Piccolo villaggio della provincia di Rieti (156 ab. nel 1921), frazione del comune di Fara in Sabina, sorto presso la storica abbazia (v. sotto) a 192 m. d'altezza, in vista della valle del fiume Farfa [...] la badia non tardò a rientrare nell'obbedienza verso Alessandro III. Farfa, aveva però perduto, insieme con la qualità di di regola, nipoti di papi. Dal 1567, per decreto di Pio V, Farfa fu posta alle dipendenze della Congregazione cassinese. Ma la ...
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Nobile famiglia bolognese, divenuta celebre nei secoli XV e XVI per dottori dello Studio di Bologna, e per prelati. I principali sono: Bartolomeo, laureato in leggi nel 1428, che lesse diritto civile e [...] a Bologna e si radunò proprio nel palazzo dei Campeggi. Giulio III lo creò cardinale il 20 novembre 1551 col titolo di S. inquisitore a Ferrara e a Mantova, poi teologo di Pio IV. Nel 1568 fu eletto da Pio V vescovo di Sutri e Nepi. Morì a Sutri ...
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È uno dei monumenti di Roma di più complessa e agitata storia dall'epoca romana sino ad oggi.
Adriano lo costruì come mausoleo che doveva racchiudere le sue ceneri, e ne suggerì probabilmente le forme [...] in capo al ponte in luogo delle cappelle di Nicolò V, Paolo III (1534-49) fece il secondo piano dell'appartamento papale, riccamente decorato e di terra, convertito poi in recinto permanente da Pio IV (1559-65); e finalmente Urbano VIII (1623- ...
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Nelle provincie dell'impero romano, nei municipî e nelle colonie il culto dell'imperatore Augusto fu esercitato fin da quando egli era in vita, ma, secondo il desiderio espresso dallo stesso imperatore, [...] persona ricoprì l'ufficio di Augustalis in diversi municipî (Corp. Inscr. Lat., III, 3016, 3836, 4153; V, 1872, 1889, 7496, 7604; X, gli Hadrianales (Adriano) e gli Antoniniani (Antonino Pio e successori). Da notare un sodalis Marcianus Aurelianus ...
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Comune del basso Modenese (Emilia). Il centro capoluogo è una graziosa città (28 m. s. m.), un tempo circondata da mura che sono state demolite per lasciare il posto a lunghi viali fiancheggiati da villini. [...] (v.) tennero Carpi sino al 1525, quando Carlo V ne spogliò l'ultimo e più famoso dei Pio, Alberto III, e la diede al duca di Modena. Caduta così sotto gli Estensi, Carpi seguì le sorti del Ducato sino al 1859. Nel periodo del Risorgimento Carpi segnò ...
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Famiglia oriunda, secondo la tradizione, dell'Umbria, appartenente, nella prima metà del Cinquecento, alla classe media di Bologna. Cristoforo B. (1470-1546), commerciante agiato, s'era già accostato alla [...] ), legato a Bologna e infine segretario di stato di Pio VI (1785-89): carica cui rinunziò per difficoltà incontrate italiane, s. v.; P. E. Visconti, Città e famiglie dello Stato pontificio, III, pp. 797-846; G. Moroni, Dizionario, ecc., VI, pp. 5-10; ...
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Divenuta città della Turingia dopo la scomparsa del ducato di Sassonia, Altenburg, che ne era la capitale, è posta a 70 chilometri a sud di Lipsia, in una regione collinosa, molto fertile.
Ricordata per [...] allora imperiale di Altenburg, cadde nelle mani del margravio Enrico III l'Illuminato (der Erlauchte) di Meissen, del casato per diritto ereditario, nonché per patto, al duca Ernesto il Pio di Gotha. Dal 1707 data l'esistenza del ducato di Gotha ...
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. Nobile famiglia fiorentina, trapiantatasi nel '500 a Roma, dove molti suoi membri ascesero alle più alte dignità nella curia pontificia. Sembra che già nel Medioevo fosse divisa in tre rami: degli A. [...] Fano, a Bologna, a Ferrara (1538), fino a quando Paolo III lo chiamò a Roma, nominandolo (1549) avvocato concistoriale.
Ippolito, figlio testamentaria. Aderì alle idee liberali con l'esaltazione di Pio IX al pontificato (1846), e fu colonnello della ...
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. Famiglia feudale napoletana di origine abruzzese (così denominata, probabilmente, dalla terra di Acquaviva nella Valle Siciliana), una delle sette grandi case del Regno, iscritta nella nobiltà di Napoli [...] San Flaviano (Giulianova) e di Montorio, concessigli da Carlo III di Durazzo nel 1382. Egli stesso comprò le città di Dei figli di Giovan Girolamo, Giulio (1546-1574) fu inviato da Pio V a Madrid per presentare a Filippo II le condoglianze per la ...
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Detta in italiano più comunemente cresima (dal gr. πρίσμα "unzione"), è nella Chiesa cattolica il sacramento (gr. βεβαίωσις) che impartisce lo Spirito Santo ai fedeli battezzati. Il catechismo romano trova [...] e proprio sacramento", e il decreto Lamentabili di Pio X (n. 41), censurando la dottrina modernistica ,1; Teofilo d'Antiochia, Ad Autol., I, 12), si trovano già nel sec. III, e più frequentemente in seguito: ad es. Tertulliano, De bapt. VI; De resurr. ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...