CALDESI, Ludovico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 19 febbr. 1821 da Domenico e da Maddalena de' Pazzi, nobildonna fiorentina. Sull'esempio dei cugini Leonida e Vincenzo - specie di questo, maggiore [...] in Francia, rientrando a Faenza in seguito all'amnistia di Pio IX. Pur di carattere più chiuso e riflessivo di Leonida 1899, pp. 123-127; L. C. Farini, Epistolario, a cura di L. Rava, III, Bologna 1914, ad Indicem;G. C. Abba, A L. C. …, Faenza 1884; ...
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BORROMEO, Giberto
Roberto Zapperi
Appartenente ad una delle più potenti famiglie di feudatari milanesi, nacque a Milano verso il 1460 da Giovanni conte di Arona e da Cleofe Pio.
Il grande rilievo politico [...] Maria delle Grazie, che era stata da lui fondata e dotata.
Fonti eBibl.: M. Sanuto, Diarii, II, Venezia 1879, coll. 1304, 1327; III, ibid. 1880, coll. 221, 306; Lettere di Galeazzo Maria Sforza duca di Milano, in Arch. stor. lomb., VI (1879), p. 259 ...
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AUDINOT, Rodolfo
Sergio Camerani
Nato a Bologna il 21 genn. 1814, da Pietro Audinot d'Auxonne e da Veronica Devaux, vi compì i primi studi sotto la guida di P. Costa e si iscrisse poi al corso di giurisprudenza. [...] (la "conferenza agraria") e che, dopo l'elezione di Pio IX, si trasformò in breve in circolo politico. Con Minghetti, passim; L. C. Farini, Epistolario, a cura di L. Rava, II-III-IV, Bologna 1914-1935, passim; M. Minghetti-G. Pasolini, Carteggio, I- ...
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ELIA, Leopoldo
Vladimiro Satta
Nacque ad Ancona il 29 ott. 1850, in una famiglia popolana e marinara, da Raffaele, capitano della marina mercantile, e da Amalia Balani. Rimasto in tenera età orfano [...] quindi fatto prigioniero. Ricoverato a Roma, fu graziato da Pio IX (come ex suddito pontificio, l'E. era Torino 1958, p. 620; M. Natalucci, Ancona attraverso i secoli, III, Dal periodo napoleonico ai giorni nostri, Città di Castello 1960, p. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Troya e Luigi Tosti
Maria Fubini Leuzzi
Da ricordare per il ruolo che sostenne durante il Risorgimento a Napoli, non tanto per l’attività politica, quanto per il suo impegno di fare storia, è [...] avvenimenti è sottesa l’idea che il medesimo appoggio dato ai comuni lombardi da Alessandro III contro l’imperatore debba essere ora rinnovato da Pio IX. La Lega, infatti, fu un’anticipazione dell’«aspirazione dell’individualità italiana» a trovare ...
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ANFOSSI, Augusto
Anna Cirone
Nato a Nizza da Giuseppe Pietro nel 1812, si arruolò giovanissimo nell'artiglieria dell'esercito piemontese. Compromesso nei moti politici del 1831, emigrò in Francia ed [...] 14; Arch. triennale delle cose d'Italia dall'avvento di Pio IX all'abbandono di Venezia, II, Capolago 1851, pp. ., esule in Egitto, ibid., III(1931), pp. 284-287; C. Spellanzon, Storia del Risorgimento e dell'Unità d'Italia, III, Milano 1936, pp. 728 ...
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Tolosa
Città della Francia, nell’Alta Garonna. L’antica T. fu capitale dei volci tectosagi, e particolarmente dei tolosati. Già prima della fine del sec. 2° a.C., T. strinse un foedus con i romani. Augusto [...] il regno di Aquitania creato da Carlomagno per suo figlio Ludovico il Pio nel 781, che fu poi riunito al regno di Francia da Luigi e Alfonso, fu quindi integrata al dominio reale di Filippo III. Nel 1152 i borghesi di T. ottennero dal conte Raimondo ...
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Carolingi
Dinastia franca (752-987) che successe ai Merovingi e costituì il Sacro romano impero (800-924), realizzando una vasta unione di domini, popoli e culture. Il principale artefice di questa impresa [...] ’assemblea del popolo franco, deponendo il merovingio Childerico III; introdusse poi la consacrazione religiosa nella sua cerimonia mantenuta durante il regno del figlio di Carlomagno, Ludovico il Pio (778-840), incoronato nell’814, si dissolse solo a ...
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Patrimonio di San Pietro
Espressione che indicava inizialmente i beni fondiari posseduti dalla Chiesa, e, a partire dal sec. 8°, più propriamente lo Stato della Chiesa. Le origini del patrimonio sono [...] in eredità da Matilde di Canossa (1115). Nel 1201 Innocenzo III riuscì a farsi riconoscere tutto il patrimonio da Ottone IV. Durante modo più organico verso la metà del 16° secolo, quando Pio V proibì anche ai pontefici che gli sarebbero succeduti di ...
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Este, Ippolito II d'
Este, Ippolito II d’
Cardinale (Ferrara 1509-Tivoli 1572). Figlio di Alfonso I, duca di Ferrara, e di Lucrezia Borgia, a dieci anni era già arcivescovo di Milano, in seguito alla [...] proclamata da Paolo III solo nel 1539. Nel 1561-63 fu mandato in Francia come legato a latere di Pio IV presso vaste relazioni personali, qualche successo, finì col dispiacere a papa Pio IV per la sua eccessiva tolleranza. Nel 1566 fu reggente ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...