Edificata, in onore di S. Salvatore, su terreno del fisco imperiale nell'alto Appennino pistoiese, in Valdibure, punto importante fra i territori bizantino e longobardo, presso le sorgentì del torrente [...] commenda alla famiglia fiorentina dei Pazzi, e poi soppressa da Pio IV nel '500. Ebbe rapporti con i giuristi dello Firenze 1833-46, I, p. 12; P. F. Kehr, Italia pontificia, III, Berlino 1908, pp. 133-4; L. Chiappelli, Per la storia della viabilità ...
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. Regione dell'Asia Minore antica, situata a S. della Cappadocia e confinante a SE. con la Commagene. Bagnata dal corso superiore del Saro e del Piramo, essa si stendeva secondo Strabone tra il versante [...] Siria (286 a. C.), e dai Seleucidi passò poi sotto Ariarate III di Cappadocia. Fu perciò una delle dieci strategie in cui era divisa la rimase anche in epoca romana al tempo di Antonino Pio. Con Diocleziano fu unita all'Armenia Minore e ...
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Teologo spagnolo, nato a Tarancón (Cuenca) nel 1509, morto a Toledo il 30 aprile 1560. Inviato a Salamanca per gli studî, ivi entrò fra i domenicani nel 1523. Fu discepolo del famoso Francesco de Victoria, [...] elezione molto combattuta, annullata da Paolo IV e poi confermata da Pio IV nel 1559
Opere: Il C. deve la sua fama alla des Frères Prêcheurs, V, Parigi 1911, p. 385; Année dominicaine, III (1909), p. 841 segg.; F. Ehrle, Los manuscritos vaticanos de ...
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Era il diacono Franco, figlio di Ferruccio, che Crescenzio di Teodora, cacciato il papa imperiale Benedetto VI, volle insediare come papa nazionale sulla cattedra di S. Pietro (giugno 974). Ma il trionfo [...] però a proclamarsi legittimo papa; e quando, morto Ottone II (7 dicembre 983) a Roma, profittando della minorità di Ottone III, il partito dei Crescenzî riprese forza, Bonifacio ritornò nell'aprile 984, s'impadronì di Giovanni XIV e lo chiuse in ...
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Nacque nel territorio di Beauvais e si fece monaco cluniacense. Fu sotto-priore di Cluny, poi nel 1130-31 abate di Vézelay; nel 1135 assistette al concilio di Pisa tenuto da Innocenzo II contro l'antipapa [...] il catholicos d'Armenia. Nel 1145 era in Francia per combattere contro gli eretici; vi ritornò nel 1146 con papa Eugenio III; morì a Verdun nel 1148. Rimane di lui qualche lettera della corrispondenza con S. Bernardo.
Bibl.: J. Mabillon, Annales Ord ...
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TORQUEMADA, Juan de (Johannes de Turrecremata)
Teologo e cardinale, nato a Valladolid nel 1388, morto a Roma il 26 settembre 1468. Entrato giovanissimo tra i domenicani, si dedicò agli studî di teologia [...] con gl'Inglesi. E anche i successori di quel pontefice lo tennero in grandissimo conto: Callisto III lo promosse alla sede suburbicaria di Palestrina, e Pio II lo trasferì a quella di Sabina.
Uomo altamente benefico, egli istituì presso la chiesa ...
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Nacque a Ferrara nel 1435. Fu scolaro di Guarino Veronese e dal 1455 insegnante di retorica nello studio della sua città e a Bologna. Verseggiatore e scrittore in latino e in volgare, ai tempi di Borso [...] resero noto le solenni concioni, fra cui quella tenuta nel 1460 per il passaggio a Ferrara di Pio II e quella per la venuta di Federico III a Ferrara nel 1469. Fu insignito della laurea poetica.
Bibl.: G. A. Barotti, Memorie istoriche dei letterati ...
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Celio Felice, figlio di Felice, di nobile famiglia romana, prete del titolo di Fasciola, fu eletto il 13 marzo 483 a succedere a papa Simplicio e subito si mise ad agire energicamente contro Acacio, patriarca [...] a San Paolo con F., che morì il 1° marzo 492.
Bibl.: L. Duchesne, Lib. Pontif., I, Parigi 1886, p. 252; id., Storia della Chiesa antica, III, Roma 1911, pp. 283 seg., 374; H. Grisar, Roma alla fine del mondo antico, Roma 1908, pp. 452 segg., 238. ...
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METELLO Pio, Quinto Cecilio (Q. Caecilius Metellus Pius)
Mario Attilio Levi
Figlio del Numidico, fu alla guerra giugurtina col padre; svolse un'intensa azione per il ritorno del padre dall'esilio meritandosi [...] il soprannome di Pio; nell'89 fu pretore e nella guerra sociale vinse in battaglia e uccise il marsico Q. Pompedio. II, Berlino 1902, pp. 33-36; J. Carcopino, Sylla, Parigi 1931, passim; F. Münzer, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., III, col. 1221 segg. ...
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La forma originaria del suo nome è Favre o Le Fèvre (lat. Faber). Primo compagno di S. Ignazio di Loiola, nacque a Villaret (Savoia) nell'aprile del 1506; s'incontrò con S. Ignazio nel 1529 a Parigi, dove [...] di leggere Sacra Scrittura alla Sapienza. Destinato da Paolo III alla dieta di Worms (1540), fu il primo gesuita 1546, gl'impedì di partecipare al concilio di Trento. Fu beatificato da Pio IX il 5 settembre 1872. La sua festa si celebra l'11 agosto ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...