FOSCHI, Sigismondo
Stefania Macioce
Non si conosce l'anno esatto di nascita di questo pittore faentino che fu probabilmente allievo di G.A. Sogliani. La data è comunque successiva al 1495 dato che il [...] S. Maria della Terra a Solarolo. Nel 1527 dipinse, per la chiesa di S. Bartolomeo a Faenza, la Madonna col Bambino e santi (Milano, PinacotecadiBrera), opera anticamente assegnata a Frà Bartolomeo prima che si rinvenissero firma e data apposte dal ...
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Reni, Guido
Caterina Volpi
Il pittore divino
Nella pittura Guido Reni cercò la perfezione e la grazia, nella convinzione che tutto quello che è buono sia anche bello e che tutto quello che è bello sia [...] ombra o il naturalismo in opere come il Martirio di s. Pietro, conservato nella Pinacoteca Vaticana, gli Apostoli Pietro e Paolo della PinacotecadiBrera a Milano e il David con la testa di Golia del Louvre.
Uno stile classico molto apprezzato
Poco ...
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BRAMBILLA, Ferdinando
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque a Milano l'8 luglio 1838. Frequentò a Brera la scuola del Sogni, oscillante tra modi neorinascimentali e romantici, per passare poi a quelle dell'Hayez [...] nella Margherita degli Acciaiuoli e il rigattiere Giovanni dalla Palla, che ottenne il premio triennale diBrera del 1867 (Milano, PinacotecadiBrera). Del 1872 è il Bagno pompeiano, premio Canonica (Lugano, Museo cantonale), del 1877 due quadretti ...
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Pittore tardogotico (Ferrara 1435 circa - Bologna 1477 o 1478). Formatosi nell'ambiente padovano, lavorò a Ferrara e a Bologna. Incerta la sua attività di scultore.
Vita e opere
La sua personalità artistica [...] Londra, Brera, Vaticano, ecc.), ove senso spaziale, trasparenza cromatica e nettezza di segno pinacotecadi Bologna), ove nel rafforzarsi del chiaroscuro, nell'addensarsi del colore in grandi masse di viola, arancio, grigio, nell'audace prospettiva di ...
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Pittore (Venezia 1435 circa - ivi dopo il 1493). Formatosi a Venezia a contatto con le botteghe dei Vivarini e di J. Bellini, si avvicinò poi all'ambiente tardo-gotico dello Squarcione. Fu a Zara (1459-60 [...] la Madonna nella Pinacotecadi Ancona; il polittico alla Pinacoteca Vaticana (1481); la Pietà di Filadelfia (1485); l'Annunciazione della National Gallery di Londra (1486); la Madonna della Candeletta e l'Incoronazione della Vergine a Brera (1493). ...
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Architetto italiano (Milano 1854 - Roma 1933). Prof. (dal 1880) all'accademia diBrera e quindi (dal 1891) direttore dell'Ufficio per la conservazione dei monumenti lombardi. Si deve a lui il restauro [...] Sforzesco a Milano. Trasferitosi a Roma nel 1920, architetto del Vaticano dal 1922, costruì fra l'altro la nuova Pinacoteca Vaticana. Fra le sue pubblicazioni sono da ricordare specialmente gli studî su Leonardo, fra i quali una trascrizione del ...
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Pittore lombardo (notizie dal 1481 al 1522), con V. Foppa è il maggiore rappresentante della pittura in Lombardia prima dell'avvento di Leonardo da Vinci, del quale peraltro sentì l'influsso nell'ultimo [...] Al suo stile giovanile appartengono, tra l'altro, la pala con la Vergine in trono e santi della Pinacoteca Ambrosiana e le opere compiute alla Certosa di Pavia (1488-94). Il suo secondo periodo, dove il colore si accende e la forma si articola senza ...
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Pittore (n. Foligno 1430 circa - m. 1502). Le sue prime opere (affreschi in Santa Maria in Campis presso Foligno, 1456; tavola nel museo di Deruta, 1457-58) lo mostrano nell'orbita di Benozzo Gozzoli. [...] i suoi frequenti soggiorni nelle Marche (polittico di Cagli, oggi a Brera, 1465; polittico di San Severino, 1468; tavola di Arcevia, oggi nella Pinacotecadi Bologna, 1482) conobbe le opere dei Vivarini, di C. Crivelli, di Antonio da Fabriano, da cui ...
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Pittore (Forlì poco dopo il 1460 - ivi 1516). Risentì del Palmezzano e anche di N. Rondinelli, conosciuto a Ravenna poco dopo il 1498, traducendolo in modo aspro e legnoso, ma non privo di carattere. Opere [...] a Forlì (affreschi del battistero di S. Mercuriale, 1498; dipinti nella Pinacoteca), a Ravenna (Gall. dell'Accademia) e a Milano (Brera). ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] inglese e donato al vincitore di Waterloo: Londra, The Wellington Museum, Apseley House; il bronzo è nel cortile diBrera: Honour, in Apollo, marmo molti anni dopo (1816: Parma, Pinacoteca). Di questo soggiorno parigino il C. conservò un interessante ...
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pinacoteca
pinacotèca s. f. [dal lat. pinacotheca, e questo dal gr. πινακοϑήκη, comp. di πινακο- «pinaco-» e -ϑήκη «-teca»]. – 1. Nell’antica Grecia, denominazione delle raccolte di tavole dipinte (πίνακες), spec. di carattere votivo, e delle...
braidense
braidènse agg. e s. m. e f. [der. di braida]. – 1. agg. Di Brera, famoso palazzo di Milano in cui ha sede una biblioteca (chiamata appunto biblioteca Braidense) e una pinacoteca. 2. agg. e s. m. e f. Della cittadina di Bra, in prov....