L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] che l’aveva richiusa era Pinocchio; il quale non contento di averla richiusa, vi posò davanti per maggior sicurezza una grossa pietra (Collodi, Le avventure di Pinocchio, p. 120)
(20) Il secondo giorno, certo ormai di non venirne a capo, si decise a ...
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L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] vacanze
Nelle lingue flessive (➔ flessione; ➔ morfologia) l’oggetto diretto è realizzato col caso accusativo (lat. Petrus amat Clodiam «Pietro ama Clodia»; ted. ich habe einen Apfel gegessen «ho mangiato una mela»). Nelle lingue prive di un sistema ...
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La definizione di gallo-italico, riferita tradizionalmente a un gruppo di dialetti settentrionali (piemontese, lombardo, ligure ed emiliano e romagnolo), è utilizzata anche per indicare nel loro insieme [...] davanti a palatale di ĕ ed ŏ latino: si tratta delle parlate di San Fratello (con l’ex-frazione di Acquedolci), San Pietro Patti, Montalbano Elicona, Novara di Sicilia (con l’ex frazione di Fondachelli-Fantina) in provincia di Messina; di Randazzo in ...
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FARAONE (Faragonio), Francesco
Massimo Ceresa
Scarse le notizie biografiche che lo riguardano. Nacque a Messina, probabilmente poco dopo il 1460. Dalle sue umili origini, indicate dall'allievo e biografo [...] 'insegnamento che l'erudito greco svolse nella città dello Stretto, dove aveva attirato studenti provenienti da tutta Europa (il giovane Pietro Bembo, fra l'altro, che strinse amicizia con il Faraone). In seguito, insieme con Carlo Curro, il F. diede ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] ), Testi d’archivio del Trecento, Palermo, Centro di studi filologici e linguistici siciliani, 2 voll.
Serianni, Luca & Trifone, Pietro (a cura di) (1994), Storia della lingua italiana, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 3° (Le altre lingue).
Sgrilli ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] De Benedetti 2009: 38-49).
Secondo D’Achille (1990), la prima segnalazione del fenomeno della dislocazione si deve probabilmente a ➔ Pietro Bembo, il quale nei capitoli XXI-XXII del terzo libro delle Prose della volgar lingua, pur non censurandone l ...
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Patronimico (il termine deriva dal gr. patronymikós, comp. di patro- «relativo al padre» e ónyma, variante di ónoma «nome», attraverso il lat. patronymicus) è detto il nome proprio, cognome, soprannome [...] indicare i genitori della persona, come si fa ancora quando ci si riferisce alla provenienza familiare: «Alessando Manzoni, di Pietro [Manzoni] e Giulia Beccaria» (Serianni 1988: 285).
I cognomi italiani sono dovuti all’aggiunta, al nome di persona ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Chig. L. VIII. 305)] : 66 prizo [preso P Ch] : 67 vizo : 70 divizo [dimiso V];
Pietro Morovelli, Donna amorosa sanza merzede (ed. M. Berisso), 6 ride : 7 vede; 17 perire : 18 soferire [soffrire P] : 22 vedere ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 1° (I luoghi della codificazione), pp. 139-227.
Maturi, Pietro (2006), I suoni delle lingue, i suoni dell’italiano. Introduzione alla fonetica, Bologna, il Mulino.
Migliorini, Bruno (1945 ...
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L’espressione discorso riportato viene usata per indicare il procedimento di riproduzione o rappresentazione di un discorso pronunciato in una situazione comunicativa diversa da quella in atto, ma anche [...] . È possibile che L0 ed L1 coincidano, cioè è possibile riportare un proprio discorso, come in (7):
(7) gli ho detto che Pietro non ha nulla a che vedere con questa storia
Non possono invece coincidere le due situazioni enunciative E0 ed E1. Quando ...
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pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...
pietrata
s. f. [der. di pietra], raro. – Colpo inferto con una pietra (più com. sassata): ferire con una p.; prendere a pietrate; un giorno, un certo ..., ragazzo di giusta misura, lo prende di mira e gli spacca la testa con una p. (Ungaretti).