cèlla acombustibile Dispositivo elettrochimico in grado di convertire direttamente l’energia chimica in energia elettrica tramite un processo a temperatura costante in cui l’idrogeno viene combinato con [...] , mentre una batteria è un sistema chiuso che funziona consumando i componenti attivi agli elettrodi, la cella acombustibile lavora grazie a un flusso di reagenti gassosi riforniti dall’esterno. Ne segue che la batteria è limitata nella sua durata ...
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La grande scienza. Celle acombustibile
Bruno Scrosati
Celle acombustibile
Una cella a combustione o, come viene più comunemente chiamata, 'cella acombustibile' è un dispositivo elettrochimico in [...] nel promuovere i processi di cella. Ulteriori sviluppi si sono avuti in seguito ai programmi spaziali, poiché le pileacombustibile sono state scelte come sistemi di alimentazione elettrica e rifornimento di acqua per importanti missioni, quali i ...
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Polimeri contenenti fluoro, che presentano eccezionali proprietà di stabilità chimica e termica, eccellenti caratteristiche dielettriche, indice di rifrazione particolarmente basso, elevata resistenza [...] le specialità f. ad alta prestazione: resine e membrane f. a scambio ionico, capaci di operare in condizioni ambientali molto severe, quali quelle presenti nelle pileacombustibile; agenti di rifinitura per l’industria tessile, cartaria e del cuoio ...
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Elettrochimica
Roger Parsons
L'elettrochimica ebbe origine agli inizi del XIX secolo. È convenzione indicarne l'atto di nascita con la lettera del 20 marzo 1800 di Alessandro Volta a Joseph Banks, presidente [...] più comuni sono la pila a elettrolita alcalino e quella con anodo di magnesio; entrambe queste pile hanno una densità di energia di una macchina termica ideale di Carnot. La prima cella acombustibile fu descritta da William Grove nel 1839. In essa la ...
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NUCLEARE, ENERGIA
Carlo SALVETTI
. Nel suo significato più generale: ogni forma di energia connessa con processi nucleari (v. nucleo, in questa App.). Negli ultimi tempi è invalso l'uso di designare [...] pile nucleari. Tali impianti sarebbero tuttavia abbastanza convenienti perché, in base ai costi attuali del combustibile loro in rapporto di 1,9-3, 2-2,8 a seconda che l'esperimento era stato eseguito a ore 11/2-41/2-6 dalla deposizione delle uova, ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La retroguardia qualitativa
Giuliano Pancaldi
John L. Heilbron
Anders Lundgren
La retroguardia qualitativa
Nuovi fenomeni: la pila [...] incoraggiato a cambiare la geometria all'interno del suo tentativo d'imitazione delle colonne o delle pile della torpedine si decomponeva, per cui l'ossigeno era assorbito dal corpo combustibile (la qual cosa spiegava l'aumento di peso di quest' ...
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La materia si trasforma
Giovanni Di Gregorio
Liquidi, solidi e gas in trasformazione
Sostanze che si volatilizzano nel nulla, gas sotto pressione che diventano liquidi, solidi che si liquefanno e poi [...] a incendiarsi, perché contengono molta acqua. Altre sostanze, come il marmo o l'oro, non prendono fuoco in nessun modo, cioè non sono combustibili metalli continua a essere enorme: con il rame si fanno fili elettrici, col piombo pile e accumulatori, ...
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pila
s. f. [lat. pīla «pilastro; mortaio»]. – 1. Struttura portante verticale che sorregge due arcate o travate contigue di un ponte, mediante la quale si trasmettono al terreno i carichi permanenti e quelli accidentali causati dal transito...
nucleare
agg. [der. di nucleo]. – Del nucleo, relativo al nucleo, che costituisce un nucleo. Ha sign. specifici e ben determinati in alcune discipline: 1. a. In biologia, relativo o appartenente al nucleo della cellula: la struttura n.; membrana...