FASCE, Clemente
Alberto Beniscelli
Nacque a Genova il 1º dic. 1725 da Clemente Placido e Francesca Fasce. Il F. entrò nell'Ordine delle Scuole pie il 1º sett. 1742, Seguito poi, in questa sua scelta [...] Marcello Durazzo egli torna, invece, alla lingua e ai metri italiani, adottando di nuovo l'ampia misura della canzone pindarico-chiabreresca (Ionon adombro il ver. Se avvenga mai, in Gli omaggi di Parnaso resi dagli Arcadi della colonia ligustica ...
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SCOLIO
Ettore BIGNONE
V. D. F.
. La parola σχόλιον nel significato tecnico di "commento a un passo di un'opera" s'incontra per la prima volta in Galeno, XVIII (2), 847; in Cicerone (Epist. ad Att., [...] a Cherobosco (sec. VI-VII), a Tzetze (sec. XII), a Moscopulo (sec. XIV). Importantissimi sono gli scolî agli Epinici di Pindaro, i quali si dividono in due categorie. I cosiddetti "scholia vetera", tratti per lo più dai commentarî di Aristarco e di ...
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Poeta lirico greco (Cinoscefale, Beozia, 518 a. C. - Argo 438 a. C.). Discendente della nobilissima famiglia degli Egidi (Αἰγεῖδαι) di origine dorica, P. ricevette nella sua patria la prima educazione [...] G. Chiabrera; e la lirica grave e solenne di A. Guidi, di V. da Filicaia, di B. Menzini tentò più volte i modi pindarici. Ricordiamo poi gli inglesi A. Cowley, J. Dryden, J. Oldham. La Germania, che aveva avuto ben presto dalla scuola di Melantone la ...
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Scienza e letteratura
Carlo D'Amicis
Nel saggio Filosofia e letteratura, pubblicato nel 1967 sulla Fiera letteraria, I. Calvino scriveva che "la scienza si trova di fronte a problemi non dissimili da [...] puerperale, nacquero per caso, sullo slancio entusiastico di un giovane adepto della scienza. Così come, sullo slancio pindarico che lo sviluppo della tecnica promuoveva, nacquero i romanzi dello scrittore inglese (a Londra, da ragazzo, frequentò ...
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MELICI, Rilievi
W. Fuchs
I rilievi m. sono costituiti da una serie di piccoli rilievi in terracotta di cui sono noti più di cento esemplari. La loro produzione va circa dal 480 al 440-30 a. C. Poiché [...] , si nota che gli dèi olimpici sono scarsamente rappresentati. D'altra parte l'Afrodite di vero e proprio aspetto pindarico che figura con Eros sul carro dei grifoni, nelle figurazioni dei vasi attici non ha uguali. Raffigurazioni delle gesta ...
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. Nell'insieme dei prodotti di ceramica greca i vasi attici costituiscono la parte predominante e su essi noi possiamo seguire tutta l'evoluzione, attraverso distinte fasi, della pittura dei Greci, dagli [...] i ceppi del convenzionalismo arcadico, sembrano esprimere un linguaggio nobile, elevato. È, insomma lo spirito eschileo o pindarico che caratterizza questi dipinti. In essi si avvertono innovazioni audaci di scorci - siamo nell'età di Mirone ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] di quest'ultimo. La testimonianza consente di far risalire già a questa fase l'interesse del L. per la poesia di Pindaro, di cui sarebbe stato nella sua produzione lirica latina cultore ed emulo, destinato a guadagnarsi la fama, non soltanto italiana ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] dal nome della poetessa Telesilla d’Argo (5° sec. a.C.); ma si trova già in Saffo ed è usato anche in Pindaro, in stasimi di tragedie e nelle commedie di Aristofane; con schema æàââàâé, si può considerare una forma del gliconeo cui è spesso ...
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(ἐλεγεία, elegīa).
L'elegia greco-romana. - Concezione generale dell'ellenismo più tardo è che in origine l'elegia fosse una querimonia in onore dei defunti, un ϑρῆνος: di essa si vedeva, insomma, un tipo [...] il mondo ideale della saga viene a lui da natura, non è erudizione. Properzio, giudica il Foscolo, trattò l'amore con pennello pindarico, e gli diede carattere ignoto e prima e dopo di lui. Egli è il poeta dall'impulso vigoroso, dal valido ingegno ...
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MENZINI, Benedetto
Carlo Alberto Girotto
MENZINI, Benedetto. – Nacque a Firenze il 29 marzo 1646 da Domenico di Francesco e da Domenica di Giovan Battista Cresci, di condizioni assai modeste. Di un [...] ombra la produzione satirica, a lui si riconobbero quei valori estetici, rappresentati soprattutto dalla produzione di stampo pindarico e anacreontico, che costituirono i principali riferimenti culturali della prima stagione arcadica.
Nel corso di un ...
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pindarico
pindàrico agg. e s. m. [dal lat. Pindarĭcus, gr. Πινδαρικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pìndaro, poeta lirico greco (518-438 a. C.), che è proprio di Pindaro e della sua opera, caratterizzata da una mirabile fusione del motivo mitico...
pindarismo
s. m. [der. di Pindaro, pindarico]. – 1. Nella lirica, l’imitazione di Pindaro o la derivazione dei suoi modi poetici, spec. metrici, con particolare riferimento ai sec. 16° e 17° in Italia e in Francia: il p. dell’Alamanni, del...