Successione di fenomeni diversi o di varie fasi dello stesso fenomeno che si ripetono nella medesima sequenza. Il termine indica anche il periodo di tempo necessario perché tali fenomeni o tali fasi si [...] i consumi, gli investimenti, l’occupazione, i prezzi. Alcune serie storiche hanno andamento prociclico (cioè variano nella direzione del PIL), altre in senso anticiclico. Si parla di ciclo economico, in senso stretto, se si vuole rilevare il profilo ...
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Moneta
Claudio Sardoni
A cavallo fra il 20° e 21° sec. molti economisti, accademici e non, sono stati coinvolti in un dibattito abbastanza ampio sul futuro della m. e delle istituzioni a essa legate, [...] tasso d'interesse reale (tasso d'interesse nominale meno tasso d'inflazione) determinino variazioni di segno contrario dell aggregato (PIL) e che il tasso d'inflazione è funzione diretta dello scarto (gap) fra output effettivo e output d'equilibrio ...
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NORVEGIA
Claudio Cerreti
Giannandrea Falchi
Emma Ansovini
Alda Castagnoli Manghi
Aase Bak
Ada Francesca Marcianò-Stefano Ray
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XXIV, p. 944; App. I, p. 899; II, II, [...] del reddito e della domanda interna, da consistenti surplus correnti, da avanzi del settore pubblico dell'ordine del 5% del PIL l'anno e da elevati tassi di occupazione, verso la metà degli anni Ottanta l'economia norvegese ha mostrato segni di ...
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SISTEMA MONETARIO INTERNAZIONALE
Giuseppe Tullio
(App. IV, III, p. 345)
Un s.m.i. è un insieme di regole e norme, definite da trattati internazionali e integrate da convenzioni e usi accettati dai paesi [...] tutti gli anni Ottanta e ancora nel 1994 gli Stati Uniti avevano grandi disavanzi correnti, in media superiori al 3% del PIL dal 1986 al 1988), dall'altro lato la solidarietà internazionale e la flessibilità dei cambi − quest'ultima adoperata come ...
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Sistemi fiscali
AAlberto Zanardi
di Alberto Zanardi
Sistemi fiscali
sommario: 1. Introduzione. 2. Alcuni elementi quantitativi. 3. Le riforme dei sistemi fiscali negli anni ottanta e novanta: caratteri [...] della pressione fiscale, cioè il rapporto tra il totale dei prelievi fiscali (imposte, tasse e contributi sociali) e il PIL (Prodotto Interno Lordo). Pur trattandosi di un indicatore assai approssimativo - il cui valore dipende tra l'altro da ...
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trasporti, sistema dei Il complesso delle vie di comunicazione e dei mezzi con i quali si realizza il trasferimento di persone o di cose da un luogo a un altro.
Diritto
Il codice civile (art. 1678) definisce [...] .
T. ed economia
Il comparto dei t. riveste un ruolo fondamentale nell’attività economica dei paesi evoluti: sia l’apporto al PIL sia la quota di occupazione si aggirano sul 5% (dati 2008). Sul versante del t. merci, l’industria moderna richiede che ...
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STATISTICA ECONOMICA
Giorgio Marbach
Come è norma per ogni disciplina scientifica, e ancor più per le discipline che hanno per oggetto di osservazione i fatti sociali o quelli economici, convinzioni [...] ricerca, tuttora con scarsi riscontri nella contabilità ufficiale, è incentrata sulla misura del benessere, del quale PIL e consumi sono indicatori scarsamente significativi. Le suggestioni della household production e l'introduzione della variabile ...
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(v. cecoslovacchia, IX, p. 602; App. I, p. 390; II, i, p. 541; III, i, p. 335; IV, i, p. 395; V, i, p. 535)
La R. C. è uno dei due Stati sovrani (l'altro è la Slovacchia), nati il 1° gennaio 1993 dalla [...] (l'inflazione passò dal 20% nel 1993 al 10% nel 1994; la disoccupazione si mantenne intorno al 3,5% fino al 1995 e il PIL crebbe del 2,6% nel 1994 e del 4% nel 1995) valsero al paese, primo fra gli Stati dell'Europa centro-orientale, l'ingresso ...
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Nel periodo tra le due guerre nell'i.e. in Italia si consolidò un oligopolio, il cui perno era costituito dalla società Edison con importanti appoggi nel mondo politico e finanziario del tempo. Nonostante [...] , ha registrato un incremento medio dell'1,1% all'anno anche se non uniforme in tutta la CEE.
La quota di elettricità sul PIL è stata più alta in quei paesi, come la Francia, che hanno fatto ricorso più ampio all'energia nucleare. Dal 1986 comunque l ...
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La burocrazia
Guido Melis
1. È stato il sociologo K.A. Wittfogel a suggerire (1957) l’ipotesi che l’origine remota delle burocrazie vada collocata nel mondo antico, quando si pose, in particolare nelle [...] agenzie. Ovunque considerevole (sebbene anche qui con significative differenze) l’incidenza della spesa per i dipendenti sul PIL.
Le politiche di controllo del deficit, e più recentemente quelle poste in essere in rapporto alla crisi finanziaria ...
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pilano
s. m. [dal lat. pilanus]. – Altro nome con cui venivano indicati i triarî (che nell’antico ordinamento militare romano erano schierati in terza fila), secondo alcuni per riferimento al loro procedere pilatim (in colonne), secondo altri...