Tabu è una parola polinesiana («sacro, proibito»), spesso, ma impropriamente, pronunciata tabù, che designava originariamente una proibizione rituale riguardante oggetti o persone rivestiti di sacralità; [...] di routine, con un progressivo impoverimento di un patrimonio lessicale accumulato nel tempo.
Significativo il seguente brano di Pietro Aretino che, nella «Prima giornata» del Ragionamento della Nanna e dell’Antonia (1534), esprime il fastidio della ...
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La varietà algherese del catalano è parlata ad Alghero (in catalano L’Alguer o, con nome storico vezzeggiativo, Barceloneta), città nella Sardegna nord-occidentale. La popolazione di Alghero, frazioni [...] villaggio di pescatori fortificato, intorno al 1102, dalla famiglia genovese dei Doria. Nel 1353 viene conquistato dal sovrano catalano-aragonese Pietro il Cerimonioso. Nel 1354 e 1372, a causa di rivolte, il re impone a sardi e genovesi l’abbandono ...
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Filologo classico, nato a Napoli il 22 febbraio 1913, morto a Genova il 24 settembre 1991. Formatosi alla scuola di A. Rostagni, dopo un decennio di incarichi universitari, ha ricoperto la cattedra di [...] patristica del IV secolo (1987) e di S. Agostino: Agostino autobiografo (1989), spaziando fino all'Umanesimo (studi su Pietro Martire d'Anghiera, 1980, 1985).
Costante l'interesse per l'opera virgiliana, tradotta e commentata, anche attraverso gli ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] del ➔ dittongo anteriore: di norma si ha una [ɛ], con gradi di apertura anche superiori allo standard (piède, sièdi, Piètro, ecc.), ma non mancano affatto realizzazioni della vocale come chiusa (D’Achille 2007), come avviene in gran parte del Lazio ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] varietà locali su base toscana.
Nel Seicento si diffuse e si stabilizzò la norma elaborata nel Cinquecento da ➔ Pietro Bembo per la lingua letteraria, che si riconvertì in norma per la comunicazione ordinaria, estendendosi anche all’oratoria (sacra ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] , Paolo (2001), La morfologia nominale nel III libro delle “Prose” e in altre grammatiche rinascimentali, in Prose della volgar lingua di Pietro Bembo. Atti del Convegno (Gargnano del Garda, 4-7 ottobre 2000), a cura di S. Morgana, M. Piotti & M ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] , secolo che, assieme all’Ottocento, rappresenta il momento culminante di queste discussioni.
Le Prose della volgar lingua di ➔ Pietro Bembo, pubblicate nel 1525, sono il libro in cui meglio si valuta il confronto fra le diverse teorie linguistiche ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] Assicurò all'A. non solo un buono stipendio, ma tutta una serie di benefici (dignità capitolare a Liegi, prevostura di S. Pietro e S. Giovanni pure a Liegi, cancellierato del capitolo cattedrale di Chartres e altri minori), che già alla fine del 1515 ...
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CONTOLI, Francesco
FF. R. de' Angelis
Figlio di Marcantonio e di Francesca Rezia, nacque il 22 dic. 1728 a Castelbolognese (Ravenna), nella parrocchia di Casalecchio. Dopo aver compiuto i primi studi [...] pulizia".
Nel 1788 il C. lasciò il seminario per un breve periodo, recandosi nuovamente in casa Mazzolari come maestro di Pietro, ma nel '91 fu di ritorno. L'anno successivo vide il suo temporaneo allontanamento dalla cattedra a causa delle malferme ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] lingua). Tra le varie imprese lessicografiche (➔ lessicografia) che si discostano dal canone cruscante va notata l’opera di Gian Pietro Bergantini (1745), che integrava la Crusca nel settore delle arti e delle scienze e del lessico comune con fonti ...
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pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...
pietrata
s. f. [der. di pietra], raro. – Colpo inferto con una pietra (più com. sassata): ferire con una p.; prendere a pietrate; un giorno, un certo ..., ragazzo di giusta misura, lo prende di mira e gli spacca la testa con una p. (Ungaretti).