Poeta (Ferrara 1538 - Venezia 1612). Autore di rime, trattati e di una commedia (La idropica, 1584), deve la sua fama al Pastor fido (1589), tragicommedia pastorale con cui inaugurò un nuovo genere, privo [...] all'univ. di Padova); dal 1568 ebbe incarichi e ambascerie in Italia e fuori (tra l'altro fu a Venezia presso il doge Pietro Loredan e a Torino, nel 1569-70, presso Emanuele Filiberto, infine a Roma presso Gregorio XIII); nel 1602 fu a Urbino presso ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] fermamente il principio che nella storia della Chiesa lo spirituale non va confuso col temporale, che altro è il papa successore di Pietro, vicario di Cristo sulla terra, altro la corte di Roma o la Camera Apostolica, che in materia di fede e di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] di Torino con i gesuiti, si laureò con Vittorio Cian (1862-1951) discutendo un Saggio di studi sulle Rime di Pietro Bembo (1929), ma sulla sua formazione influirono da prospettive diverse Santorre Debenedetti (1878-1948) e Ferdinando Neri (1880-1954 ...
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POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] francescana dei primi decenni del XIII secolo. Dal matrimonio Sicco Polenton ebbe undici figli; viveva nel palazzo in via San Pietro, passato poi al figlio Modesto, al quale fu molto legato e che continuò a dedicarsi a studi letterari.
Nel 1413 ...
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BELLI, Francesco
Gian Luigi Beccaria
Nacque nel 1577 ad Arzignano, nel Vicentino, da nobile famiglia (per errore il Maffei, come più tardi il Quadrio, lo ha annoverato nella Verona illustrata fra gli [...] sono del B., il quale contribuisce quasi con il numero più alto, se si eccettuano le sei del Bisaccioni, del Loredan e di Pietro Michiel.
Quanto ai temi, il B. ricorre a vicende assai comuni nella novellistica del tempo ed attinge a varie fonti, come ...
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FERRETTI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Torino il 20 ott. 1885 da Alessandro e da Clone Rossi. Laureatosi in lettere e filosofia a soli vent'anni, iniziò l'insegnamento nel 1907. Dal '12 al [...] completa delle opere della UTET, ritornò alla figura di Giordani, seguendola nell'evoluzione dall'inquieta giovinezza alla maturità, nel volume Pietro Giordani sino ai quarant'anni (Roma 1952).
Il F. morì a Roma il 27 dic. 1952.
Negli ultimi anni il ...
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Scrittrice e femminista italiana (Firenze 1931 - Milano 1982). Ultimati gli studi universitari, ha dato inizio a una brillante e lunga carriera come critica d’arte, per poi ricoprire un ruolo di rilievo [...] . Tra i suoi lavori occorre citare anche: Autoritratto (1969); Taci, anzi parla. Diario di una femminista (1978); Vai pure. Dialogo con Pietro Consagra (1981); Scacco ragionato. Poesie dal '58 al '63 (post., 1985); Armande sono io (post., 1992). ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] scosso dal primo educatore, un prete amico di casa, e avviato agli studi classici sotto la guida dell'abate Pietro Mazzuchelli, custode e poi prefetto della Biblioteca Ambrosiana, passando in seguito a frequentare le classi di umanità dei barnabiti ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] amico di E., che sosteneva il partito di Simmaco. Il 6 nov. 502, presieduto da Simmaco, si riuni un sinodo in S. Pietro nel quale i vescovi assolsero il papa dall'imputazione di aver abusato dei beni della Chiesa per farsi eleggere. Un'accusa che non ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] abbiamo documenti che testimonino le modalità dell'educazione umanistica del D.: solo nel 1487 una sua lettera al generale dei camaldolesi Pietro Dolfin con la domanda di un posto di segretario fa supporre ad un biografo del D., il Bandini, che, fino ...
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pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...
pietrata
s. f. [der. di pietra], raro. – Colpo inferto con una pietra (più com. sassata): ferire con una p.; prendere a pietrate; un giorno, un certo ..., ragazzo di giusta misura, lo prende di mira e gli spacca la testa con una p. (Ungaretti).