Generale (Roma 1808 - Ancona 1885); ufficiale nella milizia pontificia, passò successivamente al servizio della Repubblica romana (1849), diventando comandante in capo delle truppe degli insorti. Ritiratosi a vita privata dopo l'entrata dei Francesi a Roma, nel 1860 rientrò in servizio come generale nell'esercito italiano ...
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Generale italiano dell'esercito napoleonico (n. 1766 - m. 1815); si distinse nella campagna del Varo (1800), in quella del 1805 sotto A. Massena e alla battaglia di Wagram (1809). Nominato da Napoleone governatore di Venezia, alla caduta del Regno Italico dovette consegnare la città agli Austriaci ...
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Patriota (Forlì 1794 - Nîmes 1837), fratello di Giuseppe. Interessatosi di problemi sociali, fondò a Forlì una scuola lancasteriana di "Mutuo insegnamento", che, sospetta al governo, fu soppressa nel 1821. Prese parte attivamente alla rivoluzione del 1831; dopo il suo fallimento andò in esilio ...
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Nobile fiorentino (m. 1527), fautore di Piero de' Medici, nel 1497 fu bandito da Firenze; riammesso tre anni dopo, in seguito al ritorno dei Medici (1512) acquistò una grandissima autorità nel governo. ...
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Generale corso (Zicavo 1723 - Ajaccio 1813); lottò contro l'occupazione francese della Corsica, ma, sottomessosi, fu nominato tenente colonnello e poi maresciallo di campo (1791). Nel 1793 difese la Corsica contro P. Paoli e gli Inglesi; fece poi parte dell'armata d'Italia, ma Napoleone, che non lo stimava, lo allontanò dall'esercito ...
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Ministro di Grazia e Giustizia dal luglio 1932 al gennaio 1935; presidente della giunta del bilancio (febbraio 1935); rettore dell'università di Roma (ottobre 1935); membro del Direttorio del P.N.F. (gennaio 1937); socio nazionale dell'Accademia dei Lincei; dal 10 marzo 1937 presidente dell'Istituto nazionale di cultura fascista. Nel dicembre 1935 la consulta araldica gli ha riconosciuto il titolo ...
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Magistrato e uomo politico, nato a Montenero di Bisaccia (Campobasso) il 2 ottobre 1950. Commissario di polizia nel 1980, entrò in magistratura nel 1981 e dal 1985 esercitò le funzioni di sostituto procuratore presso la Procura della Repubblica di Milano. In tale veste fu impegnato, a partire dal 1991, in una serie di inchieste giudiziarie che fecero emergere il vasto sistema della corruzione pubblica ...
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Ministro della casa reale d'Italia, nato a Genova il 9 aprile 1890, morto a San Remo il 13 febbraio 1948. Partecipò valorosamente alla prima Guerra mondiale. Fondò a Verona una fortunata società finanziaria per le esazioni fiscali e coprì in quella città varie cariche pubbliche che gli aprirono la via al senato (23 gennaio 1934) e, per la sua abilità di amministratore, anche quella alla carica di ministro ...
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PIETRO di Rivaux (o Rivaulx)
Reginald Francis Treharne
Figlio (o nipote) di Pietro des Roches, venuto in Inghilterra prima del 1204. Divenne segretario privato e tesoriere privato di Enrico lII, trasformando [...] la Guardaroba in un ufficio finanziario importante (1208-1213); ma ne fu rimosso (gennaio 1224) quando Uberto de Burgh ebbe il sopravvento una prima volta sul des Roches. Richiamato come tesoriere della ...
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PIETRO des Roches
Reginald Francis Treharne
Cavaliere originario del Poitou, dopo aver servito Riccardo I d'Inghilterra come ciambellano, ne divenne segretario, si guadagnò la benevolenza di Giovanni [...] Senzaterra con le sue capacità amministrative, e fu ricompensato con il vescovato di Winchester (1205). Egli appoggiò lealmente Giovanni, sia contro Innocenzo III sia contro i baroni inglesi, divenne gran ...
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pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...
pietrata
s. f. [der. di pietra], raro. – Colpo inferto con una pietra (più com. sassata): ferire con una p.; prendere a pietrate; un giorno, un certo ..., ragazzo di giusta misura, lo prende di mira e gli spacca la testa con una p. (Ungaretti).