FALSI ALTERATI
I cosiddetti falsi alterati (o alterati lessicalizzati) sono parole che presentano i suffissi tipici dell’➔alterazione, ma hanno un significato proprio, del tutto autonomo e diverso da [...] sottile, non bucata, simile a tutti gli effetti allo spago;
– meno immediato il caso di tinello, parola già presente in Pietro Bembo: da tino ‘botte di vino’, probabilmente perché era la stanza dei servitori in cui si conservavano appunto i tini ...
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In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per [...] santo della città (per es., Gennaro a Napoli), del giorno della nascita, o in genere dei santi più noti (Pietro, Francesco, Giovanni, Lucia, Cecilia, Teresa ecc.). Inoltre sentimenti politici (Menotti, Benito, Palmiro, Anita ecc.), e in particolare ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] e lingua letteraria. Suoni, forme, costrutti, con la collaborazione di A. Castelvecchi, Torino, UTET.
Serianni, Luca & Trifone Pietro (a cura di) (1993-1994), Storia della lingua italiana, Torino, Einaudi, 3 voll.
Sgroi, Salvatore C. (2002), Una ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] contraffazione e ibridazione linguistica della Cortigiana di Pietro Aretino (pubblicata nel 1534), al italiano nel teatro contemporaneo, Pisa, Edizioni della Normale.
Trifone, Pietro (2000), L’italiano a teatro. Dalla commedia rinascimentale a ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI MALESPINI, Lorenzo
Anna Siekiera
Nacque ad Ancona il 29 febbr. 1552 da Jacopo di Lorenzo e da Elisabetta di Filippo Gondi. Per ragioni ereditarie i Giacomini avevano unito al cognome [...] al duca Cosimo I, nella quale il G. dichiarava fedeltà e devozione alla casa medicea.
Gli insegnamenti di Pietro Vettori indirizzarono il G. alla filologia. Sotto la guida del grande classicista egli commentò autori greci, come Aristofane, Euripide ...
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La tecnica della stampa a caratteri mobili, nata a Magonza prima dell’agosto 1456 (la data non compare nella Bibbia di Gutenberg, ma si ricava da un’indicazione manoscritta su di un esemplare dei quarantasei [...] , in Letteratura italiana, diretta da A. Asor Rosa, Torino, Einaudi, 15 voll., vol. 2° (Produzione e consumo), pp. 555-686.
Trifone, Pietro (1993), La lingua e la stampa nel Cinquecento, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P ...
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Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] (più) e per difetto (meno), ma in modo ancora più indeterminato:
(42) Giudica tu nel canto
qual più vaglia di noi (Pietro Metastasio, La gara)
(43) e chi la scure
asterrà pio dalle devote frondi,
men si dorrà di consanguinei lutti (Foscolo, Dei ...
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significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] cosa cui si pensa, e la cosa esterna.
Ai logici dell’età medievale, e in particolare a Gugliemo di Shyreswood, Pietro Ispano e Guglielmo di Occam, si può far risalire l’importante distinzione tra significatio e suppositio: la significatio di una ...
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STENOGRAFIA (XXXII, p. 698)
Giuseppe ALIPRANDI
a) La stenografia scolastica. - La commissione tecnica nominata dalla Reale Accademia d'Italia, d'intesa con il Ministero dell'educazione nazionale (p. [...] Italia è classificata quinta come nazione (squadra Galletti, Reggiani, Tofani; sist. Meschini); primo nella classifica individuale è Pietro Galletti (stenografo con la seconda edizione, 1907, del sistema Meschini).
Bibl.: E. Meschini, La "Stenografia ...
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Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] Maria e Anna, anche composti (Anna Maria, Marianna); per il maschile il nome Giovanni, specie nella forma ridotta Gian-, e Pietro, Piero, Pier-; del tipo delle parole macedonia sono nomi limitati al femminile e con Maria, come Marisa da Maria e Luisa ...
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pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...
pietrata
s. f. [der. di pietra], raro. – Colpo inferto con una pietra (più com. sassata): ferire con una p.; prendere a pietrate; un giorno, un certo ..., ragazzo di giusta misura, lo prende di mira e gli spacca la testa con una p. (Ungaretti).