LUCANIA
D. Adamesteanu
Regione dell'Italia meridionale, tra la Campania, la Calabria e le Puglie, che nella divisione amministrativa dell'età di Augusto fu unita ai Bruzii (Calabria) a formare la Regione [...] dipinti e a rilievo.
La produzione locale d'imitazione inizia già nel VII sec. a. C. con statuette e vasi, mentre i pìnakes sono tutti del VI e V sec. a. C.
Secondo Bacchilide, sul Basento, si doveva trovare un santuario dedicato a Hera, come quello ...
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Vedi CORINZI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CORINZI, Vasi
L. Banti
L'aggettivo c. dovrebbe indicare tutta l'industria ceramica di Corinto (Grecia), dall'inizio di una produzione locale alla fine di questa [...] in terracotta dipinti, come quelli trovati a Penteskouphia, furono dipinti nel Ceramico di Corinto, come mostrano una ventina di pìnakes simili, frammentari, trovati nello scavo; fra questi è uno con Eracle e l'Idra. Si dipinsero are in terracotta ...
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Vedi SFINGE dell'anno: 1966 - 1973
SFINGE (v. vol. vii, p. 230)
M. G. Picozzi
Mostro fantastico, rappresentato generalmente nell'antichità classica con testa femminile e corpo leonino alato.
Arte cretese-micenea. [...] al tardo geometrico non ne abbiamo alcun esempio. A Creta nel periodo orientalizzante la s. appare su scudi e lamine bronzei, pìnakes fittili e pìthoi a rilievo, oltre che nella ceramica; ma mentre sugli scudi di bronzo (databili non oltre la prima ...
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TAURISKOS (Ταυρίσκος, Tauriscus)
P. Moreno
1°. - Figlio di Artemidoros, scultore greco di Tralles, adottato insieme al fratello (v. Apollonios, 4°) da Menekrates di Rodi (Plin., Nat. hist., xxxvi, 34).
Il [...] T. (Albizzati, Enc. Ital., xxxiii, p. 337 s.) non è giustificata, ed è incerta la natura stessa dell'opera, forse pinakes di marmo appesi alle colonne (v. pinax) o sculture sul tamburo inferiore del fusto (ἀναγλύϕοι, στυλοπινάκια, Anth. Gr., III, nel ...
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Arte di dipingere, raffigurando qualche cosa, o esprimendo altrimenti l’intuizione della fantasia, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni su una superficie. I procedimenti che permettono di fissare [...] poi per mescolanza toni bluastri e verdastri. I supporti erano lastre fittili o lignee, con o senza preparazione (metope, pìnakes votivi e forse anche quadri parietali). Nella seconda metà del 4° sec. si arrivò anche a una tecnica impressionistica ...
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POSIDONE (Ποσειδῶν; po-se-da-o nella Lineare B)
L. Vlad Borrelli
Divinità preellenica passata poi nel pantheon greco come dio dell'elemento liquido, figlio di Kronos e di Rhea, fratello di Zeus, sposo [...] (metà VI sec. a. C.) nel tempio di Artemide Alpheionèia ad Olimpia (Strab., C, 343) si può cogliere certamente sui pìnakes corinzî (Musei di Berlino e Louvre), ove P. compare spesso sia solo con Anfitrite, sia in compagnia di altri dèi, vestito di ...
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FALERO (Φάληρον, Phalērum)
L. Guerrini
Ampia insenatura ad E della penisola di Aktè (Pireo), limitata ad O dal promontorio di Mounichia e ad E dal Capo Coliade. La sua estensione è di circa km 2,5; al [...] condotta da Hermes e montata da Echelos e Basile (o Iasile, secondo il Walter). La raffigurazione ritorna con strette affinità in pìnakes di Locri e in monete siciliane. L'altro lato porta un rilievo con tre ninfe, Hermes, Cefiso una generica figura ...
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SOPHILOS (Σώϕιλος)
E. Paribeni
1°. - Ceramografo attico a figure nere la cui attività sembra conchiudersi entro il primo venticinquennio del VI sec. a. C. Firma come pittore, e almeno una volta anche [...] grande artista per saper attenuare questo così caratteristico fervore di vitalità in forme insolitamente gravi e monumentali nei grandi pìnakes Vlastos con scene di compianto funebre.
Bibl.: H. Payne, Necrocorinthia, Oxford 1931, pp. 67, 105, 200; S ...
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Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (gr. Τάρας, lat. Tarentum)
N. Degrassi
Oggi capoluogo di provincia sul golfo omonimo del Mar Ionio; in antico, città tra le più importanti della Magna Grecia.
La [...] (dell'omonimo Pittore di Roccanova) e la Collezione Candida con materiale di Persefone, di Locri Epizefiri, tra cui alcuni noti pìnakes del santuario del V sec. a. C.
Il Lapidario ha poche iscrizioni greche, alcune messapiche (non da Taranto) ed un ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] ; incarnato femminile ottenuto con ocre rosse miste a calce per ottenere una tinta rosacea, ecc.), con stretta affinità ai pinakes lignei di Pitsà (v.).
Monumenti considerati. - Olpe Chigi: P. E. Arias-M. Hirmer, Mille anni di ceramica greca, Firenze ...
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pinacografia
pinacografìa s. f. [dal gr. πινακογραϕία, comp. di πινακο- «pinaco-» e -γραϕία «-grafia»]. – In filologia, termine con cui viene indicata la produzione erudita dell’antichità greca e romana che, sotto forma di cataloghi, indici,...