Città della Galilea, patria adottiva di Gesù, e centro del suo ministero pubblico. La località situata, secondo i Vangeli, sul lago di Genesaret, posto di dogana e sede di una piccola guarnigione romana, [...] comunità di cristiani mimim o eretici). Ma nei secoli II e III, insieme con le altre località della riviera, si distinse per fervore (tempio di Sanamen, palazzo di Chaqqa) datati da Antonino Pio (138-161) a Caracalla (217). Due iscrizioni su colonne ...
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Questa congregazione femminile sorse dal movimento di rinascita cattolica che precedette le riforme del concilio tridentino. Fu fondata da S. Antonio Maria Zaccaria, fondatore dei barnabiti, e da Ludovica [...] "angeliche", suggerito da una delle più giovani fra loro. Paolo III le approvò con breve del 15 gennaio 1535 e nello stesso anno
L'ordine però rinacque nel 1879, per opera del barnabita Pio Mauri, a Lodi. Trasferitesi presto a Crema, le angeliche vi ...
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Di stirpe baiuvara, nacque al più tardi nel 746, probabilmente nei pressi di Frisinga. Con l'abate Sturmi di Fulda, A. fu tra i primi Bavaresi attratti nell'ambito della vita spirituale tedesca, e fu tra [...] nel 797-98), dove esercitò un certo influsso su papa Leone III durante le trattative; partecipò alle spedizioni contro gli Avari e così che A. avesse alcun rapporto da vicino con Ludovico il Pio; e i suoi ultimi anni trascorsero nell'oscurità. Morì il ...
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. Famiglia di artisti veneti. Vincenzo, scultore e intagliatore, nato a Venezia nel 1854, frequentò varî studî di artisti veneziani, specialmente quello del Benvenuti; ma ben presto aprì bottega per proprio [...] dorato, di cui è saggio vistoso il trono che scolpiva per Pio X (Venezia, Chiesa della Salute). Morì a Venezia nel 1925. decorative, I (1921-22), pp. 556-71; id., Opere di G.C., ibid., III (1923-27), pp. 277-282; V. Pica, G.C., Milano 1923; R. Papini ...
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Discendente da una delle più nobili famiglie toscane, nacque il 22 marzo 1837 a Firenze, dove passò i primi anni della giovinezza. Sposata nel 1854 al conte Francesco di Castiglione, addetto alla casa [...] delle figure che suscitarono maggiore interesse alla corte di Napoleone III, sull'animo del quale essa esercitò per qualche anno una Nigra, Thiers, il duca di Aumale e perfino con Pio IX. Ma improvvisamente, per cause tuttora sconosciute, nel 1860 ...
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GREGORIO da Montelongo
Pio Paschini
Patriarca di Aquileia. Figlio di Lando da Montelongo, nacque sul finire del sec. XII nel castello di Montelongo (Ferentino). Entrato nella carriera ecclesiastica, [...] ghibellino nel Friuli dovettero piegarsi. Il 23 novembre 1261, G. regolò le contese che la sua chiesa aveva con Ulrico III duca di Carinzia. Negli anni seguenti, attese a restaurare le finanze del patriarcato e a risolvere vecchie controversie. Ma ...
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Nacque a Bologna da Pier Niccolò Albergati di nobilissima famiglia, nel 1375. A venti anni vestì l'abito dei certosini, e presto divenne priore di quel monastero. Nel 1417, il 4 di gennaio, fu eletto vescovo [...] Enea Silvio Piccolomini, poi pontefici ambedue (v. niccolò v e pio 11). Durante i contrasti che nel 1428 i Bolognesi ebbero col B. Melloni, Vita di Niccolò Albergati, in Atti e Memorie, III, Bologna 1818; T. Casini, La diocesi bolognese e i suoi ...
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Nome tradizionale nella famiglia comitale fiamminga. Baldovino I, detto Braccio di Ferro, sposò segretamente Giuditta, figlia di Carlo il Calvo e vedova di un re di Wessex. Carlo il Calvo non approvò il [...] e qualche isola della Zelanda (la cosiddetta "Fiandra imperiale"). B. morì il 30 maggio 1036. Baldovino V, il Pio, mosse guerra all'imperatore Enrico III per la successione in Lorena; la pace fu conclusa per intervento di papa Leone IX nel 1049 ad ...
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Cardinale, nato a Castiglione d'Olona (Milano) da nobilissima famiglia milanese nel 1350, morto il 3 febbraio 1443. Fu lettore di diritto canonico a Pavia nel 1388-89; inviato a Roma per ottenere da Bonifazio [...] vescovo di Porto (1431) e di Sabina (1440). Pio, dotto, operoso, sostenitore fervente della pace tra i 3ª, VI (1896), p. 265; G. Carotti, in Arch. storico dell'arte, s. 2ª, III (1897); R. Sabbadini, in Arch. stor. lomb., s. 3ª, XIX (1903), p. 396 segg ...
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Detto Sidete (ὁ Σιδητής) dalla città di Side in Panfilia, dov'era nato da Demetrio I e Laodice (164 a. C.). Caduto Demetrio prigioniero dei Parti (138 a. C.), A. ando a Seleucia, si fece proclamare re [...] Dai Giudei A. ebbe il titolo di Εὐσεβής ("pio"). Tornato ad Antiochia, egli preparò una spedizione contro 1902, p. 236 segg.; Niese, Gesch. der griech. und mak. Staaten, III, Gotha 1903, p. 292 segg.; Bouché-Leclercq, Hist. des Séleucides, Parigi 1913 ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...