RIGUTINI, Giuseppe
Emiliano Picchiorri
RIGUTINI, Giuseppe. – Nacque il 31 agosto 1829 a Lucignano di Val di Chiana, in provincia di Arezzo, da Lorenzo, fabbro, e da Assunta Marsili, primogenito di sette [...] 1892); tra il 1881 e il 1882, nel Giornale per i bambini, negli stessi numeri che ospitavano il Pinocchio di Collodi, Rigutini pubblicò Un viaggetto per la casa, racconto a puntate finalizzato all’insegnamento della nomenclatura domestica toscana ...
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ROSSELLI, Amelia
Carmelo Princiotta
– Secondogenita di Carlo, ebreo fuoriuscito, e di Marion Cave, quacchera inglese, nacque a Parigi il 28 marzo 1930. Ebbe due fratelli: John e Andrea.
Amelia era stata [...] con John Cage e David Tudor, cui fu anche legata sentimentalmente, quindi con Carmelo Bene per le musiche di Pinocchio e Majakovskij.
L’esordio poetico in rivista avvenne nel 1963. Elio Vittorini pubblicò, nel Menabò, Ventiquattro poesie, con una ...
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Cecchi d'Amico, Suso
Marco Pistoia
Nome d'arte di Giovanna Cecchi (sposata con il musicologo Fedele d'Amico), sceneggiatrice cinematografica, nata a Roma il 21 luglio 1914. Tra i maggiori sceneggiatori [...] e felice rappresentazione dell'universo infantile, cui fece da ideale pendant l'adattamento da C. Collodi per Le avventure di Pinocchio (1972), anch'esso diretto da Comencini. Oltre a Visconti e a Monicelli è forse proprio Comencini il regista con ...
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fiaba
Ermanno Detti
Racconto popolare fantastico
Le fiabe hanno origini antichissime e narrano vicende di esseri umani e di esseri soprannaturali. Nelle fiabe compaiono orchi, streghe, maghi, fate, [...] e proprie fiabe d'autore. Ne sono un esempio Alice nel paese delle meraviglie (1865) di Lewis Carroll, Le avventure di Pinocchio (1883) di Carlo Collodi, Peter Pan (1906) di James Matthew Barrie, e così via.
Oggi sono diffuse anche fiabe tratte da ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] dimenticare il passaggio di alcuni classici (fiabe e romanzi) nei cartoni animati della Disney, con opere anche eccellenti come Pinocchio (1940), dal racconto di Collodi, Alice in Wonderland (1951; Alice nel paese delle meraviglie), dal romanzo di L ...
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Scandinave, letterature
Bruno Berni
L'inizio del 21° sec. è stato caratterizzato in Scandinavia da una estrema vivacità della produzione poetica, che quasi ovunque è tornata a rapportarsi alla tradizione [...] come Pálsson non vanno dimenticati poeti giovani come S. Bragi (n. 1975) che con Ljúgđu Gosi, ljúgđu (2001, Menti Pinocchio, menti) crea una lirica dura e retorica caratterizzata da un'acuta angoscia della morte, riutilizzando gli stessi flussi di ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] , energia, esotismo, mistero – che descrivono una formazione letteraria inarcata fra i 6 e i 23 anni di età, fra Pinocchio, «il libro che già conoscevo capitolo per capitolo prima d’imparare a leggere» (Il fantastico nella letteratura italiana [1984 ...
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Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] di incertezze nel parlare (cfr. le inchieste citate da De Mauro 19955), i libri, anche non scolastici (come Pinocchio), furono un ausilio indispensabile. Per influenza di Manzoni, si redassero libri di dialoghetti con una sintassi vicina al parlato ...
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Il discorso diretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre, in forma orale o scritta, enunciati appartenenti a un [...] – Domani il mio babbo sarà un gran signore, perché questi quattro zecchini diventeranno duemila (Carlo Collodi, Le avventure di Pinocchio, Milano, Mondadori, 1995, p. 57).
Nello scritto, il discorso diretto è solitamente preceduto dai ➔ due punti e ...
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Il termine connettivo indica in linguistica ciascuna delle forme invariabili (congiunzioni, locuzioni, ecc.), che indicano relazioni che strutturano ‘logicamente’ i significati della frase e del testo [...] ebbe trovato il nome al suo burattino, allora cominciò a lavorare a buono (Carlo Collodi, Le avventure di Pinocchio, Milano, Mondadori, 1981, p. 191)
(b) le relazioni causali (causa materiale, motivazione, fine, ecc.: ➔ causalità, espressione della ...
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pinocchio
pinòcchio s. m. [der. di pino]. – Altro nome del pinolo, frequente in passato, oggi di uso raro: uno di quei castagnacci rotondi, zeppi di pinocchi e di zibibbo (D’Annunzio). ◆ Dim. pinocchino, pinocchiétto.
Pinocchio
Pinòcchio. – Nome del protagonista di un famoso libro per ragazzi, Avventure di P.: storia di un burattino (1883) di Collodi (Carlo Lorenzini), un burattino ricavato da un tronco di legno, che fugge dalla casa del falegname che l’ha...