DUPRÉ, Giovanni
Ettore Spalletti
Nacque a Siena il 1° marzo 1817 da Francesco, intagliatore in legno, e da Vittoria Lombardi. Nei suoi Ricordi autobiografici (Firenze 1879) il D. ricorderà come, a causa [...] d'ornato nell'istituto d'arte di Siena, alla scuola di V. Dei. Qui ebbe occasione di conoscere l'erudito Carlo Pini e, soprattutto, gli allora celebri intagliatori Angelo Barbetti e Antonio Manetti, presso le cui botteghe il D. lavorò per qualche ...
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BRINI (del Brina)
Mina Bacci
Pittori fiorentini di non grande rilievo, attivi nella seconda metà del sec. XVI; insieme con il Portelli e Maso da San Friano, si possono inserire in quella tendenza arcaicizzante [...] ., p. 208 n. 42); perdute invece sono le opere documentate per la chiesa di S. Pancrazio eseguite nell'ottavo decennio del secolo (Pini-Milanesi; vedi anche Paatz, IV, pp. 572, 573, 586 n. 59). Dopo il 1577 lavorò a Volterra (nelle antiche guide sono ...
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FORNI, Ulisse
Angela D'Amelio
Nacque a Siena il 5 dic. 1814 da Giovanni e Angela Pistorozzi. Madrina di battesimo fu la nobildonna Teresa Borghini, vedova Vecchi, presso la quale probabilmente i genitori [...] in piccole pievi dimenticate e di difficile accesso.
A tal proposito si ricordano la relazione stesa nel 1847 insieme con C. Pini sullo stato di conservazione di tre dipinti su tavola nella "Badia al Borgo sopra Marradi", e, sempre nello stesso anno ...
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BOSCOLI (dal o del Bosco), Tommaso (Maso)
Giancarlo Bojani
Nacque nel 1501 o 1503 a Fiesole da Pietro figlio di Maso d'Antonio da Settignano (Milanesi, in Vasari, 1879). Il Vasari lo dice "creato" di [...] a Michelangelo di aver finito i suoi servizi presso il papa e gli chiede di servirsi di lui a Roma, o altrove (Pini-Milanesi). Per il progetto michelangiolesco della tomba di Giulio II, realizzato entro il 1545 a seguito del contratto del 21 ag. 1542 ...
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GADDI, Taddeo
Ada Labriola
Figlio del pittore Gaddo di Zanobi, nacque probabilmente tra la fine del Duecento e i primi anni del secolo successivo. Fu operoso come pittore a Firenze e in Toscana tra [...] a cura di F. Ranalli, I, Firenze 1845, pp. 217-220; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia, I, Bassano 1809, pp. 46 s.; C. Pini - G. Milanesi, La scrittura di artisti italiani (secc. XIV-XVII) riprodotta con la fotografia, I, Firenze 1876, n. 1; G.B ...
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GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] , Florentiae 1758, pp. 1044-1050; K.F. von Rumohr, Italienische Forschungen, II, Berlin-Stettin 1827, pp. 80-89, 216; G. Milanesi - C. Pini, Di una tavola dipinta per G. da M. scoperta in Prato, in Memorie e studi di cose patrie, VI (1850), pp. 75-78 ...
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LABACCO (Abacco, dell'Abacco), Antonio
Flavia Colonna
Nacque a Vercelli (Bertolotti, p. 48), probabilmente intorno al 1495.
In un privilegio del 1549, rilasciato da papa Paolo III al L., si dice che [...] 1849; G. Amati, Notizia di alcuni manoscritti dell'Archivio segreto Vaticano, in Arch. stor. italiano, I (1866), p. 218; C. Pini, La scrittura di artisti italiani, II, Firenze 1876, p. 151; E. Müntz, Les architectes de St-Pierre de Rome, in Gazette ...
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PACINI, Sante
Alessandra Baroni
PACINI, Sante (Santi). – Nacque nel 1734 a Firenze nella parrocchia di S. Lorenzo, da Giuseppe e Rosa (Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Archivio capitolare [...] ad affresco la volta, con la Visione di s. Romulado e, ai lati, le effigi dei santi padri camaldolesi, ossia S. Michele Pini, S. Bruno Bonifacio, S. Pier Damiano e il Beato Ambrogio Traversari.
Realizzò anche due tele a Foiano della Chiana, oggi alla ...
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BONZAGNI (Bongiovanni), Giovan Francesco
Graham Pollard
Figlio di Giacomo, orafo, non sappiamo quando nacque; visse a Parma nel sec. XVI. Orafo come il padre, nel 1522 figura tra gli Anziani del Comune; [...] nata nel 1513, sposò Giovanni Fragni, e fu madre dell'orefice e medaglista Lorenzo; Lucrezia, nata nel 1516, sposò Gian Alberto Pini orefice.
Fonti e Bibl.: Parma, Museo d'Antichità, E. Scarabelli Zunti, Mem. e doc. di Belle Arti parmigiane, mss. 100 ...
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DEL TASSO, Giovambattista
Marco Collareta
Figlio di Marco di Domenico (per il quale v. voce Del Tasso, famiglia), nacque a Firenze nel 1500. Chiamato dai contemporanei semplicemente Battista del Tasso [...] falegname architettore" (Vite, VI, p. 95). Esiste una prova indiretta di ciò in una ossequiosa lettera del D. al Riccio (Pini-Milanesi, 1876), ma l'affermazione dei Vasari dipende da una buona dose di astio personale e dall'incapacità di comprendere ...
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pinifero
pinìfero agg. [dal lat. pinĭfer, comp. di pinus «pino» e -fer «-fero»], letter. – Che produce pini, ricco di pini: Dal p. vertice montano (Carducci).
pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...