Vedi DELOS dell'anno: 1960 - 1973
DELOS (Δῆλος)
G. Becatti
Personificazione dell'isola dell'Egeo che appare come tale in relazione col mito della nascita di Apollo.
Nell'Inno Omerico, in Apoll. Dell., [...] che si copre d'oro e di fiori, D. è già personificata. Divenne uno dei principali luoghi del culto apollineo e in Pindaro (fr., 64-65) compare la leggenda che l'isola sarebbe stata vagante sul mare prima della nascita di Apollo e dopo sarebbe ...
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OCEANO (᾿Ωκεανός)
H. Sichtermann
È in Omero (Il., xiv, 201) ancora l'origine non personificata di tutte le cose, rappresentato come un grande fiume (Il., xvi, 151) che scorre attorno alla terra. Questo [...] avevano del mondo, fino a che il fiume divenne mare, oceano.
Esempî di forme intermedie si trovano nelle poesie di Pindaro o nella leggenda degli Argonauti che si svolgeva sull'Oceano. Inoltre già Esiodo (Theog., 133 ss.) introdusse un O. mitologico ...
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CENEO (Καινεύς, Caeneus)
Red.
Mitico eroe, figlio di Elato tessalo e, secondo una versione più recente, donna di nome Kainis cambiata in uomo, secondo il suo desiderio, da Posidone e reso invulnerabile. [...] tronchi d'albero e pietre, ed egli, fendendo la terra con i piedi, vi sparisce, secondo il racconto che compare in Pindaro (fr. 167).
Questa scena culminante è raffigurata fin dal primo arcaismo, come nel rilievo bronzeo da Olimpia della fine del VII ...
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KRISA e KIRRA (Κρῖσα; Κίρρα)
L. Rocchetti
G. Gualandi
Località sulla costa della Focide, presso la foce del Pleistos, a poca distanza da Delfi, le cui identità ed ubicazione, discusse e controverse [...] Apoll., 269, 282); la pianura di Krisa, κρισαῖον πεδίον, è menzionata da Erodoto (viii, 32), Isocrate (xiv, 31) e Strabone (ix, 418, 427); Pindaro usa a volte Κίρρα (Pyth., iii, 74; vii, 16; viii, 19; x, 15; xi, 12) a volte Κρῖσα (Isthm., ii, 18); ed ...
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Vedi TELAMONE dell'anno: 1966 - 1966 - 1997
TELAMONE (Τελαμών, Telamon)
E. Paribeni
Eroe della stirpe reale di Egina, noto innanzi tutto come padre del grande Aiace. A fonti relativamente tarde va fatta [...] Di questi fatti peraltro non vi è traccia in Omero e in Esiodo né in altre fonti antecedenti agli epinici di Pindaro.
Nel definitivo adattamento del mondo mitico, in particolare per quanto riguarda le apparizioni di T. nel repertorio figurato, l'eroe ...
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PELOPE (Πέλοψ)
P. Orlandini
Eroe peloponnesiaco la cui leggenda era localizzata in Olimpia ove P. e la sposa Ippodamia erano probabilmente divinità indigene, sostituite poi da Zeus e da Hera. Secondo [...] perno a una ruota del carro di Enomao facendolo precipitare e travolgere dai cavalli. Secondo un'altra versione, accolta da Pindaro, P. avrebbe vinto grazie ai cavalli alati avuti in dono da Posidone e con questi, dopo la vittoria, avrebbe spiccato ...
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MEDEA (Μήδεια, Medea)
E. Simon
Figlia di Aietes, re della Colchide e di Idyia, ninfa oceanina, nipote di Helios (Hesiod., Theog., 956 ss.). Accanto a Circe figlia di Helios, che già in Omero (Od., x, [...] fatto che Giasone avrebbe ucciso il drago per "magia" e avrebbe rapito M., "tramonto di Pelia". Sui vasi attici dell'epoca di Pindaro M. non è presente alla scena e solo Atena aiuta Giasone nella lotta contro il drago, custode del vello d'oro (kỳlix ...
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MNEMOSYNE (Μνημοσύνη)
L. Guerrini
Personificazione della memoria, e del ricordare in genere, madre delle Muse secondo Esiodo, M. è una divinità antichissima, venerata talvolta sola, più spesso insieme [...] 15).
Numerosi sono gli attributi che accompagnano la figura di M. nella letteratura. Esiodo (Theog., 915) la definisce καλλίκομος; Pindaro la chiama λιπαράμπυξ (Nemea, 7, 15) e χρυσόπεπλος (Isthm., 6, 75); così anche Simonide (fr., 45). È detta anche ...
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PLUTARCO (Πλούταρχος, Plutarchus)
P. E. Arias
Scrittore e moralista dell'età flavio-traianea, nato a Cheronea circa il 46 d. C. - morto nel 120 d. C., autore delle celebri Vite Parallele (Βίοι παραλλήλοι), [...] gusto estetico, che spesso si manifesta in espressioni ammirative per i grandi poeti e specialmente per Omero e Pindaro, è strettamente legato alle teorie platoniche ed aristoteliche, ed è generalmente fondato su di un atteggiamento moralistico che ...
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Agrigento
L. Di Mauro
(gr. 'ΑϰϱάγαϚ; lat. Agrigentum; arabo Jirjent; fino al 1927 Girgenti)
Città che sorge lungo la costa meridionale della Sicilia a pochi chilometri dal mare, disposta su due alture, [...] (antico Akragas) e il Sant'Anna (Hypsas), confluenti nel San Leone, alla cui foce era l'antico porto (Emporion). 'ΑϰϱάγαϚ, secondo Pindaro "la più bella città dei mortali", fondata intorno al 580 a.C. da coloni rodii di Gela, raggiunse l'apogeo nel ...
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pindarico
pindàrico agg. e s. m. [dal lat. Pindarĭcus, gr. Πινδαρικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pìndaro, poeta lirico greco (518-438 a. C.), che è proprio di Pindaro e della sua opera, caratterizzata da una mirabile fusione del motivo mitico...
pindarismo
s. m. [der. di Pindaro, pindarico]. – 1. Nella lirica, l’imitazione di Pindaro o la derivazione dei suoi modi poetici, spec. metrici, con particolare riferimento ai sec. 16° e 17° in Italia e in Francia: il p. dell’Alamanni, del...