Ormone elaborato dal lobo intermedio dell’ipofisi che regola la distribuzione del pigmento cutaneo di Anfibi, Pesci e alcuni Rettili, contenuto in particolari cellule (melanofori, xantofori, eritrofori); [...] è detta anche ormone melanoforo, o melanodisperdente, o MSH. I due tipi di i. isolati, α e β, sono polipeptidi costituiti rispettivamente da 13 e 18 amminoacidi; al centro di queste molecole si trova una ...
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ipocromia
Colorazione della pelle meno intensa del normale, per diminuita formazione del pigmento cutaneo (i. cutanea). È per lo più circoscritta e secondaria ad alterazioni cutanee di varia natura (processi [...] infiammatori, cicatriziali, ecc.); ovvero può essere dovuta a fattori generali, capaci di influire sulla pigmentazione, e presentarsi diffusa anche a tutto l’ambito cutaneo. In particolare, in ematologia, povertà in emoglobina degli eritrociti il cui ...
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Biochimico tedesco (n. Zusamaltheim, Baviera, 1943). Per le fondamentali ricerche sul complesso proteina-pigmento costituente il centro di reazione fotosintetica, ha condiviso, con R. Huber e H. Michel, [...] il premio Nobel per la chimica per il 1988 ...
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E il nome di un pigmento bruno, detto anche feocroma, che si riteneva essere contenuto nelle alghe cosiddette brune o Feoficee (v.), avente sede nei cloroplasti, e mascherante il colore verde normale di [...] delle feoficee è dovuta alla presenza nei plastidî di molta clorofilla a, e di poca clorofilla b, di xantofilla e di carotina, nonché di un altro pigmento di natura carotinoide, la fucoxantina, la quale, in vivo, maschera la colorazione degli altri ...
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ipercromia
In dermatologia, colorazione della pelle più intensa del normale, per aumentata formazione di pigmento cutaneo (i. cutanea). Può essere circoscritta o diffusa ed essere dovuta a fattori esterni, [...] primo fra i quali la luce solare, ovvero interni, specie di origine neuro-ormonica. In alcune malattie cutanee come in alcune forme di vitiligine si osservano processi ipercromici e acromici tra loro associati. ...
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Sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa composizione spettrale ( c. soggettivo) e la luce stessa ( c. oggettivo), costituita da radiazioni elettromagnetiche di determinate [...] di queste sostanze è il tegumento, ma esse sono diffuse anche nei liquidi circolanti. Nei casi più frequenti i pigmenti si trovano contenuti in particolari cellule del derma (cromatofori) che li elaborano e che, con particolari meccanismi, ne fanno ...
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zeaxantina Isomero della xantofilla, è un diidrossiderivato del β-carotene, con formula C40H56O2, che costituisce il pigmento giallo presente in quasi tutti i vegetali, in particolare nelle cariossidi [...] di mais, nonché nel giallo d’uovo, dove è di origine alimentare; sotto forma di estere è presente in diverse foglie e frutti. Otticamente inattiva, la z. è insolubile in acqua e solubile in molti solventi ...
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In biologia, anomalia della colorazione per cui alcuni individui sono chiari, biancastri, ma non totalmente privi di pigmento come gli albini. È carattere determinato geneticamente. ...
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Detta anche antocloro dal Prantl. È un pigmento di colore giallo, o più di rado giallo verdastro, contenuto nelle cellule epidermiche dei fiori e localizzato nel succo cellulare, solubile in acqua, alcool, [...] e il nucleo aromatico agliconico è formato da composti flavonici. Spesso, come le antocianine, le antoclorine sono associate a pigmenti del gruppo dei carotinoidi. Si trovano in molti fiori (Dahlia, Acacia, Verbascum, ecc.); si differenziano fra loro ...
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(o trasducina) In biochimica, proteina G (➔ proteine) regolatrice che trasduce gli stimoli visivi accoppiando il cambiamento conformazionale del pigmento rodopsina, indotto dalla luce, con l’attivazione [...] di una fosfodiesterasi che idrolizza il GMPc a GMP ...
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pigmento
pigménto s. m. [dal lat. pigmentum, der. del tema di pingĕre «tingere, dipingere»]. – 1. Nome generico di sostanze colorate insolubili che, disperse in mezzi acquosi o oleosi, sono capaci di colorare per sovrapposizione, cioè di ricoprire...
pigmentare
v. tr. [der. di pigmento] (io pigménto, ecc.). – Conferire una colorazione mediante pigmenti (o come opera dei pigmenti); più com. l’intr. pron. pigmentarsi, assumere una particolare colorazione per effetto di un pigmento.