Sostanza colorante bianca costituita da carbonato basico di piombo, 2PbCO3. Pb (OH)2. Molto usata in passato come pigmento base per vernici a olio, ma oggi assai meno perché velenosa e perché sotto l’azione [...] alterando i colori. Il suo uso nell’interno delle abitazioni è vietato dalla legge. La b. di piombo è sostituita con vantaggio dalla b. di zinco, ZnO, e dal bianco di titanio, TiO2, o da miscele di queste sostanze con altri pigmenti bianchi. ...
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Guida, Giovanni. – Artista italiano (n. Acerra 1992). Artista di ricerca, attraverso l’uso delle tecniche surrealiste del grattage (raschiatura del pigmento cromatico ancora fresco dal supporto) e del [...] frottage (ricalco per sfregamento del pigmento su un supporto sovrapposto a una superficie ruvida) ha realizzato pitture ariose e morbide, in cui la matrice astratta dialoga creativamente con il realismo, in composizioni che prediligono le policromie ...
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ITTERO o itterizia (dal gr. ἴκτερος "ittero"; lat. ictĕrus, fr. jaunisse; sp. ictericia; ted. Gelbsucht; ingl. jaundice)
Luigi Zoia
Colorazione gialla della cute e delle mucose dovuta a pigmento biliare [...] forme è possibile che abbiano parte a determinare l'itterizia anche speciali modificazioni della cellula epatica, per cui il pigmento biliare non è versato soltanto nei canalicoli biliari, ma è ceduto anche direttamente al sangue. Così per l'ittero ...
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Stato acquisito di mancanza di pigmento dei peli del capo, ma che può essere anche congenito (v. albinismo). Comincia verso i 30-40 anni, e anche prima. Il pigmento dello strato corticale del pelo si riforma [...] incompletamente o cessa di formarsi; fra gli elementi del pelo si formano bolle d'aria che pare contribuiscano a dare al pelo bianco una particolare lucentezza. La scolorazione comincia di solito alle ...
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nucleo rosso
Formazione neuronale situata nel mesencefalo, dorsalmente alla substantia nigra. Il n. r. (cosiddetto per la presenza di pigmento ferroso rossiccio) è un’importante stazione intermedia del [...] sistema extrapiramidale (via cortico-ponto-cerebello-rubro-spinale) e partecipa al coordinamento dei movimenti automatici (controllo della postura). Le principali fibre afferenti arrivano dalla corteccia, ...
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lumefantrina
Farmaco antimalarico utilizzato nel trattamento della malaria da Plasmodium falciparum. È un alcol policiclico che inibisce la formazione del pigmento batterico emozoina. ...
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In dermatologia, alterazione cutanea (nome scientifico Chloasma album), caratterizzata da aree di depigmentazione, che può interessare qualsiasi regione del corpo; si manifesta con chiazze di numero, forma [...] melanocitiche che si trovano nell’epidermide e negli epiteli con follicoli piliferi. Il decorso non è prevedibile e la perdita del pigmento non si accompagna a fenomeni di natura infiammatoria. La v. è ereditaria in circa il 30% dei casi e si può ...
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Infezione causata da Emosporidi (Sporozoi) appartenenti al genere Plasmodium. La m. umana e dei mammiferi in genere (scimmie, roditori ecc.) è trasmessa esclusivamente da zanzare del genere Anopheles.
La [...] dimensioni notevoli e occupa circa i due terzi del globulo rosso; la mobilità diminuisce e i numerosi granuli di pigmento formatisi durante l’accrescimento si raccolgono in una massa intorno alla quale si dispongono i merozoiti prodotti con la ...
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melanodermia
Discromia cutanea, caratterizzata da pigmentazione bruna circoscritta o diffusa della pelle, dovuta ad accumulo nell’epidermide e nel derma di pigmento (melanina). Le m. circoscritte possono [...] essere primitive (efelidi, cloasma, nevi pigmentari) o secondarie a lesioni cutanee di varia natura (ustioni, raggi X). Le forme diffuse possono essere di origine infettiva (tubercolosi, sifilide, lebbra, ...
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Genere di Alghe Clorofite Volvocali, famiglia Clamidomonadacee, unicellulari, bicigliate. Conta 5 specie, fra cui Haematococcus pluvialis, diffuso in tutto il mondo, che contenendo il pigmento rosso ematocroma [...] fa apparire rosse le pozze d’acqua in cui vive quando raggiunge alte densità ...
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pigmento
pigménto s. m. [dal lat. pigmentum, der. del tema di pingĕre «tingere, dipingere»]. – 1. Nome generico di sostanze colorate insolubili che, disperse in mezzi acquosi o oleosi, sono capaci di colorare per sovrapposizione, cioè di ricoprire...
pigmentare
v. tr. [der. di pigmento] (io pigménto, ecc.). – Conferire una colorazione mediante pigmenti (o come opera dei pigmenti); più com. l’intr. pron. pigmentarsi, assumere una particolare colorazione per effetto di un pigmento.