LAMBERTI, Pietro (Piero) di Niccolò
Maura Picciau
Figlio dello scultore Niccolò di Pietro e di Caterina di Guglielmo da Tolosa, nacque con ogni probabilità a Firenze intorno al 1393. È documentato la [...] la tomba per quest'ultimo, per un compenso di 425 ducati d'oro.
Il monumento funebre - che alterna marmo rosso di Verona a pietra d'Istria - si trova nella basilica del Santo, tra la cappella Obizzi e il peribolo, in una collocazione che, sebbene non ...
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GIOVANNI PIETRO da Rho
Carlo La Bella
Figlio di magister Paganino, nacque intorno al 1465 a Rho, presso Milano. La prima attestazione della sua attività risale al gennaio del 1481, quando, già orfano [...] sé e la sua consorte, da installare nella chiesa cremonese di S. Francesco, doveva comporsi di un'arca in marmo e pietra ornata con rilievi raffiguranti S. Francesco, la Natività e S. Girolamo, posta al di sopra delle effigi della coppia (Bonetti, La ...
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LIANORI, Pietro di Giovanni
Anna Tambini
Non sono noti la data e il luogo della nascita, ma fu attivo a Bologna nella prima metà del Quattrocento.
Indicativa della sua prima produzione è la tela con [...] Alla maturità del L. appartengono inoltre l'affresco mutilo con la Madonna col Bambino tra i ss. Antonio Abate, Domenico, Pietro Martire e Cristoforo (Bologna, S. Domenico); la tavola con la Beata Lucia di Settefonti (Ibid., S. Cristina; entrambe le ...
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POMIS, Giovanni Pietro (
Giovanni Pietro Telesphoro)
Dagmar Probst
de. – Nacque nel 1569 a Lodi. Il giorno della nascita e i nomi dei genitori sono sconosciuti.
Sull’origine dell’artista e sulla sua [...] . La plasticità delle figure rimane intatta (Nebehay, 1950, p. 18), come si osserva nel dipinto Cristo consegna a Pietro le chiavi del Paradiso (1615 circa, Graz, Alte Galerie, Universalmuseum Joanneum), nei teleri dello scalone di palazzo Attems a ...
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Pittore (notizie dal 1474 al 1504), attivo nel Bresciano e a Cremona. I suoi affreschi mostrano, nella parrocchiale di Borno (1475) e in S. Bosco a Bagolino (1486), ascendenze gotiche e lombardo-venete; in S. Agostino a Cremona (tra il 1498 e il 1504), una forte influenza di V. Foppa, non priva di riferimenti bramanteschi ...
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Architetto (Roma 1726 - ivi 1781). A Roma edificò il Collegio germanico-ungarico in Via della Scrofa, lavorò alla facciata di S. Maria in Aquiro, alla chiesa delle Orsoline e alle sale del Museo Vaticano. ...
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CAMPORESE, Pietro, il Giovane
Manfred F. Fischer
Figlio di Giulio, nacque a Roma il 22 maggio 1792. Studiò architettura con il padre e con lo zio Giuseppe, ma frequentò anche l'Accademia di S. Luca [...] della quale in seguito divenne membro. Svolse la sua prima attività, assieme a P. Bosio, come aiuto di P. Belli nei primi lavori di restauro della basilica di S. Paolo fuori le mura dopo l'incendio del ...
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Scultore, forse capostipite della nota famiglia di lapicidi lombardi. Il suo nome ricorre nei documenti della fabbrica del duomo di Milano dal 1414 al 1457. È sua sicuramente, come risulta dall'atto di pagamento del 1414, una statua della Maddalena collocata su un pilone nell'interno del duomo. Quest'opera, informata a principî stilistici tipicamente gotici nella flessione del corpo e nei caratteristici ...
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Architetto (Roma 1792 - ivi 1873), figlio di Giulio e nipote di Pietro il Vecchio. Partecipò alla ricostruzione della basilica di S. Paolo; trasformò il Teatro Argentina (1837), costruì il portico di pal. [...] Wedekind in piazza Colonna con colonne provenienti da Veio (1838), l'Ospedale degli orfanelli presso S. Maria in Aquiro e l'Istituto di belle arti in via Ripetta, tutti a Roma ...
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DE PIETRI (Del Pedro, De Pitri, Pietri, Pitri), Pietro Antonio
Paolo Bellini
Nacque a Cadarese, frazione di Premia nella Valle Antigorio, oggi provincia di Novara, ma anticamente appartenente allo Stato [...] probabilmente anche tramite il Maratti, se ne aggiunsero "da fuori": dal paese natale pervenne la richiesta di una pala raffigurante S. Pietro. s. Paolo, s. Giuseppe e vari angeli, per la chiesa di S. Rocco (Pascoli, p. 224: oggi il dipinto è perduto ...
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pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...
pietrata
s. f. [der. di pietra], raro. – Colpo inferto con una pietra (più com. sassata): ferire con una p.; prendere a pietrate; un giorno, un certo ..., ragazzo di giusta misura, lo prende di mira e gli spacca la testa con una p. (Ungaretti).