Storico e archeologo (Trieste 1805 - ivi 1872); si dedicò allo studio della storia regionale istriana, contribuendo così al ridestarsi della coscienza della comunità storica fra Istria e Italia. Col Codice diplomatico istriano (1847), raccolta di tutto il materiale documentario sull'Istria, e con la pubblicazione degli statuti delle principali città (Rovigno, Parenzo, Cittanova, Buie, Pirano, Trieste), ...
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Uomo politico (Palazzo Adriano 1820 - ivi 1888). Importante proprietario terreno della zona all'epoca territorio di Agrigento, intessé una trama di rapporti familiari molto utili per l'amministrazione del territorio. Era, infatti, figlio di Anna Dara, appartenente all'enclave di importanti esponenti locali, e marito di Maria Angela Pasciuta, parente dei molti sindaci di Ribera; M. inoltre portò in ...
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Patriota (Ancona 1790 - Firenze 1858), fratello del card. Gabriele. Durante il periodo napoleonico ebbe uffici pubblici, che gli furono tolti alla restaurazione pontificia. Preside di Ancona durante la rivoluzione del 1831, tenne a freno gli elementi più accesi, e, con l'arresto del card. Bentivoglio, prevenne lo scoppio di un movimento controrivoluzionario. Escluso dall'amnistia dopo la fine del moto, ...
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Patriota e scrittore (Sgurgola, Frosinone, 1795 - Napoli 1863). Medico, autore della tragedia La vestale (1827), subito vietata dalla polizia pontificia, s'iscrisse alla carboneria e prese parte ai moti del 1831; si rifugiò poi in Corsica, dove pubblicò un volume di Poesie (1835). Trasferitosi a Marsiglia (1835), affiliatosi (1840 circa) alla Giovine Italia, tornò a Roma dopo l'amnistia di Pio IX e ...
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Giornalista e uomo politico (Savona 1838 - Roma 1893). Prof. di economia politica nell'univ. di Modena (1865), esponente del partito repubblicano contro Guerrazzi, fu sempre contrario alla politicizzazione delle nascenti società operaie. Destituito nel 1872 per ragioni politiche, nel 1874 ottenne la cattedra di diritto amministrativo a Macerata; ma fu nuovamente allontanato dalla cattedra, dopo un ...
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Giurista e uomo politico (Brindisi 1864 - Roma 1938); deputato dal 1900 al 1921, e da quell'anno senatore, militò nelle file della destra liberale. Più volte sottosegretario, fu ministro delle Poste e telegrafi con F. S. Nitti (giugno 1919 - marzo 1920). Aderì poi al fascismo, di cui sostenne la legittimità giuridico-costituzionale. Prof. dal 1895 di diritto costituzionale, insegnò nelle univ. di Cagliari, ...
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Fiorentino (prima metà del sec. 14º), uomo di corte di Obizzo III d'Este, intorno a cui fiorì presto una vasta leggenda, già raccolta dal Sacchetti, che lo dipinse capace di qualunque beffa a scopo di lucro. Nel Quattrocento novellieri e cantambanchi costruirono una specie di romanzetto biografico, Le buffonerie del G., in prosa e in versi. La novellistica parla di un secondo G., che sarebbe vissuto, ...
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Doge di Venezia (1406 - 1476). Dopo una lunga attività, che ebbe come punti salienti il riordinamento della flotta operato da capitano generale e quattro anni (1471-74) di dura guerra contro i Turchi con le vittorie di Adalia e di Smirne (1472), fu nominato doge nel 1474 (dopo essere stato candidato alla carica nel 1471 e 1473) e si dedicò, fino alla morte, al tentativo di raggiungere la pace con l'Impero ...
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Storico (Cagliari 1800 - ivi 1866). Impiegato della segreteria di stato del viceré di Sardegna (1826-42), direttore poi della Biblioteca univ. di Cagliari e deputato al parlamento subalpino, scrisse molto sulla Sardegna, pubblicando tra l'altro una Biografia sarda (1837-38), una Storia ecclesiastica di Sardegna (1839) e una Storia di Sardegna dall'anno 1799 al 1816 (1852). Chiamato dal suo ufficio ...
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Diplomatico sabaudo (Montmélian, Savoia, 1659 - Torino 1730). Inviato in Svizzera nel 1703, abile negoziatore a Vienna per la questione dei feudi delle Langhe (1711), si mostrò intelligente rappresentante del suo paese al congresso di Utrecht (1712-13), ove propose per primo la cessione della Sicilia al Piemonte e riuscì a guadagnare l'Inghilterra alla sua idea. Sua altresì la proposta, avanzata al ...
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pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...
pietrata
s. f. [der. di pietra], raro. – Colpo inferto con una pietra (più com. sassata): ferire con una p.; prendere a pietrate; un giorno, un certo ..., ragazzo di giusta misura, lo prende di mira e gli spacca la testa con una p. (Ungaretti).