MYLASA (Μύλασα, Mylasa)
N. Bonacasa
Città in Caria odierna Milas. Il nome è pregreco.
L'epoca della fondazione è sconosciuta, ma vi dovette essere un insediamento miceneo già a partire dal 1500 a. C. [...] si leva un colonnato corinzio con capitelli a foglie larghe, costituito di due colonne a sezione ellittica, per lato, tra pilastri angolari; le colonne erano collegate da transenne. La copertura è a cupola con vele, il cassettonato interno è decorato ...
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EGINARDO
V.H. Elbern
Cronista franco, nato da una nobile famiglia nel 770 ca. e morto nell'840.E. venne educato nel monastero di Fulda, in Assia, sotto l'abate Baugulfo e quindi mandato ad Aquisgrana [...] al vano absidato centrale, e dotata di una cripta a galleria. La basilica di Seligenstadt è di maggiori dimensioni, a pilastri con transetto e abside addossata, certamente ispirata al modello delle chiese romane.L'opera di E. si colloca in quella ...
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ALACA-HÜYÜK
G. Garbini
Località dellaTurchia, situata circa 22 km a N di Boğazköy, conosciuta fino a non molti anni addietro sotto il nome di Euyuk. Le rovine della città hittita, che sorgeva nel II [...] restringimento delle mura stesse che, in quel punto, venivano a formare un arco piuttosto acuto, ottenuto con due grossi pilastri inclinati verso l'interno, decorato con sfingi ad altorilievo; la forma di questa porta richiama molto da presso quella ...
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UTILITAS
G. Becatti
¿ W. Koehler
1. Termine critico. - È una qualità che i Romani vogliono trovare associata alla bellezza nelle varie manifestazioni artistiche, poiché l'arte per l'arte è in teoria [...] a Utilitas. Questa scena intende simboleggiare l'assoluta fiducia meritata dall'esercito imperiale: burocrazia ed esercito erano i pilastri su cui posava la riforma statale di Diocleziano: "L'ordine militare divenne in essa (la riforma dello stato ...
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Vedi SUTRI dell'anno: 1966 - 1997
SUTRI (Σούτριον, Sutrium)
G. Cressedi
Antico centro su un'altura pianeggiante (m 291) fra i due torrenti Promonte e Rotoli, nel Lazio settentrionale. Fu espugnata dai [...] può datare al I sec. d. C. Notevole è anche una chiesetta ipogea dedicata alla Madonna del Parto: è a tre navate di pilastri di tufo, di forma stretta ed allungata. Per la vicinanza con le tombe etrusche vi si è voluto riconoscere una sepoltura, poi ...
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Comune della prov. di Napoli (43,2 km2 con 83.146 ab. nel 2008). La citadina è situata a O di Napoli su un promontorio tufaceo, che si innalza quasi al centro del golfo omonimo. P. è assai nota e visitata [...] in luce strutture di templi più antichi. Della città bassa e del porto restano tracce della gettata romana a pilastri e archi costruita da Augusto; sommersi sono i portici dedicati a varie divinità che fiancheggiavano la riva; resta semisommerso ...
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Comune della prov. di Roma (125,6 km2 con 34.338 ab. nel 2008), situato in vista del Tirreno su uno sperone tufaceo spianato naturalmente, in modo da lasciare spazio per l’abitato, che ha forma di quadrilatero [...] nel tufo, rispecchianti la pianta della casa etrusca. Nelle tombe di età ellenistica, con camere a pilastri, si trovano decorazioni in stucco riproducenti suppellettili ed elementi architettonici e figurazioni dipinte. Il Museo Nazionale Cerite ...
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(V, p. 66; App. III, I, p. 162)
La conclusione dei lavori per la costruzione della nuova diga di A. (la Diga Alta: in arabo al-Sadd al-῾Ali), con la conseguente formazione dell'immenso invaso del lago [...] . A questi sono da aggiungere: una piccola sala vista da Champollion e di ardua collocazione topografica, un edificio con pilastri e colonne di granito la cui pianta è data dallo Jomard (entrambi distrutti), una strada con basi di statue recanti ...
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Gli ultimi quarant'anni di ricerche archeologiche a C. hanno permesso di precisare e valutare scientificamente i cospicui ma spesso acritici risultati raccolti dalla fine dell'Ottocento in poi sulla metropoli [...] dati di confronto e di collegamento con la più tarda architettura araba d'Africa. In particolare, la selva di pilastri che occupa le numerose navate della basilica sembra porsi come modello del più noto edificio arabo di Tunisia, la moschea ...
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ORDINI ARCHITETTONICI
M. Wegner
I tre ordini classici: 1. - Sull'autorità di Vitruvio (De arch., iv), si parla di tre o. architettonici, il dorico, lo ionico e il corinzio. Che l'ordine dorico già nel [...] sviluppato per questo, ma si addice soltanto al portico in cui la sequenza di colonne inizia e termina con un pilastro, come si vede, per esempio dalla disposizione delle semicolonne sul Sarcofago delle Piangenti di Sidone. Quando il capitello ionico ...
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pilastrata
s. f. [der. di pilastro]. – Serie di pilastri, in genere di forma uguale o analoga, a sostegno di un edificio, di un tetto, di una pensilina, ecc. In architettura, il termine è stato adoperato anche per indicare gli stipiti o piedritti...
pilastrico
pilàstrico agg. [der. di pilastro] (pl. m. -ci). – In antropometria, indice p., il rapporto tra il diametro sagittale e quello trasversale della diafisi del femore, misurata a metà della sua lunghezza.