La variabilità del corpo nelle popolazioni
Gabriella Spedini
L'approccio allo studio della diversità
All'interno della specie, la circolazione dei geni è aperta in tutte le direzioni, dato che per definizione [...] , con un bacino stretto e un basso peso corporeo (morfologia longilinea), ne sono l'espressione più manifesta; in essi la pigmentazione è molto accentuata, i capelli sono molto fini e leggeri, il naso è basso e largo (assai impropriamente si parla di ...
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Colore
Rosadele Cicchetti e Carmela Pignato
I colori con cui percepiamo la realtà sono conseguenza del fatto che gli oggetti differiscono nel loro grado di assorbimento delle diverse componenti cromatiche [...] assorbono tutte le lunghezze d'onda e appaiono quindi neri; altri ne assorbono solamente alcune, riflettendo le altre. Quando i pigmenti assorbono la luce, gli elettroni delle loro molecole vengono a trovarsi in uno stato eccitato e sono spinti a un ...
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Gabriella Spedini
Ominidi
Le origini dell'uomo: fossili e molecole si confrontano
L'antropologia molecolare
di Gabriella Spedini
30 marzo
Vengono pubblicati su Nature i risultati delle analisi condotte [...] molecolare è costituito dai caratteri a base unigenica, come i gruppi sanguigni. A differenza dei caratteri fisici (pigmentazione, statura o altro carattere misurabile), il cui fenotipo è l'espressione dell'azione combinata di molti geni e ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] ). La statura, il peso, il rapporto volume/superficie corporea (indice ponderale), la proporzione degli arti, la pigmentazione cutanea, la forma del naso (indice nasale), della faccia (indice facciale) e della testa (indice cefalico) risultano ...
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L'Ottocento: biologia. L'antropologia fisica
Renato G. Mazzolini
L'antropologia fisica
È difficile concepire una dissonanza maggiore tra quanto affermò il farmacista e naturalista Julien-Joseph Virey [...] neri. Quest'ultimo punto è di particolare importanza, poiché, nonostante l'enfasi attribuita al cranio e al cervello, la pigmentazione umana rimase fino a metà secolo il criterio fondamentale e più popolare per distinguere le razze umane come risulta ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] è fortemente eterogeneo fra i vari gruppi che sono invece al loro interno uniformi. Tra gli esempi più noti: la pigmentazione cutanea (i bianchi sono ''tutti'' bianchi e i negri sono ''tutti'' neri); la morfologia dei capelli (''tutti'' i negri hanno ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] resistenti sono le f. poliacriliche e alcune tra le poliviniliche, mentre poco resistenti, sebbene migliorabili per mezzo di pigmentazione, sono quelle poliolefiniche. Le f. cellulosiche sono più resistenti agli alcali e meno agli acidi, mentre le f ...
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pigmentazione
pigmentazióne s. f. [der. di pigmento, pigmentare]. – 1. In biologia, la distribuzione dei pigmenti negli animali o nei vegetali, spesso disposti a formare particolari disegni: p. intensa, p. diffusa, p. maculata; p. cutanea,...
pigmentare
v. tr. [der. di pigmento] (io pigménto, ecc.). – Conferire una colorazione mediante pigmenti (o come opera dei pigmenti); più com. l’intr. pron. pigmentarsi, assumere una particolare colorazione per effetto di un pigmento.