Magistrato e uomo politico italiano (n. Montenero di Bisaccia 1950). Nei primi anni Novanta del Novecento è divenuto uno dei simboli delle inchieste di tangentopoli e ha raggiunto una larga popolarità. [...] , rifiutata la fiducia al governo Amato, lasciò il partito e fondò un proprio autonomo movimento (la Lista Di Pietro), alternativo sia allo schieramento di centrosinistra sia allo schieramento di centrodestra, che pose al centro del proprio programma ...
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Uomo politico e scrittore (Napoli 1801 - ivi 1879), si occupò prima di storia e di letteratura (fondò, e scrisse quasi da solo, il giornale La Farfalla, 1829-31). Dal 1836 passò quindi alla produzione giuridica, pubblicando molti studî di teoria e di storia del diritto, soprattutto penale, e fu avvocato di fama e poi magistrato per circa un quarto di secolo. Nel decennio dell'esilio (1861-70), fu primo ...
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Uomo politico (n. Capua 1190 circa - m. presso Pisa 1249); di oscura famiglia, compì gli studî a Bologna; presentato (1225) a Federico II da Bernardo arcivescovo di Palermo, divenne notarius, poi giudice della magna curia fino al 1234, in seguito uno dei principali collaboratori dell'imperatore. Svolse importanti missioni diplomatiche a Roma e in Inghilterra; divenuto protonotario e logoteta di Sicilia, ...
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Storico italiano del diritto romano (Roma 1883 - Formia 1971). Già prof. nelle univ. di Ferrara, Perugia, Sassari, Macerata, Padova, ha insegnato dal 1924 al 1954 storia del diritto romano nell'univ. di Roma. È stato ministro di Grazia e Giustizia dal luglio 1932 al gennaio 1935. Socio nazionale dei Lincei (1936-46; 1956). Formatosi alla scuola di P. Bonfante, ha dedicato la sua attività scientifica ...
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Giurista italiano (Nuoro 1855 - Torino 1918); prof. dal 1881 di diritto civile, prima nell'univ. di Siena, poi in quella di Torino, lasciò opere di largo respiro: La colpa nel diritto civile odierno (2 voll., 1884-87, 2a ed. 1903-06), contributo fondamentale alla teoria degli atti illeciti; Istituzioni di diritto civile italiano (2 voll., 1888-89); Trattato dei privilegi, delle ipoteche e dei pegni ...
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Giurista (Lucenay, Borbonese, 1250 circa - Parigi 1308); con Iacopo da Révigny, di cui fu discepolo, rinnovò la scienza civilistica, introducendo il metodo dialettico, mutuato dalla Scolastica. Insegnò con grande successo negli studî di Tolosa e Orléans. Fu vescovo di Auxerre (1306) poi, cancelliere di Francia, si occupò a Parigi della pubblica amministrazione. Lasciò commentarî al Digesto, al Codice ...
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Giudice (Bologna 1233 circa - ivi 1320 o 1321); è noto per un celebre trattato di agricoltura, l'Opus ruralium commodorum, scritto nel 1305 circa (1a ed. 1471), in cui attinge largamente alle fonti antiche, ma molto ricava dalla propria esperienza. Il libro ebbe grande fortuna: fu tradotto in italiano da un anonimo toscano del sec. 14º (1a ed. 1478), poi in francese, in inglese e in tedesco ...
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Giurista (n. Cagliari inizî sec. 18º - m. Torino 1780), membro del supremo consiglio di Sardegna; raccolse, per ordine di Carlo Emanuele III, le leggi aventi carattere di perpetuità emanate nel primo mezzo secolo del dominio sabaudo in Sardegna (Editti, pregoni ed altri provvedimenti emanati pel regno di Sardegna doppoiché passò sotto la dominazione della R. Casa di Savoia sino all'anno 1774, 2 voll., ...
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Giurista (n. Perugia - m. Pavia primi del sec. 15º), fratello di Angelo e di Baldo. Dapprima avvocato concistoriale, insegnò poi nella sua patria, a Firenze e a Pavia. Degli scritti civilistici furono pregiati i suoi trattati De duobus fratribus e De societate, dei canonistici i trattati De portione canonica, De beneficiorum collatione, De unione ecclesiarum; così pure i suoi consulti ...
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Canonista (prob. castello d'Ancarano, Viterbo, 1330 circa - Bologna 1416), insegnò a Bologna (1384), poi in altre univ. italiane, e ritornò infine a Bologna. Autore di commenti alle Decretali di Gregorio IX, al Liber sextus e alle Clementine, nonché di Consilia ...
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pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...
pietrata
s. f. [der. di pietra], raro. – Colpo inferto con una pietra (più com. sassata): ferire con una p.; prendere a pietrate; un giorno, un certo ..., ragazzo di giusta misura, lo prende di mira e gli spacca la testa con una p. (Ungaretti).