Generale (Bene Vagienna 1879 - Ciriè 1953). Nella prima guerra mondiale fu destinato alla 4a armata, poi al comando supremo. Promosso gen. per la battaglia di Vittorio Veneto, nel 1928 fu nominato sottosegretario alla Guerra e quindi ministro fino al 1933; nel 1941 divenne comandante superiore delle forze dell'AOI, che difese tenacemente fino al 6 luglio 1941 ...
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Generale italiano (Catania 1876 - Roma 1964). Fu insegnante all'accademia militare di Modena e nella Scuola di guerra; si segnalò nella campagna libica, nelle guerre italo-austriaca e italo-etiopica. Notevole scrittore militare (Storia dell'arte militare moderna, 1924; Guerra e vittoria, 1927; Le undici offensive dell'Isonzo, 1928; Come abbiamo perduta la guerra in Africa, 1949) ...
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Uomo politico italiano (Camparada 1841 - Milano 1913). Deputato dal 1882 al 1913 e membro d'importanti commissioni, compresa quella dei cinque incaricati di esaminare il famoso plico Giolitti al tempo dello scandalo della Banca Romana, fu ministro delle Poste (1896), delle Finanze (1899-1900), dei Lavori pubblici (1906) e vicepresidente della Camera dal 1910 al 1913 ...
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Letterato (Venezia 1807 - Crespano 1883), dal 1853 prof. di letteratura latina a Padova; socio corrispondente dei Lincei (1878). Dal 1840 sovrintese alla Nuova biblioteca degli scrittori latini iniziata nel 1836 dall'editore Antonelli, per la quale curò anche varî volumi; lasciò studî su Dante e Cino da Pistoia e saggi di storia della musica ...
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Prelato italiano (Corteolona 1858 - Pisa 1931). Studioso di astronomia, geodinamica e meteorologia, direttore dell'osservatorio vaticano (1904), svolse anche ampia attività pastorale, soprattutto per la riorganizzazione delle facoltà teologiche e dell'Azione Cattolica. Fu vescovo ausiliario dell'arcivescovo di Ravenna (1902), poi arcivescovo di Pisa (1903) e cardinale (1907). Collare della Ss. Annunziata ...
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Scultore (Milano 1817 - ivi 1877). Allievo e poi professore all'accademia di Brera, operò nell'ambito di un purismo a volte toccato da moduli veristi: La ninfa Aurisina, 1858, Trieste, museo Revoltella; La leggitrice, 1864, Milano, Galleria d'arte moderna; monumento a Leonardo, 1872, Milano, piazza della Scala; ecc ...
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Umanista (Trieste 1458 - ivi 1546), vescovo di Trieste; a lungo segretario italiano alla corte imperiale, più volte inviato come commissario di guerra nel Friuli (tra il 1509 e il 1518), eletto vescovo cercò inutilmente di far incorporare la provincia giuliana nei possedimenti italiani del ramo asburgico spagnolo ...
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Musicista (S. Angelo a Scala, Avellino, 1698 - Napoli 1771). Studiò al conservatorio di S. Onofrio in Napoli e nel 1724 era maestro di cappella di S. Maria la Nova. Compose parecchi melodrammi, fra cui L'Orazio (1737), La locandiera (1738), Caio Fabricio (1743), Didone (1759) ...
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Pittore (Roma 1739 - ivi 1805), fratello di Carlo. Fu pittore di corte di Stanislao Augusto, re di Polonia. Autore di numerose pale d'altare di chiese romane, fu anche notevole ritrattista (G. B. Piranesi, 1779; Pio VI, 1780) ...
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Agronomo (Itala 1816 - Pisa 1870); prof. (1845-69) di agricoltura nell'univ. di Pisa; scrisse, fra l'altro: Dei prati artificiali in Toscana: ricerche (1853); Manuale dell'agricoltore (1870); Lezioni di agricoltura (4a ed., 1887) ...
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pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...
pietrata
s. f. [der. di pietra], raro. – Colpo inferto con una pietra (più com. sassata): ferire con una p.; prendere a pietrate; un giorno, un certo ..., ragazzo di giusta misura, lo prende di mira e gli spacca la testa con una p. (Ungaretti).