CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] suffraganea di Salerno.
Studiò a Napoli nel convento di S. Giovanni a Carbonara, sede della omonima Congregazione autonoma dell'Ordine degli eremitani di S. Agostino. Nel settembre del 1544 aveva già professato ...
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GIUSTI, Luigi
Stefano Meschini
Nacque a Venezia l'11 nov. 1709 da Pietro, di famiglia cittadina antica ma decaduta. Scarse sono le notizie intorno ai primi anni della sua vita; risulta comunque che [...] ibid. 1934, p. 100; X, ibid. 1939, p. 261; XI, ibid. 1940, pp. 58, 228, 232; XII, ibid. 1942, p. 336 (anche per Pietro Paolo); A. Casati, Giuseppe Gorani e la guerra dei sette anni, in Archivio storico lombardo, LVIII (1931), p. 15; C.A. Vianello, La ...
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COLLINA, Bonifacio
Madga Vigilante
Nacque a Bologna nel 1689 da Pietro e Giacoma Santi. A quindici anni vestì l'abito dei camaldolesi nel monastero di Classe di Ravenna dove professò i sacri voti il [...] e letterari sotto la guida del padre Giovanni Antonio Grandi, ma nella sua formazione influì soprattutto il coltissimo abate Pietro Canneti, la cui prosa elegante forni al giovane un valido modello. Al termine del suo apprendistato culturale il C ...
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Giullare e poeta catalano dell'epoca di Giacomo II e Pietro II (seconda metà del sec. 13º). Coltivò ogni genere, ma nelle forme d'imitazione popolare diede le sue più fresche poesie; l'opera sua è un'eco [...] della vita di corte. Fu chiamato "il più catalano dei trovatori" ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] soltanto della mia penna, di un’ampolla di inchiostro e di un foglio di pergamena”» (p. 189). Ne Le pietre volanti, infatti (Milano 1992; premio Viareggio), lo scrittore – utilizzando in modo mimetico il genere autobiografico – mescolò il piano ...
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Letterato (Milano 1741 - Roma 1816), figlio di Gabriele; fratello di Pietro e Carlo. Dopo avere studiato giurisprudenza e aver collaborato al Caffè, con una trentina di articoli (alcuni dei quali fieramente [...] rivoluzionarî in materia di diritto e di lingua), si recò a Parigi (con l'amico C. Beccaria) e in Inghilterra (1766-67). Si trasferì poi a Roma, dove restò con brevi interruzioni fino alla morte, trattenuto ...
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BROGLIO D'AJANO, Saverio Latino
Vladimiro Sperber
Figlio del conte Pietro e di Rita Giovannetti, nacque a Treia (Macerata) il 28 ott. 1749.
Allievo dei collegi dei gesuiti di Recanati e Macerata, quindi [...] del Cicognini di Prato e Tolomei di Siena, il B. studiò giurisprudenza a Siena e a Camerino, ove ottenne la laurea. Nel 1779sposò Chiara dei conti Graziani di Macerata (sospetti di massoneria). Uomo di ...
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GUGLIELMINETTI, Amalia
Marziano Guglielminetti
Nacque il 4 apr. 1881, da Pietro e da Felicita Lavezzato, a Torino presso l'abitazione del nonno paterno, Lorenzo.
Quest'ultimo, nato nel 1826 a Sambughetto, [...] nell'alto Novarese, proveniva da una famiglia di montanari diventati artigiani e piccoli industriali al servizio dell'apparato militare sabaudo ai tempi del conflitto di Crimea e della seconda guerra d'indipendenza. ...
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BIGLIA, Andrea (Andrea da Milano, Andrea de Biliis)
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Figlio di Pietro, di famiglia legata al servizio dei Visconti (un suo parente, Giovanni, era castellano di Pavia nel 1440), nacque verso il 1395 [...] a Milano. Nella seconda metà del 1412, come egli stesso precisa, per le turbinose vicende, cui assistette, dell'assassinio di Giovanni Maria e della morte di Facino Cane, si sentì spinto a entrare nell'Ordine ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] d'Este il volgarizzamento della Lettera di Aristea, insieme a due sonetti. Sempre a Ferrara strinse anche amicizia con l'ungherese Pietro Garasda.
Tornato a Firenze nel 1471, dopo la morte del duca., si ammalò di febbre quartana e dovette rimanere ...
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pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...
pietrata
s. f. [der. di pietra], raro. – Colpo inferto con una pietra (più com. sassata): ferire con una p.; prendere a pietrate; un giorno, un certo ..., ragazzo di giusta misura, lo prende di mira e gli spacca la testa con una p. (Ungaretti).