(II, p. 451; App. I, p. 86; II, I, p. 128; III, I, p. 64; IV, I, p. 90)
In apertura degli anni Ottanta l'A. è pervenuta a una migliore definizione dei lunghi confini ereditati dal periodo coloniale, firmando [...] città), con un programma che prevede 50 nuove dighe; per bloccare l'avanzata del deserto, con una 'barriera verde', di pini e di cipressi, impiantati per oltre 1500 km lungo il margine sahariano; per accrescere le proteine disponibili, incentivando l ...
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Nome col quale nell'uso popolare si designa la parte meridionale della Calabria; non documentato nella letteratura classica, ricorre già frequente nei secoli XV e XVI, applicato in senso stretto, più conforme [...] della vita che vi si conduce. Ma tutta la parte più elevata dell'Aspromonte era un tempo un'unica foresta, di pini (Pinus laricio, quello stesso che predomina nella Sila), di abeti bianchi (Abies nebrodensis) e di faggi. Ormai vaste aree sono state ...
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KARAKORUM (voce tibet. "pietre nere"; A. T., 93-94)
AIdo Sestini
Elevata zona montuosa dell'Asia, che si stende, per circa 400 km. di lunghezza, da 74° ½ a 78° circa di long. orient. da Greenwich, fra [...] povera di vegetazione, in gran parte anzi nuda del tutto. Mancano veri boschi; la vegetazione arborea è rappresentata da pini, betulle, cedri, ma specialmente da salici e ginepri, a cui nelle aree coltivate si aggiungono i pioppi. I ginepri ...
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Fumetto
Bernardo Ruzicka
(App. IV, i, p. 878)
Negli ultimi vent'anni i f. di larga diffusione hanno mantenuto in Italia una popolarità pressoché costante sia presso il pubblico più giovane, costituito [...] (1977) di J. Van Hamme con disegni del polacco G. Rosinski; Cerebus (1977) del canadese D. Sim; Elfquest (1978) di W. e R. Pini; Haggart (1978) di V. de la Fuente; Axa (1978) di D. Avenell ed E. Romero; Ghita di Alizarr (1979) di F. Thorne; il ...
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. In agricoltura si dice consociazione la coltura contemporanea di due o più specie di piante sullo stesso terreno. Ma anche sui terreni poco o nulla coltivati può aver luogo, per vegetazione spontanea, [...] anche con la sughera (Quercus suber) e con l'olivo selvatico; in alcune zone dell'Appennino centrale sono alcune specie di pini (specialmente il Pinus halepensis) che si consociano con la quercia e il cerro. E alle specie forestali di grande sviluppo ...
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MUSSOLINI, Benito
Capo del governo italiano e Duce del Fascismo. Nasce il 29 luglio 1883 a Dovia di Predappio (Forlì) da Alessandro e da Rosa Maltoni. Studia alla scuola normale di Forlimpopoli; nel [...] M. e il suo fascismo, a cura di C. Gutkind, Firenze e Heidelberg 1927; E. Ferri, M. uomo di stato, Mantova 1927; G. Pini, B. M., Bologna 1926; C. Delcroix, Un uomo e un popolo, Firenze 1928; R. Mandel, B. M., Milano 1928; G. Reggio, Elogio proletario ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] Eufrasia, ubicate alcune all'interno della città, altre all'esterno, in connessione con importanti accessi: a S-E S. Pietro ai Sette pini, a N-E S. Zeno, a S S. Maria Vergine e S. Bartolomeo, situate alle due estremità dell'unico attraversamento dell ...
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André Vauchez
Viaggio in Italia
Ovunque vada... tutto è come me l'ero figurato e al tempo stesso tutto nuovo
(Goethe)
Emozioni e impressioni di un
viaggio in Italia oggi
di André Vauchez
24 agosto
Secondo [...] i cimiteri dei paesi; i terrazzamenti, oggi per lo più incolti, salgono fino ai limiti della foresta, mentre le chiome dei pini decorano i giardini delle ville e i limoni nascondono i loro frutti sotto i veli neri che li proteggono dalle gelate e ...
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Vittorio Emiliani
Degrado ambientale
A rischio il 'giardino d'Europa'?
La difesa del patrimonio ambientale in Italia
di Vittorio Emiliani
16 maggio
Inizia, con l'abbattimento della prima torre, lo smantellamento [...] lembi, presso Pavia nel cosiddetto Bosco dei Negri e intorno a Ravenna, laddove la piantata (anch'essa romana) di pini mediterranei non ha sostituito le varie specie di querce. Si pensi all'intensissima opera di bonifica promossa dai monaci: da ...
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La grande scienza. Biotecnologie e politiche dei brevetti
Daniel J. Kevles
Biotecnologie e politiche dei brevetti
Il termine 'biotecnologia' è stato coniato dallo scienziato ungherese Karl Erky, che [...] internazionale svoltosi nel febbraio 1975 ad Asilomar, un centro per conferenze nascosto tra le foreste di sequoie e di pini della Penisola di Monterey, nei pressi di Pacific Grove, molti insigni biologi, incluso James D. Watson, che con Francis ...
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pinifero
pinìfero agg. [dal lat. pinĭfer, comp. di pinus «pino» e -fer «-fero»], letter. – Che produce pini, ricco di pini: Dal p. vertice montano (Carducci).
pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...