GUERCINO, Il
Matteo MARANGONI
, Con questo nome è noto il pittore Giovanni Francesco Barbieri, nato a Cento l'8 febbraio 1591, morto a Bologna il 22 dicembre 1666. Dimostrando, precocissimo, una viva [...] (l'originale a Strafford House), la S. Maria Maddalena della Pinacoteca Vaticana, di uno squisito senso compositivo, e il Seppellimento di Santa Petronilla della Galleria capitolina (1621).
Quest'opera fu ritenuta il capolavoro del G. dai biografi ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte (v. vol. VI, p. 939)
M. Cristofani
P. Zanker
W. Raeck
dalle ORIGINI fino all'età medio-repubblicana. - Appare problematica, fino al momento della [...] J. De Rose Evans, Statues of the Kings and Brutus on the Capitoline, in OpRom, XVIII, 1990, pp. 99-105. - Pitture: F. collegamento ideale con edifici greci legati all'educazione (pinacoteche, biblioteche, ginnasî, stadî) era spesso determinante per ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] della Basilica di S. Francesco) e a Roma (Mus. Vaticani, Pinacoteca); entrambe di area pisana, sono databili intorno al sesto decennio del Ordine a Roma, S. Maria in Aracoeli sul colle capitolino. Sul cavetto di facciata, infatti, l'episodio venne ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] esercito in occasione dei decennali15; o la cosiddetta Tensa Capitolina, carrozza di rappresentanza di un senatore della metà del the Fine Arts, 38); A. Ferrua, Catacombe sconosciute. Una pinacoteca del IV secolo sotto la via Latina, Firenze 1990; N. ...
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TRASMISSIONE DELLE ICONOGRAFIE (v. vol. iv, p. 84, s.v. Iconografia)
G. Pisano
E. F. Ghedini
Egitto e Vicino Oriente. - L'iconografia, prescindendo dalla definizione di E. Panofsky, viene qui intesa [...] nel mosaico di Šahba', nel cofanetto di Proiecta e nella Tensa Capitolina (Toso, 1995; Ghedini, 1995 b); o alla scena di essere oggetto di esposizione lo conferma Petronio che nella pinacoteca visitata da Encolpio ricorda accanto a opere di Zeusi ...
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MASOLINO da Panicale
Luca Bortolotti
MASOLINO da Panicale (Tommaso di Cristofano di Fino). – Figlio di Cristofano di Fino, che si definisce «imbiancatore» in una portata catastale del 1427, M. nacque [...] e il Seppellimento della Vergine, conservate presso la Pinacoteca Vaticana. Varie ipotesi sono state formulate anche in fu figura di notevole rilievo sulla scena culturale capitolina di primo Quattrocento: colto umanista, custodiva una biblioteca ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] che ne avrebbe rapidamente sancito il primato sulla scena capitolina e il ruolo di arbitro del gusto artistico per maggiore della chiesa anconetana di S. Nicola (oggi Ancona, Pinacoteca comunale), la Madonna col Bambino tra i ss. Carlo Borromeo ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] dei capelli della santa, all'Apollo del Belvedere o alla Venere Capitolina (Riedl, A. della G., 1998, p. 78).
La del G. di Stoccolma. La Madonna con Bambino (Spoleto, Pinacoteca comunale), con altre due versioni simili, già sul mercato antiquario ...
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MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] per la chiesa di S. Francesco (circa 1536), oggi nella Pinacoteca nazionale di Siena; nella pala dell'oratorio di S. Bernardino raffigurante che accompagnava M. al suo esordio sul palcoscenico capitolino. Stando a Mancini l'opera fu così apprezzata ...
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MASSAROTTI, Angelo (Angelo Innocente). – Figlio di Bartolomeo e di Angela, nacque il 3 giugno 1654 a Cremona, dove fu battezzato il giorno dopo nella parrocchia di S. Paolo (Bonometti, p. 84)
Alessandro [...] il quale aveva condiviso la giovanile esperienza capitolina e la fascinazione classicista – il pittore più 1994, pp. 112 s.; S. Tassini, in Museo civico Ala Ponzone. La pinacoteca. Origini e collezioni, a cura di V. Guazzoni, Cremona 1997, p. 106 ...
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