Pittore, oriundo di Tricarico, attivo nel sec. 17º, forse l'artista barocco più significativo della Lucania, formatosi alla scuola del manierismo napoletano. Si ricordano di lui un'Annunziata ad Albano, e due cicli di affreschi nelle chiese di S. Chiara e del Carmine a Tricarico ...
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Ingegnere e architetto milanese (sec. 16º-17º). Ebbe qualche parte nel progetto e nei lavori per il Palazzo di giustizia (1578-1605). Partecipò al concorso e alle polemiche per la facciata del Duomo. Si occupò anche (1590-92) della canalizzazione dell'agro milanese ...
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Scultore e ceramista di origine francese (m. Este 1780). Lavorò a Vincennes (1749-52) e, dal 1753, a Le Nove (Bassano). Stabilitosi dal 1778 a Este, fondò con l'orafo e modellatore Girolamo Franchini una manifattura attiva per tutto il sec. 19º ...
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Architetto, attivo a Roma (fine sec. 17º - inizî sec. 18º). Contribuì, con disegni (New York, Metropolitan Mus.) e un trattato (1725), alla diffusione in Europa dei motivi classici dell'architettura romana dei secc. 16º e 17º e di quella palladiana ...
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Pittore (Acireale 1697 - ivi 1760), allievo a Roma di L. Garzi; dipinse affreschi nella cattedrale di Acireale e in altre chiese della stessa città. Anche il figlio Alessandro (Roma 1730 - Acireale 1783) fu pittore ...
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LAMBERTI, Niccolò di Pietro
Maura Picciau
Figlio di un Pietro, di cui non è nota la professione, nacque intorno al 1370, probabilmente a Firenze.
Sebbene il L. sia largamente attestato nei documenti [...] , La scultura in Bologna nel sec. XV, Bologna 1910, ad indicem; U. Procacci, N. di P. L., detto il Pela di Firenze e Niccolò di Pietro Spinelli d'Arezzo, in Il Vasari, I (1927), pp. 300-309; G. Fiocco, I Lamberti a Venezia, I, N. di P. L., in Dedalo ...
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DEL DUCA, Giovan Pietro
Alessandra Uguccioni
Non si hanno notizie relative alla sua famiglia, né alle date e ai luoghi di nascita e di morte. La sua attività di fonditore è comunque ampiamente documentata [...] complessivo di 5.585 libbre e mezzo per eseguire i cancelli per le nicchie sopra le statue di S. Longino e S. Elena in S. Pietro (ibid., pp. 53, 510). Tra i primi incarichi affidati al D. in Vaticano vi è inoltre la fattura di una cassa di rame per ...
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Pittore (m. Firenze 1415). Formatosi accanto a Jacopo di Cione (Annunciazione, 1383, Volterra, palazzo dei Priori), collaborò anche con Ambrogio di Baldese (affreschi al Bigallo, 1386, Firenze). All'insistito descrittivismo delle prime opere (Storia della Passione, Firenze, S. Croce) succedono composizioni dai volumi più ampî e fluidi (affreschi in palazzo Datini, 1391, Prato; affreschi nel convento ...
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FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] di Vignola, ibid., p. 65; A. M. Matteucci, Strutture del racconto negli affreschi tardogotici, ibid., pp. 79-87; E. Negro, G. di Pietro F. da Modena, 1453-1454. I vetri del rosone del Duomo di Modena, ibid., pp. 93-103 (98 s. per Cesare); V. Gheroldi ...
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pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...
pietrata
s. f. [der. di pietra], raro. – Colpo inferto con una pietra (più com. sassata): ferire con una p.; prendere a pietrate; un giorno, un certo ..., ragazzo di giusta misura, lo prende di mira e gli spacca la testa con una p. (Ungaretti).