DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] con il Calco, l'Antiquario e il Volterrano, confortando intanto l'autore, attaccato da più parti, con le parole di Pindaro (Pyth. I, 85): "Meglio l'invidia che la commiserazione". Antonio Pelotti agevolò un suo incontro epistolare col Ficino che gli ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] non sfuggiva l'adeguatezza di un rituale bellico tanto poco incruento e impegnativo - seppur riscattabile e per l'autorizzazione del modello pindarico e per il suo valore di iniziazione simbolica - a una celebrazione come la sua, che in ogni caso ne ...
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CANAL, Paolo
Fernando Lepori
Nacque a Venezia nel 1481 da una delle più illustri famiglie patrizie, primogenito di sei figli. Il padre, Alvise, del ramo dei Canal di S. Marina, dove abitava quando fece [...] . Della stessa mano di questo manoscritto furono pure ritenuti il cod. Monacens. Graec. 565, contenente opere di Pindaro e di Eschilo (cfr. I. Hardt, Nova appendix msc.rum graecorum Augusta Vindelicorum in bibl. regiam Monac. translatorum ...
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MENINNI, Federigo
Carlo Alberto Girotto
MENINNI, Federigo. – Nacque a Gravina in Puglia il 14 giugno 1636 da Angelo e da Ruffina Errico, membri della nobiltà locale.
Dopo aver compiuto gli studi di [...] canzone operati da G. Chiabrera e F. Testi, che avevano superato i limiti del petrarchismo cinquecentesco recuperando Omero e Pindaro) e si mettono in luce i soli aspetti concettosi e l’influenza di essi sulla produzione di età barocca.
Rimarcabile ...
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MERLANI, Giorgio (Giorgio Merula)
Alessandro Daneloni
Nacque ad Alessandria, da Negro, tra la fine del 1430 e gli inizi del 1431. Membro di un’illustre famiglia della città, il M. fu comunemente conosciuto [...] di V. Fera - G. Ferraù, Padova 1997, pp. 495-497, 501, 520; V. Fera, La prima traduzione umanistica delle Olimpiche di Pindaro, ibid., pp. 705 s.; A. De Angelis, Il termine tecnico «bipalium» e la sua interpretazione nei trattati rustici, in Riv. di ...
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NIEVO, Ippolito
Emilio Russo
NIEVO, Ippolito. – Nacque a Padova il 30 novembre 1831, da Antonio e da Adele Marin.
Il padre (n. 1801), di famiglia mantovana, aveva intrapreso da pochi mesi la carriera [...] . Ancora in questi mesi si collocano l’abbozzo di un libretto teatrale e la composizione di una commedia, il Pindaro Pulcinella, con cui riprese il registro della scrittura teatrale dopo il tentativo del dramma su Galileo.
Il 22 novembre prese ...
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CALCONDILA (Calcocondila, Χαλκονδύλης Χαλκοκανδύλης), Demetrio
Armando Petrucci
Nacque ad Atene nell'agosto del 1423 da Basilio, di nobile famiglia ateniese; suo zio Giorgio, padre del ben noto storico [...] inoltre autografi un codice contenente l'Antologiapianudea (è il già ricordato Laur. 31.28), un Aristotele (Par. gr. 2023), un Pindaro (Par. gr. 2793) e un Euripide (Par. gr. 2808), e forse altri non ancora riconosciuti, che certamente non bastano a ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] cui egli si i manifesta contrario al sensualismo e all'immoralità correnti, guarda come modelli, più che il Petrarca, Pindaro e Orazio, e propone il rifiuto delle decorazioni paganeggianti in nome di una nuova mitologia cristiana. La poesia deve, a ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] le "annotationi" del C., frammischianti al nutrito catalogo d'autori richiamati (da Cesare a Cardano, da Tacito a Sofocle, da Pindaro a Lucrezio, da Plutarco a Dante) spunti offertigli da Machiavelli, sino ad un certo punto celato quale l'"autore dei ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] avevano lasciato soprattutto Padova e la Terraferma veneta. Uscirono allora con la cura di Marco Musuro i retori greci, i carmi di Pindaro e soprattutto gli Opera di Platone in due volumi in folio; in latino si ebbero le edizioni in 8° di Cicerone e ...
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pindarico
pindàrico agg. e s. m. [dal lat. Pindarĭcus, gr. Πινδαρικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pìndaro, poeta lirico greco (518-438 a. C.), che è proprio di Pindaro e della sua opera, caratterizzata da una mirabile fusione del motivo mitico...
pindarismo
s. m. [der. di Pindaro, pindarico]. – 1. Nella lirica, l’imitazione di Pindaro o la derivazione dei suoi modi poetici, spec. metrici, con particolare riferimento ai sec. 16° e 17° in Italia e in Francia: il p. dell’Alamanni, del...