BRINI (del Brina)
Mina Bacci
Pittori fiorentini di non grande rilievo, attivi nella seconda metà del sec. XVI; insieme con il Portelli e Maso da San Friano, si possono inserire in quella tendenza arcaicizzante [...] ., p. 208 n. 42); perdute invece sono le opere documentate per la chiesa di S. Pancrazio eseguite nell'ottavo decennio del secolo (Pini-Milanesi; vedi anche Paatz, IV, pp. 572, 573, 586 n. 59). Dopo il 1577 lavorò a Volterra (nelle antiche guide sono ...
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FORNI, Ulisse
Angela D'Amelio
Nacque a Siena il 5 dic. 1814 da Giovanni e Angela Pistorozzi. Madrina di battesimo fu la nobildonna Teresa Borghini, vedova Vecchi, presso la quale probabilmente i genitori [...] in piccole pievi dimenticate e di difficile accesso.
A tal proposito si ricordano la relazione stesa nel 1847 insieme con C. Pini sullo stato di conservazione di tre dipinti su tavola nella "Badia al Borgo sopra Marradi", e, sempre nello stesso anno ...
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BOSCOLI (dal o del Bosco), Tommaso (Maso)
Giancarlo Bojani
Nacque nel 1501 o 1503 a Fiesole da Pietro figlio di Maso d'Antonio da Settignano (Milanesi, in Vasari, 1879). Il Vasari lo dice "creato" di [...] a Michelangelo di aver finito i suoi servizi presso il papa e gli chiede di servirsi di lui a Roma, o altrove (Pini-Milanesi). Per il progetto michelangiolesco della tomba di Giulio II, realizzato entro il 1545 a seguito del contratto del 21 ag. 1542 ...
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GADDI, Taddeo
Ada Labriola
Figlio del pittore Gaddo di Zanobi, nacque probabilmente tra la fine del Duecento e i primi anni del secolo successivo. Fu operoso come pittore a Firenze e in Toscana tra [...] a cura di F. Ranalli, I, Firenze 1845, pp. 217-220; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia, I, Bassano 1809, pp. 46 s.; C. Pini - G. Milanesi, La scrittura di artisti italiani (secc. XIV-XVII) riprodotta con la fotografia, I, Firenze 1876, n. 1; G.B ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] 1850 era stato segnalato il polittico di Prato (Milanesi, Pini, 1850).La lunetta ad affresco con la Madonna, il di Firenze, Firenze 1845, pp. 156-162; G. Milanesi, C. Pini, Di una tavola dipinta per Giovanni da Milano scoperta in Prato, Memorie e ...
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Anatomia
Cavità del cuore dei Vertebrati in cui giunge il sangue refluo delle vene. Nei Vertebrati a circolazione semplice (Pesci) l’a. è indiviso. Nelle classi in cui vi è doppia circolazione è diviso [...] e di sosta di edifici pubblici.
Botanica
A. stomatico Cavità (detta anche camera epistomatica) che in certe foglie si trova al di sopra dell’apertura stomatica, infossata, per adattamento xerofilo, nello spessore della foglia (per es., pini). ...
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Vedi LABRAUNDA dell'anno: 1961 - 1995
LABRAUNDA (Λάβραυνδα, forma più recente, ma attestata già in epoca antica, per Λάβραυδα)
K. Jeppesen
Località della Caria (Asia Minore) a N di Milasa. Strabone riferendosi [...] ) da platani, i quali con alberi di noci, fichi e pioppi, fanno un acuto contrasto con le foreste di pini circostanti. Le rovine di Amyzon, recentemente messe in luce, possono essere raggiunte attraverso il passo menzionato da Strabone; Eliano (Nat ...
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INGHIRAMI, Francesco
G. Cressedi
INGHIRAMI, Francesco. − Erudito, studioso di antichità etrusche, nato a Volterra nel 1772 e morto a Firenze il 17 maggio 1846. Nel 1785 frequentò la scuola di guerra [...] dei quali attualmente dispersi.
Bibl.: F. Polidori, in Archivio Storico Italiano, app. III, 1846, p. 752 ss., con l'elenco delle opere; B. Pini, Francesco Inghirami e il merito dei suoi studi etruscologici, in Rassegna Volterrana, V, 1931, p. 26 ss. ...
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LABACCO (Abacco, dell'Abacco), Antonio
Flavia Colonna
Nacque a Vercelli (Bertolotti, p. 48), probabilmente intorno al 1495.
In un privilegio del 1549, rilasciato da papa Paolo III al L., si dice che [...] 1849; G. Amati, Notizia di alcuni manoscritti dell'Archivio segreto Vaticano, in Arch. stor. italiano, I (1866), p. 218; C. Pini, La scrittura di artisti italiani, II, Firenze 1876, p. 151; E. Müntz, Les architectes de St-Pierre de Rome, in Gazette ...
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ZARA (A. T., 77-78)
Antonio Renato Toniolo
Carlo Cecchelli
Reginald Francis Treharne
Giuseppe Praga
Città e provincia del regno d'Italia. Il territorio provinciale secondo il trattato di Rapallo del [...] xerofila della macchia, favorita anche dalla carsicità del suolo calcareo, con eriche, mirti, ginepri, oleandri, lecci, alternati da pini e cipressi, residuo di boschi già più estesi. Nelle aree a coltura, ormai prevalenti, fruttificano l'olivo, la ...
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pinifero
pinìfero agg. [dal lat. pinĭfer, comp. di pinus «pino» e -fer «-fero»], letter. – Che produce pini, ricco di pini: Dal p. vertice montano (Carducci).
pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...