PLUTARCO (Πλούταρχος, Plutarchus)
P. E. Arias
Scrittore e moralista dell'età flavio-traianea, nato a Cheronea circa il 46 d. C. - morto nel 120 d. C., autore delle celebri Vite Parallele (Βίοι παραλλήλοι), [...] gusto estetico, che spesso si manifesta in espressioni ammirative per i grandi poeti e specialmente per Omero e Pindaro, è strettamente legato alle teorie platoniche ed aristoteliche, ed è generalmente fondato su di un atteggiamento moralistico che ...
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Agrigento
L. Di Mauro
(gr. 'ΑϰϱάγαϚ; lat. Agrigentum; arabo Jirjent; fino al 1927 Girgenti)
Città che sorge lungo la costa meridionale della Sicilia a pochi chilometri dal mare, disposta su due alture, [...] (antico Akragas) e il Sant'Anna (Hypsas), confluenti nel San Leone, alla cui foce era l'antico porto (Emporion). 'ΑϰϱάγαϚ, secondo Pindaro "la più bella città dei mortali", fondata intorno al 580 a.C. da coloni rodii di Gela, raggiunse l'apogeo nel ...
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Vedi TOCRA dell'anno: 1973 - 1997
TOCRA (Ταύχειρα, Τεύχειρα, Tauchira, Teuchira)
J. Boardman
È una delle città della Pentapolis Libica, chiaramente identificata per mezzo delle fortificazioni romane [...] 171) la descriva come dipendente da Barce, che è una fondazione del VI sec. a. C. (iv, 160). Lo Scoliaste di Pindaro (Pyth., iv, 26) dice che fu fondata da Cirene. Gli oggetti votivi che derivano da tre depositi che abbracciano approssimativamente un ...
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DANAO e le DANAIDI (Δαναός e Δαναίδες, Danaus e Danaides)
F. Brommer
Personaggi mitici la cui leggenda era stata trattata in un grande poema epico, Danais, del quale sappiamo assai poco; inoltre si trova [...] o due fra loro, tutte le altre ubbidirono. Nella leggenda l'eccidio viene localizzato in Egitto oppure ad Argo. Secondo Pindaro (Pyth., ix) le figliuole vennero date in ispose ai vincitori di una competizione. In conseguenza di questo delitto, le D ...
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SEVERO, Stile
L. Vlad Borrelli
Viene così designato lo stile di quella generazione di artisti operanti in Grecia tra il 480 e il 450 a. C.; è chiamato anche stile di transizione poiché si pone, intermedio [...] , Luciano: durus, rigidus, austerus; in Dionigi d'Alicarnasso, De compositione verborum, 22: αὐστηρὸς ἀρμονία riferito a Pindaro, ecc.), viene impiegata dagli studiosi più antichi solamente per classificare la ceramica dell'epoca corrispondente (G ...
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GANIMEDE (Γανυμήδης, Ganymēdes)
H. Sichtermann
Figlio di Tros secondo l'Iliade, figlio di Laomedonte secondo la Piccola Iliade (Ellanico indicherà poi Callirhoe come sua madre), ad ogni modo proveniente [...] (v. 200 ss.) rapitore è un vento impetuoso. Ibico (Schol. Apoll. Rhod., iii, 158, 30), Teognide (1345, ed. Bergk) e Pindaro (Olymp., 1, 44) indicano lo stesso Zeus come suo rapitore e amasio. Durante l'ellenismo alcune singole varianti danno quali ...
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PLEIADI (Πληιάδες, Πελείαδες; Pleïades, Vergiliae)
A. Gallina
Nome riferito ad un gruppo di stelle della costellazione del Toro. Gli antichi ascrivevano loro grande importanza poiché vedevano, nel sorgere [...] . per l'immane fatica del padre Atlante, al fine di lenirne le sofferenze, le trasformò in stelle. La tradizione beotica, invece (Pindaro, Nemea, ii, 16; Schol. ad loc.; Etymol. Magn., s. v. Pleiades), che fu poi ripresa più volte dagli autori latini ...
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ANGELION (᾿Αγγελίων, Angelëon)
M. T. Amorelli
Scultore, indicato da Pausania (ii, 32, 4; ix, 35, 2) come scolaro dei dedalidi Dipoinos e Skyllis insieme a Tektaios, e che poi fu maestro dell'egineta [...] terza il doppio flauto. Una statua simile a questa si vede rappresentata sopra monete ateniesi. Un antico commentatore di Pindaro dice che un'altra statua simile esisteva a Delfi. Proviene da Delo un'epigrafe frammentaria contenente l'inventario del ...
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SARPEDONTE (Σαρπηδῶν, Sarpedon)
E. Paribeni
Eroe figlio di Zeus e di Europa, generalmente considerato principe di Creta e fratello minore di Minosse e Radamante. Tuttavia nelle apparizioni episodiche [...] .
Indubbiamente la notorietà di S. dovette essere assai maggiore di quanto a noi risulti attraverso le documentazioni rimaste. Pindaro (Pyth., iii, 113) ricorda opere che ne vantavano la gloria. E ugualmente tardi autori, quali Dione Crisostomo e ...
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LINDOS (Λίνδος)
A. Di Vita
Città quasi al centro della costa meridionale dell'isola di Rodi a 56 km dal capoluogo. L'abitato antico occupava la valle ad emiciclo nella quale sorge anche la cittadina [...] (Pind., Olymp., vii, A΄. 15, v. 34). La sua data di fondazione è senza dubbio altissima, anche se difficilimente precisabile. Secondo Pindaro (op. cit., Δ΄ 70) e Diodoro (v, 57, 7) sarebbe stata fondata da Kerkaphos, uno dei figli del Sole, e sarebbe ...
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pindarico
pindàrico agg. e s. m. [dal lat. Pindarĭcus, gr. Πινδαρικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pìndaro, poeta lirico greco (518-438 a. C.), che è proprio di Pindaro e della sua opera, caratterizzata da una mirabile fusione del motivo mitico...
pindarismo
s. m. [der. di Pindaro, pindarico]. – 1. Nella lirica, l’imitazione di Pindaro o la derivazione dei suoi modi poetici, spec. metrici, con particolare riferimento ai sec. 16° e 17° in Italia e in Francia: il p. dell’Alamanni, del...