuovo Rangone, la casa Pio a Camurana, Pa azzo Vecchio a Imola, il progetto per la Emilia 1964; Modena. Vicende e protagonisti, a cura di G. Bertuzzi, III, Bologna 1971, pp. 260 s.; G. Degani-A. M. Parmeggiani, ...
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COSOLA, Demetrio
Franca Dalmasso
Figlio di Luigi e Rosa Capello, nacque a San Sebastiano da Po presso Chivasso (prov. di Torino) il 25 sett. 1851, penultimo di sei fratelli. All'età di sette anni si [...] a olio: Giardino, firmato e datato 1879; Rive del Pio, 1882; Pascolo; Studio di nudo, 1890 (su tavoletta Costa, L'arte all'Espos. di Milano, lettere agli artisti, in Fanfulla della domenica, III (1881), n. 34, p. 3; A. De Gubernatis, Diz. d. artisti ...
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MANCINELLI, Giuseppe
Cinzia Beccaceci
Figlio di Pietro e di Raffaella Bagnasco, nacque a Napoli il 17 marzo 1813. Iscrittosi dodicenne al Reale Istituto di belle arti di Napoli, seguì i corsi del pittore [...] di Paola ricevuto da re Ferrante, realizzato per il Pio Monte della misericordia (1848: Ibid., Museo di Capodimonte). in Italia, II, p. 64; A.M. Comanducci, Diz. illustrato dei pittori( italiani moderni e contemporanei, III, Milano 1962, p. 426. ...
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POROLISSUM
M. Macrea
Centro dacico e poi romano nella regione nord-occidentale dell'antica provincia Dacia, che da esso trasse l'appellativo di Dacia Porolissensis. Il nome, conservato in epoca romana, [...] ) e al più tardi all'epoca di Antonino Pio, li hanno rifatti in pietra. Il castrum dell in Pauly-Wissowa, XXII, 1953, c. 265-270, s. v.; A. Radnóti, in Arch. Ért., ser. III, vol. V-VI, 1944-1955, pp. 146-151; 165-168; M. Moga, in Stud. Cerc. Istor ...
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CATTEDRA (καϑέδρα, cathědra)
G. Matthiae
P. Pisani
Tipo di antico sedile, distinto presso i Greci in tre ùpi: thrònos, klismòs (o klisìe o khntèr) e dìphros. Mentre quest'ultimo è un semplice sgabello [...] S. Marco in Alessandria, mentre alla prima si accorreva in pio pellegrinaggio da tutte le chiese.
La c. romana, trasferita da Cabrol, Chaire de Saint Pierre, in Cabrol-Leclercq, Diction. d'archéologie chrét. et de liturgie, III, pp. 76-90.
(P. Pisani) ...
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DONEGANI, Giovanni
Carlo Zani
Nato a Brescia nel 1753, fu avviato alla professione dal padre Giovanni Antonio; svolse un'intensa e molteplice attività costruttiva a Brescia e nel territorio dall'ottavo [...] Crotte sul fiume Mella (1793) e del "pio luogo delle convertite", accanto alla chiesa della Carità XVII-XVIII, Brescia 1981, p. 47; G. Panazza, Il volto stor. di Brescia (catal.), III, Brescia 1980, pp. 126, 274; IV, ibid. 1981, pp. 12, 43, 73, 93 ...
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FABRI, Luigi
Antonella Ferri
Pochissime sono le notizie sulla vita di questo incisore romano, del quale però rimane almeno un nutrito numero di stampe con le relative matrici. Nacque presumibilmente [...] nel primo trentennio del secolo successivo, durante i pontificati di Pio VII, Leone XII e Gregorio XVI, dedicatari delle sue , L'incoronazione di Carlo Magno e La giustificazione di Leone III, e dalla sala di Costantino La battaglia di Ponte Milvio e ...
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FERRETTO
Giuseppe Cannilla
Il nome della famiglia F. è strettamente collegato all'attività dello stabilimento fotografico, fondato a Treviso da Giuseppe nel 1863 e successivamente condotto dai fratelli [...] altri avvenimenti culturali ripresi da Giovanni, dobbiamo ricordare almeno la visita di Vittorio Emanuele III nel 1903 e le immagini del papa trevigiano (di Riese) Pio X, realizzate in Vaticano nel 1904. Il carattere dello studio e la sua fisionomia ...
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BONATTI (Bonati), Giovanni, detto Giovannino del Pio o il Ferraresino
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Figlio di Benedetto e di Lisabetta Peliccioni, nacque a Ferrara intorno al 1635. Sia il Pascoli sia il Baruffaldi sia il Pio [...] Roma, dove frequentò la scuola di P. F. Mola (secondo il Pio sino alla morte di questo, 1666, ma dice anche che frequentò C. Cittadella, Catalogo istoricode' pittori... ferraresi, Ferrara 1783, III, pp. 286-303; M. Missirini, Memorie... della romana ...
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CARTOLARI, Antonio
Margherita Azzi Visentini
Figlio di Vincenzo, nacque a Bologna, dove svolse la sua attività di disegnatore di ornati, di intagliatore in legno e di stuccatore. La sua opera può essere [...] detto lo Spagnolo, e quindi come discepolo dello scultore A. Piò (Malvasia). è noto inoltre che nel 1782 era ancora in , Bologna 1969, p. 351. Per Francesco: L. Crespi, Felsina Pittrice, III, Roma 1769, p. 232; C. C. Malvasia, Pitture, Scolture ed ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...