Elemento strutturale in muratura o in calcestruzzo per lo più di forma prismatica e ad asse verticale. Costruito fuori terra, può essere l’elemento intermedio di appoggio delle arcate o delle travate di [...] del terreno naturale quale elemento di fondazione per edifici in muratura (➔ fondazione). Ha significato uguale a quello di pilastro, ma è generalmente riferito a struttura di mole maggiore.
Nome di varie strutture a sviluppo verticale, aventi ...
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In alcune soluzioni di architettura moderna, nome francese dei pilastri, per lo più di cemento armato, che sorreggono un edificio, isolandolo dal terreno, inizialmente usati da Le Corbusier al fine di [...] creare uno spazio coperto, libero da pareti e in diretta relazione con l’esterno (v. fig.). È chiamato piano p. (o il p.) il piano realizzato con tale sistema, a volte utilizzato per posti macchina ...
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INTERPILASTRO
L. Crema
Con questa voce si suole intendere non tanto lo spazio compreso fra pilastri isolati, quanto quello compreso fra pilastri sporgenti da una parete, detti anche paraste.
Tale intervallo [...] o fanno seguito a un ordine di colonne, come nei templi pseudoperipteri; può tenersi invece più ampio quando vi sono solo pilastri, poiché la parete compresa tra essi esclude il senso di vuoto eccessivo, e solo ragioni estetiche e non costruttive ...
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Architettura
In senso generico, organismo architettonico aperto su uno o più lati, sorretto da pilastri o colonne. La l. è nota e usata in tutti i tempi (loggetta delle Cariatidi nell’Eretteo sull’Acropoli [...] di Atene; in edifici medievali, l. del palazzo dei Papi a Viterbo o del Palazzo Ducale di Venezia; in edifici quattrocenteschi, l. dei Cavalieri di Rodi a Roma o in vari palazzi e ville dal Rinascimento ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] che copre un'area di 50 m circa di lato sono stati messi in luce i resti di alcune strutture con piano rialzato su pilastri, di cui una a pianta rettangolare di 8 × 5 m, con perimetro scandito da una ventina di fosse di palo, si distingue per la ...
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ARCHITRAVE
B. Brenk
Trave orizzontale in legno o pietra, sostenuta di norma da colonne o pilastri. Il termine a. è di origine rinascimentale; nell'Antichità infatti tale struttura era chiamata epistylium [...] e nel Medioevo spesso anche trabes.L'a. differisce dalla struttura architravata della porta, dalla mensola e dalla cornice perché generalmente poggia su colonne o semicolonne, libere o nascoste nella muratura; ...
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Ambiente al pianoterra, del quale almeno un lato è costituito da una teoria di colonne o di pilastri e caratterizzato da aperture a regolare distanza; può essere elemento decorativo nella facciata o nel [...] fianco di palazzi, oppure area di passeggio o di riparo lungo le vie, intorno a cortili, piazze, mercati ecc.
Il p., pur sotto forme diverse, è un elemento usato dall’architettura di tutti i tempi. In ...
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Nell’architettura romana, edificio rettangolare con navata centrale fiancheggiata da navate minori, divise da colonne o pilastri (fig.); si apriva sul foro della città ed era centro di riunioni, di affari [...] e luogo dove si amministrava la giustizia.
A Roma la prima b. fu costruita nel 184 a.C. da Catone il Censore e detta Porcia; seguirono la Emilia (179 a.C.), la Sempronia (170 a.C.), la Opimia (121 a.C.). ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Sud-Est asiatico
Janice Stargardt
Nicoletta Celli
Roberto Ciarla
Caratteri generali e aspetti strutturali
di Janice Stargardt
Nel Sud-Est asiatico il principale [...] a Dong Son (Vietnam settentrionale) portarono alla luce i resti, notati per la prima volta da L. Pajot nel 1922, di pilastri e di piani in legno da riconoscere come la testimonianza, a tutt'oggi unica, di abitazioni databili intorno al II-I sec ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] per cui la lunghezza totale dell'interno era di 200 piedi romani). Era divisa in tre navate (rapporto 1/2 : 1) da pilastri e poiché lo spessore dei muri di fondazione della navata centrale è circa due volte quello dei muri esterni, la navata centrale ...
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pilastrata
s. f. [der. di pilastro]. – Serie di pilastri, in genere di forma uguale o analoga, a sostegno di un edificio, di un tetto, di una pensilina, ecc. In architettura, il termine è stato adoperato anche per indicare gli stipiti o piedritti...
pilastrico
pilàstrico agg. [der. di pilastro] (pl. m. -ci). – In antropometria, indice p., il rapporto tra il diametro sagittale e quello trasversale della diafisi del femore, misurata a metà della sua lunghezza.