Pittore (seconda metà sec. 14º). Partendo dalle severe stilizzazioni bizantineggianti di Paolo Veneziano (Madonna in trono, 1369, Venezia, Museo Correr), subì in seguito l'influsso del tenue colorismo di Lorenzo Veneziano (Incoronazione della Vergine, 1381, Venezia, Gallerie dell'Accademia di Venezia), per accogliere infine apertamente i modi gotici espressi attraverso un colore luminoso e vibrante ...
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FRIGIMELICA, Francesco
Maria Elena Massimi
Figlio di Pompeo, nacque intorno al 1570; la famiglia del padre era di origine padovana e possedeva immobili a Camposampiero e nel Padovano (Bragalenti, 1974, [...] i ss. Bruno e Gottardo e l'offerente Diana Grini, committente del dipinto. Del 1618 è la Messa di s. Gregorio per la pieve di S. Andrea di Bigonzo, a Vittorio Veneto; al 1623 si colloca l'Annunciazione della chiesa bellunese di S. Maria di Loreto per ...
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FACCIOLI (Fazioli), Giovanni
Lucia Simonetto
Figlio di Bartolomeo e Caterina Zanoni, nacque, secondo il Moschini (1806: su indicazione del Sasso), il 12 ott. 1729 a Verona nella parrocchia di S. Stefano. [...] con i Ss. Ubaldo e Antonio e le anime purganti; a Venezia, nella chiesa di S. Pantalon, eseguite su commissione del pievano F. Tarma, sono tre tele raffiguranti S. Pietro e il gallo (firmato e datato 1781), gli apostoli Matteo e Simone sui pennacchi ...
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CHELMNO
E. Pilecka
CHEŁMNO (ted. Kulm)
Cittadina della Polonia centrale posta all'estremità occidentale dell'omonimo altopiano, a ridosso dell'antico letto del fiume Vistola.C. viene citata per la prima [...] parrocchiale (Preussisches Urkundenbuch, 1882-1975, I/1, nr. 129, p. 98) e ancora nel 1255 viene fatta menzione di un 'pievano' Giovanni (Urkundenbuch des Bistums Culm, 1885-1887, I, nr. 37, p. 35). Gli ordini monastici furono presenti a partire ...
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CORRADINI (Coradini o della Corradina), Bartolomeo, detto fra Carnevale
Arnaldo Bruschi
Figlio di Giovanni e nato probabilmente a Urbino, come si desume da documenti, ne sono ignote le date esatte di [...] di Simone di Antonio Vanni da Urbino, div. I, cass. 2, prot. 45, a. 1480 dic.-1487 nov., f. 433r) il C. compare come pievano di S. Cassiano di Cavallino, presso Urbino, dove sarebbe morto nel 1484 (comunque prima del 1488 quando compare un altro ...
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MANNOZZI, Giovanni (Giovanni da San Giovanni)
Francesco Sorce
Nacque a San Giovanni Valdarno il 20 marzo 1592 dal notaio Giovan Battista di Agnolo, che lo avviò alla carriera notarile e poi a quella [...] , pp. 52-57; F. Zeri, G. da San Giovanni: la "Notte", ibid., III (1952), 31, pp. 42-47; G. Briganti, La burla del Pievano Arlotto di G. di San Giovanni, ibid., IV (1953), 39, pp. 46-48; M. Gregori, Arte fiorentina tra "maniera" e "barocco", ibid., XV ...
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GRESTA, Antonio
Maria Elena Massimi
Nacque il 19 febbr. 1671 ad Ala, nel Trentino, da Francesco e Bernardina Burri. Il padre apparteneva a un ramo collaterale della nobile famiglia Gresta (Dalla Laita). [...] di S. Maria Assunta a Villa Lagarina, assai vicina ai modi di Antonio Balestra e realizzata su richiesta del pievano Carlo Ferdinando Lodron.
Passamani (1999) suppone che al 6 maggio 1708, giorno dell'inaugurazione della cappella della Madonna di ...
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MALATESTA, Leonardo (Leonardo da Pistoia)
Valentina Sapienza
Nacque a Pistoia da Francesco di Lazero e fu battezzato l'11 febbr. 1484 a Nativitate (così a p. 180 di Rogers Mariotti, che costituisce la [...] ). Nel giugno del 1518 l'Opera di S. Pietro a Casalguidi, allora governata da Piero di Lippo d'Antonio, procuratore del pievano e "operaio" Tommaso Bini, gli commissionò la Madonna con Bambino in trono tra i ss. Pietro, Cosma [o Giuliano], Sebastiano ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] aprile 1472. Nel suo testamento datato 19 apr. 1472 alla vigilia della morte (già il 25 aprile fu presentato il nuovo pievano di Gangalandi, vacante per la morte dell'A.) espresse il desiderio di essere sotterrato prima nella chiesa di S. Agostino, e ...
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FILOTESIO, Nicola (Cola dell'Amatrice)
Roberto Cannatà
Il primo documento sul F. risale al 25 nov. 1508, quando è citato l'"Egregio viro magistro Cola Petri Gentilis de Amatrice" come testimone in un [...] . Le due tavole risultano stilisticamente antecedenti, non molto lontane dalla pala di S. Francesco del 1510, probabilmente commissionate dal pievano C. Quintavalle che fece erigere un altare dedicato a S. Gregorio (Cannatà, 1991, p. 72). Grazie al ...
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pieve
piève s. f. [lat. plēbs plēbis (che nel lat. crist. prese il sign. di «pieve»): v. plebe]. – Nome con cui, nel medioevo, si indicavano le circoscrizioni ecclesiastiche minori dell’Italia settentr., costituite da un vasto territorio con...