Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Poco dopo la morte di Lorenzo de’ Medici nel 1492, Firenze attraversa una grave crisi [...] dal nome di Alessandro VI Borgia) sovraccarico di grottesche e candelabre, che in quegli anni trionfa nelle opere romane di Pinturicchio. È proprio contro affreschi come questi, contro il dilagare di motivi profani all’interno dell’arte sacra, che si ...
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VERMIGLIOLI, Giovanni Battista
Leandro Polverini
– Nacque a Perugia il 25 settembre 1769, secondogenito di Trajano, patrizio perugino, e di Chiara Rossi Ballerini.
La sua formazione scolastica si concluse [...] polemici sulla Fontana Maggiore, della quale si progettava la demolizione o il trasloco, e scritti sul Perugino e il Pinturicchio) a quello storico-militare (La vita e le imprese militari di Malatesta IV Baglioni, Perugia 1839).
La maggiore ...
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IBI, Sinibaldo
Barbara Savina
Nacque a Perugia intorno al 1475 da Ibo di Francesco. Ignorato da Vasari, è invece ampiamente documentato dagli storiografi locali (Mariotti, Orsini, Mezzanotte) che ne [...] . L'opera, di qualità superiore rispetto alle altre, è stata accostata da Gnoli allo stendardino di S. Agostino del Pinturicchio, cui rimanda l'arcaica decorazione del fondo, a piccole formelle dorate. Nei personaggi inginocchiati ai lati del santo ...
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RIMPATTA, Antonio
Vincenzo Farinella
RIMPATTA, Antonio. – Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore bolognese. La più antica notizia su di lui proviene da un rogito del notaio [...] e Giovanni Antonio Aspertini, attivo quindi nella Roma ‘umbra’ dei primissimi anni del Cinquecento dominata da Perugino, Pinturicchio e Antoniazzo Romano (ma quasi del tutto impermeabile allo stile all’antica che stava affermandosi in quegli anni in ...
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TESAURO, Agostino
Fabrizio Biferali
– Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore attivo a Napoli nella prima metà del Cinquecento.
I più antichi documenti noti che lo riguardano [...] riferimenti alla maniera di Signorelli e alla sua cappella di S. Brizio nel duomo di Orvieto, ma anche ai modi del Pinturicchio e dell’ultimo Perugino (D’Aniello, 1986, p. 272). A questa fase risalgono con ogni probabilità anche la decorazione a ...
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EROLI (Eruli), Costantino
Anna Esposito
Nato a Narni (od. prov. di Terni) in data non precisata (comunque nella prima metà del sec. XV), fu giurista come lo zio Berardo e scrisse diverse operette legali, [...] la costruzione e la decorazione della cappella del Cuor di Gesù nella cattedrale di Spoleto, ultimata nel 1497 e decorata dal Pinturicchio. Sempre nel duomo l'E. iniziò a far costruire una seconda cappella, detta dell'Assunta, che fu poi portata a ...
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LUCA da Perugia
Susanna Falabella
Di questo pittore non sono noti il luogo e la data di nascita, da ricondursi approssimativamente, grazie alle iscrizioni da lui apposte sulle poche opere note, alla [...] of painting in Italy, III, London 1908, p. 187; W. Bombe, Geschichte der peruginer Malerei bis zu Perugino und Pinturicchio: auf Grund des Nachlasses Adamo Rossis und eigener archivalischer Forschungen, Berlin 1912, p. 71; M. Salmi, Note sulla ...
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CHIGI SARACINI (Chigi degli Useppi Saracini Lucherini), Guido
Cesare Orselli
Nato a Masse (Siena) l'8 marzo del 1880 da Antonio e da Giulia Griccioli, di antica famiglia patrizia nella quale erano state [...] ed articoli d'arte.
Palazzo Chigi Saracini accoglie preziose raccolte di pitture (Simone Martini, Botticelli, Pinturicchio, Sassetta, Lorenzetti), di strumenti musicali (buccine romane, liuti, Stradivari, Guarneri, Amati), di manoscritti (Cimarosa ...
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PAESAGGIO
Rosanna TOZZI
Arduino COLASANTI
Rosanna TOZZI
Luigi PARPAGLIOLO
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. Si chiama paesaggio in arte un dipinto che ha per oggetto gli aspetti campestri, la natura. Come tale si può dire che [...] partecipa del carattere contemplativo mistico della composizione col Perugino, mentre è più studiato nei particolari dal Pinturicchio. Nell'Italia settentrionale il Mantegna si compiace di visioni vulcaniche con monti scheggiati e colline ondulose ...
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. Con questa festa, che ricorre il 25 di marzo, la chiesa celebra il mistero dell'Incarnazione del Verbo: e perciò anticamente essa fu chiamata festa della Divina Incarnazione. Il terzo Vangelo è il solo [...] tante rappresentazioni più celebri e più diverse tra loro: l'Annunciazione di Donatello in S. Croce a Firenze; quelle del Pinturicchio nella Collegiata di Spello, del Tiziano in S. Salvatore a Venezia, di Orazio Gentileschi nella Pinacoteca di Torino ...
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magata
s. f. Nel linguaggio giornalistico sportivo, colpo vincente imprevisto, che affascina come se fosse una magia | Per estensione, fuori dell’àmbito sportivo, trovata sorprendente e risolutiva. ♦ Come Del Piero, ovvio, che all'andata contro...