Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze sia naturali sia artificiali del regno inorganico e di quello organico.
Storia
La [...] delle conoscenze teoriche fu svolto dalle prime ricerche in elettrochimica di H. Davy, che seguirono la scoperta della pila a opera di A. Volta (1800); la decomposizione delle sostanze tramite elettrolisi permise l’isolamento di metalli reattivi ...
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La e. costituisce un processo elettrochimico che determina necessariamente, per lo stesso meccanismo della conduzione elettrolitica, delle modificazioni dell'elettrolita, ed è accompagnata da fenomeni [...] combustibile, tendenti ad ottenere energia elettrica direttamente da quella chimica contenuta nei combustibili; quella pila che W. Ostwald chiamò la pila del futuro, ed alla cui realizzazione si vanno applicando diversi ricercatori.
Bibl.: P. Delahay ...
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Oersted Hans Christian
Oersted (o Örsted) 〈ö´rstet〉 Hans Christian [STF] (Rudkjöbing 1777 - Copenaghen 1851) Prof. di chimica e fisica nel politecnico di Copenaghen (1829). ◆ [STF] [EMG] Esperimenti [...] e dai quali si fa iniziare la storia dell'elettromagnetismo; in partic., l'esperimento in cui le estremità di una pila voltaica vengono connesse tramite un filo conduttore, parallelamente al quale viene disposto un ago magnetizzato: l'ago devia dalla ...
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PIONTELLI, Roberto
Franco Calascibetta
PIONTELLI, Roberto. – Nacque a Lodi l’11 maggio 1909 da Alfredo e Clotilde Perego.
Dopo la maturità classica si iscrisse al Politecnico di Milano, dove nel 1931 [...] e chimica fisica. L’elettrochimica aveva a Milano e nella Lombardia una diffusione piuttosto ampia sin dalla scoperta della pila da parte di Alessandro Volta e dalla sua successiva applicazione a opera di Luigi Brugnatelli per l’elettrodeposizione di ...
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Chimico fisico tedesco (Gottinga 1811 - Heidelberg 1899); prof. nelle univ. di Marburgo (dal 1839), Breslavia (1851) e Heidelberg (1852-89). Socio straniero dei Lincei (1875). Le sue ricerche sull'alcarsina [...] inalterato da una molecola all'altra, contribuì in modo notevole allo sviluppo degli studî sui radicali. Ideatore di una pila, che porta il suo nome, B. ottenne elettroliticamente (1852) cromo, manganese, magnesio e (1854) alluminio; in questo stesso ...
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elettrochimico
elettrochimico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di elettro- e chimico] [CHF] Effetto e.: il fenomeno per cui specie chimiche con elettronegatività diverse formano preferibilmente leghe con fasi [...] di ossidoriduzione: i due elettrodi sono immersi in due soluzioni di un elettrolito a contatto tra loro e costituiscono una pila chimica; alla superficie degli elettrodi si ha uno scambio di cariche elettriche tra due specie chimiche (per es., il ...
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Gouy Louis Georges
Gouy 〈guì〉 Louis Georges [STF] (Vals-Les-Bains 1854 - ivi 1926) Prof. di fisica nell'univ. di Lione (1901). ◆ [EMG] Bilancia di G.: suscettometro magnetico nel quale il campione in [...] induzione magnetica (uniforme) nel traferro, χ suscettività magnetica, µ₀ permeabilità magnetica del vuoto, g accelerazione di gravità. ◆ [CHF] Pila G.: pila campione, di forza elettromotrice pari a 1.387 V alla temperatura di 15 °C, con elettrodi di ...
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tensione
tensióne [Der. del lat. tensio -onis, dal part. pass. tensus di tendere "tendere"] [FTC] [MCC] (a) Forza di trazione. (b) L'insieme delle forze di contatto interne, con cui interagiscono le [...] , in partic. un generatore o un motore; notevole rilevanza ha la t. ai morsetti di un generatore, in partic. una pila, che non eroghi corrente e sia in equilibrio, perché tale t. misura la forza elettromotrice del generatore medesimo (v. corrente ...
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sovratensione chimica In elettrochimica, la differenza tra il potenziale posseduto da un elettrodo in determinate condizioni operative (in particolare per un dato valore della densità di corrente che lo [...] densità di corrente (➔ Tafel, Julius) e la temperatura (la s. diminuisce al crescere di quest’ultima).
In un sistema elettrochimico (pila o cella di elettrolisi) la s. complessiva è data dalla somma delle singole s.; così, per es., la differenza di ...
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accumulatore
accumulatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. accumulator -oris, da accumulare "ammucchiare" che è da cumulus "cumulo"] [LSF] Denomin. di dispositivi, di vario genere, atti a conservare, [...] forza elettromotrice: in virtù di ciò la cella diviene atta a erogare correnti all'esterno, diviene cioè una pila chimica, sia pure una pila secondaria (v. pila chimica: IV 514 b). Durante la scarica, la corrente scorre nella cella in verso opposto a ...
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pila
s. f. [lat. pīla «pilastro; mortaio»]. – 1. Struttura portante verticale che sorregge due arcate o travate contigue di un ponte, mediante la quale si trasmettono al terreno i carichi permanenti e quelli accidentali causati dal transito...