Composti untuosi al tatto, di consistenza da solida a molle o liquida, inodori se puri, più leggeri dell’acqua, presenti in natura negli organismi animali o vegetali.
Generalità
Dal punto di vista chimico [...] le sostanze grasse naturali (cioè quelle a prevalente composizione lipidica) possono contenere piccole quantità di altri composti, quali fosfatidi, pigmenti, vitamine, steroli ecc.
In base all’origine i g. si distinguono in animali (g. di bue o sego ...
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Tra il 1908 ed il 1912 lo svizzero E. Brandenberger si occupò dello sviluppo di un procedimento per la produzione di pellicole a partire dalla "viscosa"; scoperta nel 1892 da Ch. F. Cross e E. J. Bevan, [...] incolore o colorato; trasparente oppure opaco. Quest'ultimo tipo si ottiene incorporando alla viscosa, prima della trafilatura, dei pigmenti finemente suddivisi, fra i quali il biossido di titanio, per ottenere i fogli opachi bianchi, oppure dei ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] il trasporto di ossigeno e la catalisi di numerose ossidoriduzioni biologiche. Il f. entra nella composizione dell’emoglobina, il pigmento respiratorio dei vertebrati e di molti invertebrati. È in virtù di questo f. che l’ossigeno può legarsi in ...
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Sostanze che partecipano alla proprietà dei polimeri e degli elettroliti; sono costituite da polimeri idrosolubili che presentano comportamento ionico in quanto hanno posizioni ionizzabili lungo la catena [...] per prodotti cosmetici, saponi, vernici, prodotti alimentari ecc., come disperdenti in sospensioni di materiali argillosi, di pigmenti in vernici, nei fanghi di perforazione ecc., come agenti flocculanti nel trattamento delle acque; aggiunti a ...
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Prodotti organici naturali o sintetici caratterizzati dal possedere più o meno spiccate proprietà plastiche, oltre che buone proprietà isolanti elettriche.
Le r. naturali sono materiali organici solidi [...] , di vernici, di saponi ecc. La maggior parte viene mescolata con additivi (plasticizzanti, lubrificanti, stabilizzanti, pigmenti) per produrre i materiali plastici; talvolta sono impiegate senza alcuna modificazione chimica basandosi su trattamenti ...
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Chimico, nato il 20 agosto 1864 a Tarcento, morto il 1° giugno 1931 a Firenze. Studiò a Padova e Bologna, laureandosi nel 1891. Conseguita la libera docenza, fu nominato nel 1897 professore di farmaceutica [...] organiche naturali: alla santonina, ai pirroli e indoli, e sono soprattutto note le indagini sulle melanine, pigmenti animali, che recarono alla interpretazione chimico-biologica della loro genesi. Ebbe anche profonde e fertili visioni teoriche ...
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Elemento chimico, di simbolo U, peso atomico 238,03, numero atomico 92; fa parte della serie degli attinidi e venne scoperto nel 1789 da M.H. Klaproth nella pechblenda. Rappresenta il più importante combustibile [...] da soluzioni acquose di sali di uranile per aggiunta di acqua ossigenata e trova impiego nell’industria ceramica e dei pigmenti. Uraninite Minerale, di colore da grigio scuro a nero, con lucentezza picea o grassa; è ossido di u., UO2, monometrico ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Hg (dal lat. Hydrargyrum), di numero atomico 80, peso atomico 200,61, di cui si conoscono sette isotopi stabili.
Il suo nome deriva da quello del pianeta Mercurio, [...] . condensato si raccoglie in genere in contenitori di ferro.
Il m. serve alla preparazione di molti composti, come detonanti, pigmenti per pitture antivegetative (per carene di navi), fitofarmaci ecc., per l’estrazione dell’oro e dell’argento (con il ...
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ZINCO (fr. zinc; sp. zinc; ted. Zink; ingl. zinc)
Paolo AGOSTINI
Livio CAMBI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento chimico di simbolo Zn; peso atomico 65,38; numero atomico 30.
Non sembra [...] il processo al basso fuoco è applicato a Monteponi, alle calamine povere ferrifere, per produrre però ossido di zinco per pigmenti. Forni analoghi a griglia s'impiegano anche per produrre ossido ad alta purezza da residui ossidati di fonderia.
Presso ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] la concentrazione di ATP e la sintesi proteica si riducono.
La camera interna dell’o. è rivestita dalla melanina dell’epitelio pigmentato e della struttura coroidea, posta tra il tessuto nervoso della retina e la sclera. La melanina è la sostanza che ...
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pigmentare
v. tr. [der. di pigmento] (io pigménto, ecc.). – Conferire una colorazione mediante pigmenti (o come opera dei pigmenti); più com. l’intr. pron. pigmentarsi, assumere una particolare colorazione per effetto di un pigmento.
pigmentato
agg. [der. di pigmento, o part. pass. di pigmentare]. – In biologia, di organo o parte del corpo, o anche di un vegetale, provvisto di pigmento: macule p., zone p.; frutti pigmentati. In partic., tessuto p., tessuto connettivo caratterizzato...