Il discorso indiretto libero è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione [...] Così, nei brani seguenti, le interiezioni perdio e santo cielo in (15) e accidenti in (14), l’esclamativa Massì, certo, è Pietro il veronese in (16) e le sequenze di chi si era innamorato accidenti, per chi aveva buttato le notti a sospirare, sempre ...
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CUGNONI, Giuseppe
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 2 maggio 1824, da Valeriano e Angela Silvi, di un'agiata famiglia romana che sul finire del '700 svolgeva attività mercantile; fu pronipote di Giuseppe [...] da L. M. Rezzi, Imola 1883; in occasione del secondo centenario dell'Arcadia Lettere di Apostolo Zetto a Pietro Metastasio, Roma 1891. Curò inoltre gli inediti danteschi di uno dei massimi esponenti del classicismo romano ottocentesco, Salvatore ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] , Paolo (2001), La morfologia nominale nel III libro delle “Prose” e in altre grammatiche rinascimentali, in Prose della volgar lingua di Pietro Bembo. Atti del Convegno (Gargnano del Garda, 4-7 ottobre 2000), a cura di S. Morgana, M. Piotti & M ...
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Il termine appellativo è usato in grammatica e in linguistica con vari significati:
(a) come sinonimo di nome comune, in opposizione a nome proprio, all’interno della classe dei nomi (➔ nomi);
(b) come [...] ! (pronome)
(7) bimbo, passa quella palla! (nome)
(8) Secco, passa quella palla! (soprannome < aggettivo)
(9) Pietro, passa quella palla! (nome proprio, referenziale)
(10) Totti, passa quella palla! (nome proprio, antonomastico)
Alcuni appellativi ...
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BALBI, Giovanni (Iohannes Balbus, de Balbis, de Ianua)
Alessandro Pratesi
Genovese di nascita, rivestì nella città natale l'abito domenicano. Secondo una tradizione non controllabile, la famiglia sarebbe [...] emerge per copia di riferimenti Orazio; vi sono inoltre accenni al Doctrinale di Alessandro de Villa Dei e alla Aurora di Pietro de Riga. Nonostante si sia talora rimproverato al B. di non eccellere molto in dottrina (è noto che Erasmo lo ricorda ...
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INTERLINGUISTICA
Marco Mancini
Con il termine i. si fa riferimento a quel particolare settore delle discipline linguistiche che ha come oggetto i fenomeni del contatto e delle conseguenti interferenze [...] materna, è nata la linguistica contrastiva. Le migliori prove in quest'ambito restano quelle di R. Lado (1957) e R. Di Pietro (1971). Test cruciale è l'errore, che l'analisi contrastiva spiega come frutto di interferenza tra le strutture della L1 e ...
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VANNUCCI, Atto
Guido Mazzoni
Storico e filologo; nacque a Tobbiana nel Pistoiese il 29 dicembre 1810, morì a Firenze il 9 giugno 1883. Figlio di contadini, ricevette l'istruzione elementare da preti, [...] accrescendola, una serie di biografie patriottiche I Martiri della libertà italiana dal 1794 al 1848, di cui il nucleo dedicò a Pietro Giannone (l'autore dell'Esule) nel 1848, e di cui la settima edizione con molte correzioni e aggiunte uscì a Milano ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] i quali non forniscono una regolamentazione esplicita. Patota ha opportunamente definito le Prose della volgar lingua di ➔ Pietro Bembo (1525), che costituisce certamente l’opera fondamentale per la definizione della norma dell’italiano, come «una ...
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Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] fino al 1525, l’anno delle Prose di ➔ Pietro Bembo: a tale scopo vengono esaminati 2064 documenti, databili -) = Tesoro della lingua italiana delle origini, diretto da Pietro Beltrami, consultabile all’indirizzo Internet http://ovi.cnr.it.
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] satire).
Alighieri, Dante (1988), La Divina Commedia, a cura di U. Bosco & G. Reggio, Firenze, Le Monnier.
Aretino, Pietro (1990), Lettere, a cura di P. Procaccioli, Milano, Rizzoli, 2 voll.
Bassani, Giorgio (1991), Il romanzo di Ferrara, Milano ...
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pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...
pietrata
s. f. [der. di pietra], raro. – Colpo inferto con una pietra (più com. sassata): ferire con una p.; prendere a pietrate; un giorno, un certo ..., ragazzo di giusta misura, lo prende di mira e gli spacca la testa con una p. (Ungaretti).