Vedi MAGONZA dell'anno: 1961 - 1995
MAGONZA (Mogontiacum)
J. Briegleb
Città romana della Germania Superior sulla riva sinistra del Reno nel territorio dei Vangiones, di fronte allo sbocco del Meno.
Questa [...] ottagonale, resti di mura delle terme e di alcuni edifici piccoli. Un acquedotto, di cui sono ancora in parte visibili 6o pilastri, fornì d'acqua il castello e più tardi anche la città. La comunicazione con la riva destra del Reno e col Castellum ...
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NABŪ (accadico Nabū, Na-bium, "lo splendente"; ebraico Nebo)
A. Bisi
Divinità babilonese. Figlio di Marduk e di Ṣarpanitum, detto più raramente figlio di Enki. Dio della scrittura e della sapienza, protettore [...] un oggetto indeterminato, forse una tavoletta scrittoria. Questa scena, che sembra svolgersi entro un tempio rappresentato da pilastri stilizzati, è importante perché attribuisce alcuni elementi di caratterizzazione a N.: infatti il drago che lo ...
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CASTELLUM DIMMIDI
L. Rocchetti
Forte romano; posto avanzato nel deserto africano, fondato nel 198 da Settimio Severo, abbandonato dai Romani dopo 40 anni, durante i quali vi ebbe stanza quasi sempre [...] il secondo, il terzo ed il quarto ambiente appartenevano ai Principia). Il terzo ambiente è diviso in due parti da due pilastri; il quarto ha un lato formato da una abside circolare che racchiude un pozzo. Da questo sotterraneo si può intuire la ...
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FONDUKISTAN (Funduk-i stān)
G. Ambrosetti
Villaggio afghano nella bassa valle del Ghorband, distretto omonimo, regione antica del Kapisha. Si trova un po' a N della carovaniera che scavalca l'Hindu-Kush [...] d'Asia Centrale (gruppo da Tumshuq a Parigi, Museo Guimet). Nelle zone lasciate libere dal motivo plastico di arcate e pilastri gli intonaci sono coperti da pitture, sulla fronte e sulle pareti interne delle nicchie.
Le figure plastiche, già dipinte ...
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LASHKARĨ BĀZĀR
F. Noci
Nome con cui è frequentemente designato nella letteratura archeologica e storico-artistica un centro dell'Afghanistan meridionale, posto alla confluenza dei fiumi Helmand e Arghandāb, [...] 10,5), divisa in due navate da una serie di colonne; davanti al miḥrāb era posta una cupola poggiante su quattro pilastri.Tra le architetture palaziali di L. la più importante è il c.d. palazzo meridionale, attribuito all'epoca del ghaznavide Maḥmūd ...
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Vedi LUCUS FERONIAE dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCUS FERONIAE
G. Ambrosetti*
Città dell'agro capenate, al 180 km della via Tiberina, presso Scorano (località Bambocci).
La ubicazione del centro antico, [...] N del Foro è delimitato da un alto podio in bei parallelepipedi ortogonali di calcare, al quale si appoggiano i due pilastri recanti ciascuno una dedica alla dea Feronia, considerata come Salus e Frugifera. L'alta piattaforma (altezza m 2,20) che ...
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Vedi HAZOR dell'anno: 1960 - 1995
HAZOR (ebraico Ḥāṣōr)
G. Garbini
Città nella Palestina settentrionale, 14 km a N del Lago di Tiberiade. Dopo un primo tentativo di scavo nel 1928 da parte di J. Garstang, [...] con iscrizioni in accadico. L'edificio più notevole del periodo israelita è costituito da una costruzione con doppia fila di pilastri (alti circa 2 m): edificato nel IX sec. a. C., ebbe due periodi di occupazione; notevole anche la cittadella, con ...
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Vedi ABIDO dell'anno: 1958 - 1994
ABIDO (῎Αβυδος; eg. e' bôṣe, 'bṣ.w., copto ebōt)
S. Donadoni
Al limite meridionale del Medio Egitto, è città di antiche tradizioni e centro funerario già per i re arcaici. [...] della generazione precedente. Il tempio di Ramesses II, dedicato ad Osiride, è assai danneggiato. Un cortile con pilastri osiriaci, due ipostile e varie cappelle possono essere identificati. La varietà dei materiali impiegati, la ricca decorazione ...
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(gr. Φοίνικες) Popolazione semitica, anticamente insediata nell’omonima regione ( Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale.
Gli Stati fenici
Nella prima metà del 2° millennio, gli archivi [...] un sacerdozio ben organizzato, diviso in varie categorie. I santuari erano frequentemente all’aperto, costituiti da stele o pilastri circondati da recinti sacri, in cui si riteneva fosse presente la divinità. Non mancavano tuttavia i templi chiusi ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] Fabullus (v.), giacché le mani che decorarono quelle pareti furono evidentemente più d'una.
Ci sembra significativo che proprio quei pilastri con le rose che dettero lo spunto al Wickhoff per la sua ipotesi critica, si trovassero a far parte di un ...
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pilastrata
s. f. [der. di pilastro]. – Serie di pilastri, in genere di forma uguale o analoga, a sostegno di un edificio, di un tetto, di una pensilina, ecc. In architettura, il termine è stato adoperato anche per indicare gli stipiti o piedritti...
pilastrico
pilàstrico agg. [der. di pilastro] (pl. m. -ci). – In antropometria, indice p., il rapporto tra il diametro sagittale e quello trasversale della diafisi del femore, misurata a metà della sua lunghezza.