BEVILACQUA, Giovanni Ambrogio, detto Liberale
Franco Mazzini
Nacque quasi certamente a Milano, intorno alla metà del sec. XV, da un Pietro falegname. Immatricolato all'Arte dei pittori nel 1481, risulta [...] Torre (1674) come esistente sulla facciata del Luogo pio di carità, a Milano; del 1487 è una opere d'arte nei Musei del Castello Sforzesco di Milano…. in Rass. d'arte, III(1916), pp. 52 s., 164; P. Toesca, La Casa Bagatti Valsecchi in Milano ...
Leggi Tutto
ANDREASI (Andreazio, Andreazzi), Ippolito, detto l'Andreasino
Rossana Bossaglia
Nato a Mantova, probabilmente nel 1548, come si può desumere dalla notizia che lo dice morto nel 1608 all'età di 60 anni.
Non [...] concilio di Alessandro II nel 1067 e quello di Pio II nel 1459), nel coro del Duomo; l' A. Luzio, Fasti gonzagheschi dipinti dal Tintoretto, in Arch. stor. dell'arte, III(1890), pp. 397, 399; V. Matteucci, Le chiese artistiche del Mantovano, Mantova ...
Leggi Tutto
AGRIPPA, Camillo
Gian Luigi Barni
Nato a Milano, fu ingegnere, matematico, trattatista di scherma. Quando egli giunse a Roma, nell'ottobre 1535, Si discuteva nell'ambiente dei tecnici sul trasporto [...] ordinanze et battaglie diverse, Roma 1585, dedicato ad Enrico III di Francia, l'adoperò ampiamente con l'intento di facilitare 16 febbr. 1567, veniva concessa, con motu proprio di Pio V, la privativa per la fabbricazione di tavoli da scrivere ...
Leggi Tutto
Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] a quello dei Medici Leone X (1513-21) e Clemente VII (1523-34), di Paolo III Farnese (1534-49), Giulio III Del Monte (1550-55), Paolo IV Carafa (1555-59), Pio IV Medici di Marignano (1559-65). Se dell'ambiente fiorentino e romano respirò la complessa ...
Leggi Tutto
Conoscitore profondo di una qualche disciplina, che egli possiede integralmente e che può insegnare agli altri nella maniera più proficua. In particolare, titolo dato a chi, in seguito all’acquisizione [...] . La carica sembra sia stata istituita nel 1218 da Onorio III su suggerimento di s. Domenico di Guzmán, che sarebbe stato di tutte le opere che si dovessero stampare a Roma). Con Pio XI divenne teologo di fiducia del pontefice e consultore di diritto ...
Leggi Tutto
Architetto e intagliatore (Firenze 1428 - ivi 1495), fondatore della scuola fiorentina di tarsia. A Roma (1458) lavorò al catafalco per Callisto III in S. Pietro e negli appartamenti di Pio II. Nel 1474 [...] eseguì gli stalli del duomo di Pisa. Dal 1475 al 1480 lavorò insieme con Giuliano da Maiano in Palazzo Vecchio. Nel 1485, collaborò alla fortificazione di Pietrasanta. Costruì (dal 1491) la fortezza di ...
Leggi Tutto
Fonditore in bronzo e medaglista (n. Prato 1435 - m. 1495); la sua opera nota più antica è la medaglia di Nicolò V, firmata. Seguono le medaglie di Callisto III e Pio II. Per Lorenzo de' Medici fuse in [...] bronzo (1478) cinque figure di putti. Le composizioni dei rovesci, nelle sue medaglie, sono talora ispirate a quelle di Pisanello e di Cristoforo di Geremia ...
Leggi Tutto
Pittore (Scarperia 1667 - Firenze 1743), allievo di P. Dandini. Dipinse affreschi in varie chiese fiorentine, in S. Rosa a Viterbo, ecc. Ebbe diversi incarichi da Cosimo III (24 quadri per la canonizzazione [...] di Pio V, 1722, ecc.). ...
Leggi Tutto
VASARI, Giorgio
Mary Pittaluga
Pittore, architetto, scrittore, nato in Arezzo il 30 luglio 1511, morto a Firenze nel 1574. Egli stesso c'informa ampiamente delle proprie vicende. Ricevette i primi insegnamenti [...] Intanto, nel febbraio del '50, era salito al soglio pontificio Giulio III, e il V. si era recato a Roma per offrire i del Giunti. Nel '70 il V. è ancora a Roma, chiamatovi da Pio V per dipingere in Vaticano le cappelle di S. Pietro Martire, di Santo ...
Leggi Tutto
YORK (Eburācum dei Latini; Caer Ebrauc dei Celti; A. T., 47-48) e Yorkshire
Marina EMILIANI SALINARI
F. G. RENDALL
Léopold Albert CONSTANS
Luigi Villari
*
Città dell'Inghilterra nord-orientale, [...] 1195, presieduto da Uberto di Canterbury come legato di papa Celestino III, dove furono emanati 12 canoni disciplinari, tra i quali la XVI lo denominò (1840) districtus Eboracensis; ma Pio IX lo annullò, prima assorbendolo nella diocesi di ...
Leggi Tutto
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...