SAN BENEDETTO PO
G. Zanichelli
Centro, in prov. di Mantova, sviluppatosi intorno all'abbazia sorta in origine su un isolotto formatosi nell'alveo del Po alla sua confluenza con il fiume Lirone, ora [...] nel luogo di un insediamento tardoantico (Attene Franchini, 1988-1989) - in una basilica dedicata ai ss. Maria, Benedetto, Pietro e Michele Arcangelo e, successivamente, nel giugno del 1007, l'istituzione del cenobio strettamente legato alla politica ...
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SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] poggetto, consta di una struttura rettangolare di m 20,50 × 12,50, comprendente una cavea di sei ordini di sedili in pietra arenaria con proedria, il tutto sostenuto da poderosi muri di terrazzamento.
Non v'è dubbio che sul piano storico-artistico il ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] e architettura pisana, CrArte, s. III, 8, 1949, pp. 168-172; A. Mancini, Storia di Lucca, Firenze 1950; F. Rodolico, Le pietre delle città d'Italia, Firenze 1953, pp. 270-284; S. Burger, L'architettura romanica in Lucchesia ed i suoi rapporti con ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] primo ventennio del secolo insediamenti mendicanti (i Benedettini si erano già stanziati a M. da lungo tempo con le chiese di S. Pietro e S. Eufemia): una chiesa e un convento dedicati a s. Francesco risultano ubicati nel 1221 all'esterno della città ...
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FONTEVRAUD, Abbazia di
E. Federico
(o Fontevrault)
Abbazia della Francia occidentale (dip. Maine et Loire), situata ai confini tra l'Angiò, la Turenna e il Poitou, fondata dal predicatore Roberto d'Arbrissel [...] 25).All'abbazia di F. faceva capo l'Ordine misto di F., alla cui nascita contribuì decisamente il vescovo di Poitiers Pietro II (1087-1115), che durante un concilio (1100) espresse la necessità di riunire in una dimora stabile la disorganica folla di ...
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MONTMAJOUR
Y. Esquieu
(lat. Mons Maior)
Località della Francia meridionale (dip. Bouches-du-Rhône) nota per l'omonima abbazia. Posta a km 4 a N-E di Arles, M. si trova oggi su una collina sovrastante [...] presenti sui peducci degli archi trasversali; nell'angolo nord-est vi era inoltre un pilastro scolpito con le figure di S. Pietro e di un abate, del sec. 13°, oggi ad Arles (Saint-Trophime, Mus. d'art religieux).Situata alle pendici della collina ...
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GÂNAGOBIE
J. Thirion
Località della Francia sudorientale (dip. Alpes-de-Haute-Provence), nota per il priorato che, donato intorno al 965 all'abbazia di Cluny, prosperò nel 12° e 13° secolo.Della chiesa [...] , noti nell'area del bacino del Rodano e ai manufatti presenti in Italia settentrionale, in particolare al lacerto di S. Pietro in Ciel d'Oro a Pavia (1130 ca.).Un mosaico della stessa fattura è stato inoltre recentemente scoperto nel capocroce della ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] per brevità, in questo repertorio – e cioè il ‘tempio della Tosse’ a Tivoli, la rotonda-mausoleo di S. Andrea a S. Pietro in Vaticano e il Calidarium delle terme di Caracalla – presentano lo stesso accorgimento strutturale a cui si è accennato e che ...
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TARQUINIA
P. Rossi
(etrusco Tarchuna, Tarchna; lat. Tarquinii; Castrum novum, Cornetum, Corgnetum nei docc. medievali)
Cittadina del Lazio settentrionale, situata presso il mare, in prov. di Viterbo, [...] ; B.M. Apollonj Ghetti, La chiesa di S. Giacomo in Tarquinia, Palladio 2, 1938, pp. 171-183; H. Thümmler, Die Kirche S. Pietro in Tuscania, RömJKg 2, 1938, p. 286; G. Silvestrelli, Città Castelli e Terre della regione romana, Roma 1940, I, pp. 6-14 ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] et al., ibid., 2 (1979), pp. 29-30; M. Cataldi et al., ibid., 4 (1981), pp. 268-86; AA.VV. Ficana. Una pietra miliare sulla strada per Roma, catalogo mostra, Roma 1981; A. Rathje, in Analecta Romana Instituti Danici, 12 (1983), pp. 7-29; A. Rathje, F ...
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pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...
pietrata
s. f. [der. di pietra], raro. – Colpo inferto con una pietra (più com. sassata): ferire con una p.; prendere a pietrate; un giorno, un certo ..., ragazzo di giusta misura, lo prende di mira e gli spacca la testa con una p. (Ungaretti).