Valvola
Gabriella Argentin
In anatomia vengono chiamate valvole (dal latino valvulae, "gusci di baccello") formazioni membranose o restringimenti perlopiù anulari, che all'interno di organi cavi regolano [...] (per es., materiale alimentare, aria ecc.), permettendone il passaggio solo in un determinato senso: per es., valvola pilorica, o piloro, attraverso la quale lo stomaco (v.) comunica con il duodeno; valvola ileocecale allo sbocco dell'intestino tenue ...
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stomaco Nell’Uomo e nella maggior parte dei Vertebrati, dilatazione del tratto dell’apparato digerente che fa seguito all’esofago e in cui avviene la cosiddetta chimificazione degli alimenti.
Anatomia [...] il sesso maschile nell’età adulta (4° e 5° decennio). La localizzazione anatomica più frequente è l’antro e il piloro; la forma, apprezzabile in parte anche radiologicamente, è varia (vegetante, a cratere, a placca). L’origine è sempre nell’epitelio ...
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WILLIS, Thomas
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Great Bedwin (Wiltshire) il 27 gennaio 1621, morto a Londra l'11 novembre 1675. Studiò dapprima teologia, poi medicina e divenne nel 1660 professore [...] alla base del cervello formato dalle congiunzioni tra la carotide interna e l'arteria basilare), l'antro pilorico (in prossimità del piloro), la paracusia di W. (miglioramento della facoltà acustica in certi casi di sordità quando si manifestino ...
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LORETA, Pietro
Stefano Arieti
Nacque a Ravenna il 10 luglio 1831 dal nobile Nicola e da Teresa Masolini di Imola. Frequentò le scuole secondarie a Bologna, ove la famiglia si era trasferita. Attratto [...] , operati digitalmente penetrando nel lume dell'organo attraverso un'incisione della parete gastrica (Intorno alla divulsione digitale del piloro: osservazioni cliniche, in Memorie dell'Acc. delle scienze dell'Istituto di Bologna, s. 4, IV [1882], pp ...
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UMANO, CORPO
Agostino Palmerini
. La struttura e le funzioni delle diverse parti che compongono il corpo umano sono oggetto particolare di studio rispettivamente dell'anatomia e della fisiologia. Molti [...] . In generale la durata della digestione gastrica del pasto principale oscilla fra le cinque e le sette ore. Attraverso il piloro (che è chiuso durante la digestione gastrica) avviene il vuotamento del chimo nel duodeno e l'inizio della digestione ...
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DURANTE, Francesco
Giuseppe Armocida
Nacque a Letojanni Gallodoro (Messina), da Domenico e da Giovanna Galeano, il 29 giugno 1844. Compiuti i primi studi a Messina, si trasferi a Napoli, ove segui i [...] artificiale e sull'utilità dello stesso come mezzo preliminare di cura nella patologia rettocolica. Illustrò precocemente la tubercolosi del piloro e del cieco e la sua forma cosiddetta neoplastica. Nel 1891 mise a punto un geniale metodo di "lembo ...
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spasmo In medicina, stato di contrazione della muscolatura volontaria o involontaria, più o meno prolungato nel tempo, sempre reversibile, talora intermittente, ma senza ritmo. Può interessare i muscoli [...] s. dell’esofago, contrazione spastica dell’esofago lungo il suo decorso o in corrispondenza del cardias; lo s. del piloro; lo s. nutans e rotatorio, consistente in movimenti ritmici, spesso permanenti, di dondolamento o rotazione del capo, in bambini ...
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Botanica
Germoglio assai raccorciato con l’aspetto d’una grossa gemma, di forma spesso ovata, sotterraneo; i b. sono frequenti nelle Monocotiledoni (giacinto, tulipano ecc.). Il fusto del b., chiamato [...] prima porzione del duodeno. Nel contorno del b. si distinguono: la piccola e la grande curvatura, la base verso il piloro coi recessi inferiore e superiore, e l’apice che si continua nel ginocchio superiore del duodeno. B. olfattorio Porzione più ...
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APPARATO Stomaco.-Fisiopatologia. - Nel campo della secrezione gastrica le nozioni più importanti recentemente acquisite riguardano la scoperta di W. B. Castle di una sostanza, con carattere di enzima, [...] e motorie.
Di norma, l'arrivo dei cibi nello stomaco e ancor più spiccatamente il loro passaggio nel segmento piloro-duodenale, provoca un complesso di sincinesie non solo sul tratto intestinale che immediatamente segue, ma sulla cistifellea e anche ...
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CARLE, Antonio
Mario Crespi
Nacque il 3 maggio del 1854 a Chiusa di Pesio (Cuneo) da Giuseppe e da Maddalena Uciano. Studiò medicina e chirurgia a Torino, ove si laureò nel 1878. Dopo la laurea si recò [...] di resezione dell'esofago (Ueber die Resection des Oesophagus, in Arch. für klin. Chirurgie, XIII[1872], pp. 65-69) e del piloro (Offenes Schreiben an Herrn Dr. L. Wittelshöfer, in Wiener med. Wochenschr., XXXI[1881], pp. 161-165, 1427). Nella sua ...
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piloro
pilòro s. m. [dal lat. tardo pylorus, che è dal gr. πυλωρός «portiere», comp. di πύλη «porta» e ὁράω «guardare»]. – In anatomia, l’orifizio attraverso il quale lo stomaco comunica col duodeno, caratterizzato dalla presenza di un anello...
pilorico
pilòrico agg. [der. di piloro] (pl. m. -ci). – In anatomia, del piloro, relativo al piloro: antro (o vestibolo) p., la piccola tuberosità dello stomaco; canale p., la porzione terminale dello stomaco, interposta tra l’antro pilorico...