Scrittore e commediografo italiano, nato a Siracusa nel 1884. Dopo alcuni tentativi, L'uccello del Paradiso (1918) lo collocò fra quegli autori del teatro italiano, che partivano in guerra contro la commedia [...] In questo senso fu scritta anche Quella che t'assomiglia (1920). Ad essa seguirono La danza del ventre (1921); Pinocchio innamorato (1922); Allegoria della primavera (1923); Il cammello (1923); Pierrot impiegato al lotto (1925); La corte dei miracoli ...
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Disegnatore e autore di fumetti italiano (Termoli 1923 - Roma 1997). Precocissimo talento umoristico, esordì nel 1940 sulle pagine del Vittorioso con le storie dei tre scapestrati ragazzi Pippo, Pertica [...] e quella di Tom Ficcanaso, sulle esilaranti peripezie di un giornalista di cronaca. Autore anche di una simpatica riduzione di Pinocchio, J. fu, per il suo inconfondibile stile grafico e per il suo umorismo che attinge volentieri al nonsense, uno dei ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] non sapendo dove nascondere i quattro zecchini, se li nascose in bocca e precisamente sotto la lingua (Collodi, Le avventure di Pinocchio, p. 78)
(16) afferrò le gambe del suo assalitore e lo scosse tutto e non riuscendo ad abbatterlo gli morsicò un ...
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Attore teatrale, cinematografico e televisivo italiano (Napoli 1928 - ivi 2018). Ha debuttato con E. De Filippo, che ha lasciato una traccia profonda sul suo stile interpretativo, ora sottilmente ironico, [...] (il Solionyi delle Tre sorelle). Molto attivo nel cinema (dove ha, tra l'altro, interpretato il ruolo di Geppetto nel Pinocchio di Benigni, 2002) e in televisione, in palcoscenico ha fatto compagnia, a partire dagli anni Ottanta, con il fratello Aldo ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] a o ecco:
(78) E gli assassini a correre dietro a lui, come due cani dietro una lepre (Collodi, Le avventure di Pinocchio, p. 80)
(79) Ma ecco, invece, a questo punto, la nostra macchina rallentare più del necessario, e il padre di Giannina mettere ...
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Mattotti, Lorenzo. - Illustratore e fumettista italiano (n. Brescia 1954). Tra i più interessanti illustratori contemporanei, ha ottenuto ampi consensi di pubblico e critica fin dagli anni Settanta, con [...] , e collaborato con il cinema (disegni per Eros, 2004, per la regia di M. Antonioni, S. Soderbergh e Wong Kar-wa; animazione del Pinocchio di E. D’Alò, 2012). Fra le opere più recenti, Stigmate (1998, con C. Piersanti), Jekyll & Hyde (2002, con J ...
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Pedagogista (Siena 1900 - Roma 1983), fratello di Arnaldo. Discepolo di G. Gentile, è stato prof. di pedagogia nella facoltà di magistero dell'univ. di Roma (1939-70); già condirettore della rivista I [...] sovietica (1950, 3a ed. 1953); Teoria della scuola moderna (1951); Dall'infanzia all'adolescenza (1952); La verità su Pinocchio (1954); La scuola in Italia e il problema sociale (1959); La scuola tra Stato e Chiesa (1961); Educazione contemporanea ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Vengono qui esaminate le proposte del Living Theatre, di Grotowski, di Kantor, di Brook [...] l’opera teatrale di Jerzy Grotowski
Carmelo Bene
Pinocchio, Prologo
Rispettabile pubblico ed inclita guarnigione dell’uno 1960), Lo strano caso del Dott. Jekyll e del Sig. Hyde, Pinocchio e Amleto (tutti del 1961), la clamorosa blasfemia di Cristo ’63 ...
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Attore e regista teatrale e cinematografico italiano (Campi Salentina, Lecce, 1937 - Roma 2002). Ha esordito nel 1959 come protagonista del Caligola di Camus e ha poi formato una compagnia (primo caso [...] da Marlowe, 1966; Salomè da Wilde, 1967; La cena delle beffe da Benelli, 1974; S.A.D.E., 1974; Otello, 1978; Pinocchio, 1982; Lorenzaccio da De Musset, 1986; Adelchi da Manzoni, 1992. Tra i film: Nostra signora dei Turchi, 1968; Don Giovanni, 1970 ...
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La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] contemporanei per ragazzi è l’austriaca C. Nöstlinger (Il bambino sottovuoto, 1975; Due settimane a maggio, 1985; Il nuovo Pinocchio, 1988). Da ricordare infine, fra i libri proposti ai ragazzi di tutto il mondo, anche se esula, ovviamente, dal ...
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pinocchio
pinòcchio s. m. [der. di pino]. – Altro nome del pinolo, frequente in passato, oggi di uso raro: uno di quei castagnacci rotondi, zeppi di pinocchi e di zibibbo (D’Annunzio). ◆ Dim. pinocchino, pinocchiétto.
Pinocchio
Pinòcchio. – Nome del protagonista di un famoso libro per ragazzi, Avventure di P.: storia di un burattino (1883) di Collodi (Carlo Lorenzini), un burattino ricavato da un tronco di legno, che fugge dalla casa del falegname che l’ha...