Affresco
M. Cordaro
Deve intendersi per pittura a fresco, o più semplicemente a., un particolare tipo di pittura murale caratterizzato dalla stesura dei colori, generalmente di origine inorganica, stemperati [...] il bianco di piombo (biacca), l'orpimento, il cinabro, il minio, l'azzurrite e il lapislazzuli. Nel 'buon fresco' tali pigmenti erano sostituiti da altri meglio compatibili o dati a tempera, come accadeva per l'azzurrite e il lapislazzuli, sulla base ...
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Vedi COLORE dell'anno: 1959 - 1994
COLORE
P. Zancani Montuoro*
Fin dai primordi l'uomo è stato impressionato dal colore, ed ha imparato a sfruttare le risorse, che la natura gli offriva, per procurarsi [...] nell'utilizzare, impastandoli col grasso, quattro pigmenti coloranti ricavati dai terreni ricchi di ocre. alla civiltà classica, Greci e Romani ebbero larga familiarità con i pigmenti coloranti, sì che le risorse dei pittori greci e romani ...
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Pittore tedesco (Olesnica 1941 - Colonia 2010). Dopo le prime sperimentazioni, P. si è dedicato prevalentemente alla pittura e alla fotografia. Dagli anni Settanta, l'artista ha infatti cominciato a realizzare [...] espressivo dei materiali, sperimentando ogni genere di supporti (tela, carta e stoffa da parati, seta ecc.) e di pigmenti; ne è scaturito un ampio ed eterogeneo corpus di opere che fondono soluzioni astratte, spesso di approccio materico-gestuale ...
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Benetti, Andrea. – Pittore, disegnatore e fotografo italiano (n. Bologna 1964). Autore del Manifesto dell'arte neorupestre (2009) presentato alla 53ª Biennale d'Arte di Venezia, la sua poetica è sostanziata [...] e campi di colore, a creare un raccordo etico e filosofico tra preistoria e contemporaneità enfatizzato dall’uso di pigmenti vegetali e di tecniche quali il bassorilievo e il graffito. Presente nelle principali collezioni d'arte nazionali ed estere ...
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Pittore (Parigi 1859 - ivi 1891). Artista profondamente interessato allo studio dei problemi teorici legati alla ricerca visiva e formale, S. sviluppò la tecnica detta poi pointillisme (puntinismo). Tra [...] sua ricerca formale. La Grammaire des arts du dessin di Ch. Blanc (1867) lo iniziò alla teoria della mescolanza ottica (tocchi separati di pigmenti puri tendono a formare nell'occhio dello spettatore colori più puri e vibranti di quando questi stessi ...
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Shimamoto, Shōzō. – Artista giapponese (Osaka 1928 - ivi 2013). Innovativo animatore, insieme a J. Yoshihara e ad altri artisti, del movimento d’avanguardia Gutai (1954), ha elaborato un linguaggio che [...] ad Ashiya nel 1955; una tela su cui è collocato un masso che l’artista colpisce con recipienti colmi di pigmenti policromi, secondo la tecnica del bottle crash che ne costituisce una delle cifre stilistiche, presentata nel 1956 all’Ohara Kaikan ...
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Chimica
Gomma naturale di varia natura (gommalacca; l. del Giappone; l. rossa ecc.), che ha la proprietà di indurire all’aria dando superfici lisce, brillanti, trasparenti o colorate. L. del Giappone Latice [...] estranei (l. depurata); allora assume aspetto pastoso, colore tendente al bruno. Può essere addizionata a oli essiccativi, a pigmenti colorati ecc. per preparare una numerosa varietà di vernici colorate; in commercio si trova in fusti, in tavolette ...
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botanica Pianta r. (o rupicola) Pianta adattatasi a vivere su affioramenti rocciosi, affondando le radici in fessure (casmofita) o su piccole cenge e accumuli di sfatticcio derivante dallo sgretolamento [...] raffigurazione di animali (mammut, cavalli, bovini, cervi, figure umane). Le pitture, talora policrome, erano eseguite con pigmenti naturali quale l’ocra. Numerose e contrastanti le interpretazioni date alle scene raffigurate: per l’arte paleolitica ...
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Artista cinese, nato a Shanghai il 4 ottobre 1955 e morto a Parigi il 13 dicembre 2000. Dopo aver terminato gli studi artistici e aver frequentato l'Istituto d'arte drammatica nella città natale, nel 1986 [...] un significato metaforico. Caratterizzarono il suo lavoro l'uso del rosso e del nero, delle vernici scure e lucide, dei pigmenti puri, del legno, secondo la tradizione cinese; ambientò le opere in luoghi atipici, con il coinvolgimento di gente comune ...
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La conservazione e il restauro dei manufatti archeologici
Rossella Colombi
Costantino Meucci
Giovanni Scichilone
Cristina Menegazzi
Giovanna De Palma
Paola Fiorentino
Mario Micheli
Roberto Nardi [...] di zolfo presente nell'aria può reagire con lo sporco accumulato e trasformarsi in acido solforico che può alterare la pigmentazione delle penne.
Cuoio
Gli oggetti in cuoio sono molto sensibili ai valori estremi di temperatura e di umidità relativa ...
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pigmentare
v. tr. [der. di pigmento] (io pigménto, ecc.). – Conferire una colorazione mediante pigmenti (o come opera dei pigmenti); più com. l’intr. pron. pigmentarsi, assumere una particolare colorazione per effetto di un pigmento.
pigmentato
agg. [der. di pigmento, o part. pass. di pigmentare]. – In biologia, di organo o parte del corpo, o anche di un vegetale, provvisto di pigmento: macule p., zone p.; frutti pigmentati. In partic., tessuto p., tessuto connettivo caratterizzato...