VENCLOVA, Tomas
Pietro U. Dini
Poeta, saggista e traduttore lituano, nato a Klaipėda l'11 settembre 1937. Compiuti gli studi universitari a Vilnius (1960), alla metà degli anni Settanta ha ottenuto, [...] con difficoltà per i contatti avuti col gruppo di Helsinki lituano, il visto per l'emigrazione e si è trasferito (1977) negli Stati Uniti. Attualmente insegna alla Yale University, collabora attivamente ...
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MARCINKEVIČIUS, Justinas
Pietro U. Dini
Poeta, scrittore e drammaturgo lituano, nato a Važatkiemis il 10 marzo 1930. Quando nel 1954 termina gli studi letterari a Vilnius, ha già pubblicato i suoi primi [...] versi e lavora nelle redazioni di alcune riviste di letteratura.
In trent'anni d'impegno artistico ha maturato un messaggio di laica religiosità, centrato sul triadico accordo fra terra, natura e umanità; ...
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GOMBROWICZ, Witold
Pietro Marchesani
Scrittore polacco, nato a Małoszyce il 4 agosto 1904, morto a Vence (Francia) il 25 luglio 1969. Laureatosi in legge a Varsavia, studin̄ economia e filosofia a Parigi [...] (1927-29). Sorpreso in Argentina nel 1939 dalla guerra, vi rimane fino al 1963; si trasferị a Vence nel 1964. Dopo i racconti del Pamiætnik z okresu dojrzewania ("Diario del periodo di maturazione", 1933; ...
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Poeta e critico letterario lituano, nato a Kiršai l'11 febbraio 1917. Compiuti gli studi ginnasiali a Vilkaviškis, studia lingua e letteratura lituana nelle università di Kaunas e Vilnius; e negli anni 1937-38 è a capo del mensile letterario d'avanguardia Ateitìs ("Futuro"). Subito dopo la seconda guerra mondiale si trasferisce in Occidente; prima a Monaco, dove dirige la rivista Aidai ("Echi"), e ...
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PEIPER, Tadeusz
Pietro Marchesani
Poeta, critico, teorico dell'arte e drammaturgo polacco, nato a Cracovia il 3 maggio 1891, morto a Varsavia il 9 novembre 1969. Studia a Cracovia, Berlino e Parigi; [...] è in Spagna dal 1914 al 1920. Rientrato a Cracovia nel 1921, diviene il principale teorico del movimento d'avanguardia riunito intorno alla rivista Zwrotnica ("Lo scambio", 1922-23; 1926-27), da lui fondata ...
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SCHULZ, Bruno
Pietro Marchesani
Scrittore polacco, nato a Drohobycz il 12 luglio 1892 e qui assassinato dalla Gestapo, nel corso di un rastrellamento, il 19 novembre 1942. Figlio di un negoziante di [...] tessuti ebreo, tra il 1910 e il 1914 intraprende a Leopoli ma non termina gli studi di architettura; dal 1924 al 1941 è insegnante di disegno e lavori manuali nel ginnasio della natia Drohobycz, piccola ...
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Kaplinski, Jaan
Pietro Umberto Dini
Poeta estone, nato a Tartu il 22 gennaio 1941 da madre estone e padre polacco. Laureatosi in letteratura francese all'Università di Tartu, ha collaborato con tale [...] sulla Võrumaa), Ma vaatasin päikese aknasse (1976, Guardai nella finestra del sole), Uute kivide kasvamine (1977, La crescita delle pietre nuove), Raske on kergeks saada (1982, È arduo diventare luce), Õhtu toob tagasi kõik (1985, La sera porta tutto ...
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Pseudonimo dello scrittore, drammaturgo e pubblicista lituano Juozenas Albertas, nato a Riga il 14 aprile 1909.
Negli anni 1916-18 sfolla con i genitori in Russia (Gorki, Volgograd); torna in Lituania nel dopoguerra e si stabilisce a Puponys, dove inizia un'attività agricola. Nel 1929 si trasferisce a Kaunas, dove lavora come tipografo, studia da autodidatta e pubblica la sua prima opera, Saivate prasideda ...
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ROŻEWICZ, Tadeusz
Pietro Marchesani
Poeta, prosatore e drammaturgo polacco, nato a Radomsko il 9 ottobre 1921. Nelle prime raccolte di versi di R., uno dei più insigni scrittori polacchi contemporanei, [...] Niepokój (1947, Inquietudine, trad. parz. in T. R., Colloquio con il principe, Milano 1964) e Czerwona rękawiezka (1948, Il guanto rosso, trad. parz. ivi), si manifesta con un linguaggio "antipoetico", ...
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Scrittore lituano, nato a Medginai il 16 maggio 1922. Compiuti gli studi ginnasiali a Joniškis, presta servi zio nell'esercito e, dopo la guerra, lavora nella rivista della gioventù Jaunimo gretos ("Le file della gioventù") e nel quotidiano Tiesa ("Verità").
Fin dai primi racconti e romanzi − Pirmosios vagos (1948, "I primi solchi"), Žmogus lieka žmogum (1960, "L'uomo resta senza uomo"), I̧ stiklo ...
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pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...
pietrata
s. f. [der. di pietra], raro. – Colpo inferto con una pietra (più com. sassata): ferire con una p.; prendere a pietrate; un giorno, un certo ..., ragazzo di giusta misura, lo prende di mira e gli spacca la testa con una p. (Ungaretti).