Sostanza costituita in prevalenza da carbonio, formatasi naturalmente od ottenuta artificialmente da materiali di origine animale e vegetale.
C. fossili
Classificazioni. - Il c. fossile è una roccia [...] Fu però l’invenzione della macchina a vapore che, creando una enorme richiesta di combustibile, diede impulso all’industria carbonifera. viene usata per farne elettrodi, per alcuni tipi di pilea secco, per lampade ad arco, per suole conduttrici di ...
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Fra i processi elettrolitici industriali mantengono la preminenza, per entità di consumo energetico, quelli impiegati nell'industria del cloro e della soda caustica e nella fabbricazione dell'alluminio, [...] sul vasto impiego dell'idrogeno quale combustibile non inquinante e di agevole produzione, sia per i consumi diretti sia come fonte di energia elettrica di riserva, prodotta in pilea idrogeno/ossigeno.
Bibl.: A. T. Kuhn, Industrial electrochemical ...
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Il nome italiano deriva, attraverso il latino charta, dal greco χάρτης "foglio", che forse è a sua volta di origine egiziana e denotava il foglio da scrivere che gli Egizî preparavano dal papiro. Questa [...] pilea maglio, funzionanti idraulicamente, che sono appunto d'invenzione araba.
Nel 1200 esistevano a Fez 400 pilea largamente adottato in Inghilterra, esige un forte consumo di combustibile per il ricupero della soda dalle liscivie di scarico; ...
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ILLUMINAZIONE (dal lat. lumen "luce"; fr. éclairage; sp. iluminación; ted. Beleuchtung; ingl. lighting)
George MONTANDON
Ugo BORDONI
Gaetano JERNA
Guido JELLINEK
Fino a non molto tempo fa la luce [...] Anch'essa consta di uno stoppino che pesca in un combustibile liquido contenuto in un serbatoio. Non è di molto posteriore apparecchio (fig. 8, basso) contiene anche una batteria P di pilea secco, un reostato R e un piccolo voltometro di controllo G. ...
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LAMPADA (dal gr. λαμπάς, -άδος)
Ugo BORDONI
Stefano LA COLLA
Salvatore AURIGEMMA
Maria ACCASCINA
Carlo CLERICI
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Generalità. - La luce è, sostanzialmente, energia, essendo costituita da quelle varietà [...] , si usano tuttora nelle illuminazioni.
Lampade a fiamma, acombustibile liquido. - Questo mezzo d'illuminazione è 'arco si spegneva.
Soltanto dopo il 1840, quando cioè con le pilea corrente costante Daniell (1838) e Bunsen (1840) fu risolto il ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] il tipo e il numero di t. d'organo nel mondo eseguiti sull'uomo a partire dal 1953 fino al 10 maggio 1976 sono stati i seguenti (in : per es., il plutonio, prescelto come combustibile per pile nucleari, è generalmente riservato per il funzionamento ...
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SILURO (App. II, 11, p. 828; III, 11, p. 742)
Antonio Barile
Alberto Scarascia
Il progresso del s., inteso come sistema d'arma, ha interessato negli ultimi 15-20 anni molteplici aspetti tra i quali [...] del s. è quella che impiega batterie primarie (pile) a cloruro d'argento e magnesio, attivabili mediante acqua di propellenti (ossidante + combustibile) a elevata concentrazione di energia e di nuovi tipi di motori a elevate prestazioni (maggior ...
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Elettrochimica
Roger Parsons
L'elettrochimica ebbe origine agli inizi del XIX secolo. È convenzione indicarne l'atto di nascita con la lettera del 20 marzo 1800 di Alessandro Volta a Joseph Banks, presidente [...] più comuni sono la pila a elettrolita alcalino e quella con anodo di magnesio; entrambe queste pile hanno una densità di energia di una macchina termica ideale di Carnot. La prima cella acombustibile fu descritta da William Grove nel 1839. In essa la ...
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Carbonio: stati fisici, chimici e proprietà
Gianfranco Scorrano
L'atomo di carbonio è capace di legarsi a sé stesso e ad altri atomi, producendo un elevato numero di composti. Lo studio di questi composti [...] viene utilizzata nelle batterie, nelle pile idrogeno-aria (celle acombustibile) e nei refrattari, nonché circa 2,4 cm (1014 nanotubi paralleli uniti assieme) potrebbe avere una forza pari a 130 GPa (cioè, ca. 1.300.000 atm), ovvero circa 100 volte ...
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polarizzazione
polarizzazióne [Der. di polarizzare (→ polarizzabile)] [LSF] Il manifestarsi di una qualche polarità in un corpo, talora spontaneamente, talaltra in maniera provocata, e l'effetto di questo [...] onda: IV 239 e. ◆ [FTC] P. di barriera: v. celle acombustibile: I 548 b. ◆ [FSN] P. di particelle: la condizione per cui o sostanze opportune (come si fa in tutte le pile commerciali, perciò dette pile depolarizzate). ◆ [ACS] [EMG] [OTT] P. ...
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pila
s. f. [lat. pīla «pilastro; mortaio»]. – 1. Struttura portante verticale che sorregge due arcate o travate contigue di un ponte, mediante la quale si trasmettono al terreno i carichi permanenti e quelli accidentali causati dal transito...
nucleare
agg. [der. di nucleo]. – Del nucleo, relativo al nucleo, che costituisce un nucleo. Ha sign. specifici e ben determinati in alcune discipline: 1. a. In biologia, relativo o appartenente al nucleo della cellula: la struttura n.; membrana...