MORIMONDO
Cesare MANARESI
Annibale ANCONA
Celebre monastero cisterciense, sulla sponda sinistra del Ticino, a 8 km. a mezzodì di Abbiategrasso. Le origini di esso, come quelle del monastero di Chiaravalle [...] il partito favorevole al papa Innocenzo II e all'imperatore Lotario III nella lotta contro l'antipapa Anacleto II e il re Corrado. dal convento di Settimiano in Toscana. Il 22 agosto 1556 Pio IV, soppresso il titolo di abbazia, assegnò i beni del ...
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. È la biblioteca governativa di Modena e trae il nome e la fama dall'essere stata per più secoli la libreria della casa d'Este, prima a Ferrara e poi a Modena. La sua origine risale forse già al sec. [...] Rinascimento e promossa dai principi. Così il marchese Niccolò III l'arricchisce di codici francesi; così il figlio e Attavanti (v.) e dei codici greci e orientali lasciati da Alberto Pio di Carpi; a lui risalgono sia la prima raccolta musicale sia il ...
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. Sulla strada provinciale Sora-Frosinone, nel comune di Veroli, là dove fu l'antica Cereatae Marianae, patria di Caio Mario, si eleva la monumentale abbazia di Casamari. La sua origine risale agli albori [...] periodo di splendore, che va dai tempi di Eugenio III e di Onorio III, il quale il 15 settembre 1217 consacrava solennemente la abbaziali, e spesso tolsero ai monaci anche il necessario. Fu Pio IX che nel 1850, dopo cinque secoli, abolì l'odiosa ...
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1. Figlio di Eupite (Εὐπείϑης), è secondo l'Odissea il più scellerato e il più insolente dei proci, i pretendenti di Penelope. Benché dovesse gratitudine a Ulisse, che ne aveva accolto il padre straniero [...] in A. Furtwängler, K. Reichhold e F. Huser, Griechische Vasenmalerei, Monaco 1900-1910, III, figg. 48-49 Cfr. poi Wernicke, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl. d. class. , uno dei quali, conservato, fu da Pio VI eretto al Pincio. L'ipotesi presentata dal ...
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Poche e dubbie notizie si hanno di questo insigne e sventurato studioso. Egli affermò di discendere da antica e nobile famiglia francese de Bourges, signori de La Tour, conti di Alvernia e duchi di Aquitania, [...] però risulta esclusa da recenti, ancora inedite, ricerche di Pio Rajna, le quali provano che egli non si chiamava . des anciens Mexicains, Parigi 1885, e in Revue Orientale et Américaine, III, pp. 223-224; Boban, Documents pour servir à l'histoire de ...
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SILVANO (Silvanus)
Lucia Morpurgo
Nome aggettivale in origine spettante a Fauno. Silvano non ha avuto mai culto pubblico né tempio né festa né sacerdozio, il che si spiega dato che il suo dominio sono [...] . La figura è abbreviata in un busto del Museo Pio-Clementino, in cui solo una zampetta pendente sul petto ., IV, ii, p. 1344 segg.; R. Peter, in Roscher, Lexikon, IV, col. 824 segg.; G. E. Rizzo, Antinoo-Silvano, in Ausonia, III (1908), pp. 1-17. ...
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. È costituita dai cristiani che seguono il rito caldeo; oggi tuttavia questo termine è ristretto a designare quei nestoriani (v.) che lungo il corso dei secoli si sono staccati dal nestorianesimo e riuniti [...] costui si recò a Roma, ove fu consacrato da Giulio III, e tornato in patria costituì una regolare gerarchia episcopale; la fu trasmesso fino al successore Giuseppe V. Ma nel 1830 Pio VIII concesse il titolo a Giovanni Hormizd discendente di bar-Māmā ...
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. Camaldoli è la primitiva sede della congregazione omonima, suddivisione dell'ordine benedettino. Sono da distinguersi sul posto due istituti, il sacro eremo di C., e, più in basso, alla distanza di circa [...] generale Martino III nel 1253 pubblicò altre costituzioni, rimaste sostanzialmente in vigore fino ai tempi di Pio V. Sotto 1907; II, ivi 1909, a cura di L. Schiaparelli e F. Baldesseroni; III, ivi 1914; IV, ivi 1928, a cura di E. Lasinio. Cfr. anche ...
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Comune della Sardegna, in provincia di Nuoro. Il territorio del comune (kmq. 135,68) conta 6905 ab., quasi tutti, 6832, accentrati nel capoluogo. La popolazione non è aumentata adeguatamente, poiché era [...] ), ricorda la dedica solenne di quattro statue argentee ad Antonino Pio, alla moglie e ai loro due figli.
Bibl.: E. , Roma 1923, pp. 298, 370; Hülsen, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., III, col. 740; E. De Ruggiero, Dizion. epigr. di antichità rom., s. ...
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SPINELLO (Spinelli)
György Gombosi
Famiglia di artisti aretini dei secoli XIV e XV, della quale i membri più importanti sono, in ordine cronologico:
Spinello di Luca Spinelli, detto S. Aretino. Pittore, [...] cui le sue tendenze stilistiche si mostrano ancora piò esagerate che nelle pitture.
Niccolò di Forzore 864 segg.; R. van Marle, The development of the Italian schools of painting, III, L'Aia 1925, p. 577 segg.; G. Gombosi, S. A. eine ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...